Concetti Chiave
- Nella filosofia trascendentale di Schelling, l'indagine parte dall'idealismo per arrivare al realismo, invertendo il procedimento della filosofia naturalistica.
- L'arte, secondo Schelling, è fondamentale poiché funge da organo rivelatore dell'assoluto, unendo conscio e inconscio in una sintesi creativa.
- La creazione estetica è vista come un processo che emula la creazione del mondo da parte dell'Assoluto, passando dall'ispirazione inconsapevole all'esecuzione consapevole.
- Schelling attribuisce all'arte un ruolo centrale e originario nella filosofia, elevandola a forma suprema dell'espressione umana.
- La filosofia dell'identità esplora il passaggio dall'infinito al finito, proponendo che il finito esista come un sistema di idee all'interno dell'infinito.
Indice
Filosofia naturalistica e trascendentale
Se quindi, nella filosofia naturalistica, l'indagine partiva dalla natura per risolversi nello spirito, nella filosofia trascendentale avviene il procedimento inverso. Si parlerà infatti di una forma di ideal-realismo, in quanto Schelling parte dell'idealismo per giungere al realismo.
Ruolo dell'arte nella dottrina schellinghiana
Nella dottrina schellinghiana, l'arte riveste un ruolo fondamentale, diventando organo rivelatore dell'assoluto. Schelling giunge a tale definizione in quanto l'arte può essere ritenuta sintesi di due momenti fondamentali dell'Assoluto, ovvero conscio e inconscio. Nella creazione estetica, infatti, l'artista ad un iniziale momento di inconsapevolezza, costituito dell'ispirazione, fa seguire una seconda fase di consapevolezza, rappresentata dall'esecuzione materiale dell'opera. In questi termini quindi la creazione estetica riproduce il fenomeno della creazione del mondo da parte dell'Assoluto. Con Schelling, l'arte infine ricopre un ruolo, per la prima volta nella storia della filosofia, di primaria importanza divenendo forma originaria e suprema dell'uomo.
Problema del passaggio dall'infinito al finito
Altro nodo rilevante, che però non sarà del tutto risolto, della ricerca filosofica, è il problema rappresentato dal passaggio dell'infinito al finito. Tale passaggio per Schelling non esiste, se non a patto che si ammetta l'esistenza del finito all'interno dell'infinito stesso. Tuttavia è importante ricordare che il finito si presenterà all'interno dell'infinito, non come entità bensì come sistema di idee.