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Concetti Chiave

  • Friedrich Schelling critica Fichte per non aver risolto la derivazione della natura dall'Io Assoluto, proponendo un Assoluto che unisce soggetto e oggetto, Spirito e Natura.
  • Nella "Filosofia della Natura", Schelling descrive la natura come Spirito reso visibile, un organismo che si evolve da forme semplici a complesse attraverso la "polarità".
  • La "Filosofia Trascendentale" esplora l'evoluzione dello spirito verso l'autocoscienza, distinguendo tra attività reale e ideale dell'Io.
  • Natura e Spirito coesistono come oggetti finiti e attività riflessiva, sintetizzandosi nell'Assoluto per Schelling.
  • Schelling introduce la "Filosofia dell’Identità" dove la Ragione Assoluta racchiude Spirito e Natura, conoscibile intuitivamente, con la religione che collega infinito e finito.

-Friedrich Schelling-

Friedrich Schelling è stato un filosofo allievo di Fichte.

Indice

  1. Critica a Fichte e Assoluto
  2. Filosofia della Natura
  3. Filosofia Trascendentale e autocoscienza
  4. Filosofia dell'Identità e Ragione Assoluta

Critica a Fichte e Assoluto

La sua filosofia parte da una critica a Fichte, che non era stato in grado di risolvere in modo ottimale il problema della derivazione della natura (il “Non-Io") dall’(Io) Assoluto.

Shelling sostiene che l’Assoluto fichtiano non può essere definito perfetto, poiché non poteva essere cosciente senza la definizione del Non-Io; quindi l’Assoluto per Schelling è un principio originario ed assoluto, che è sia l’unità di soggetto ed oggetto, Io e Non-Io, Spirito e Natura.

La conseguenza di ciò è che la natura è sullo stesso piano dello spirito.

Filosofia della Natura

Nella “Filosofia della Natura”, Schelling afferma che la Natura è Spirito reso visibile, lo Spirito è Natura invisibile; questi sono manifestazioni diverse dello stesso assoluto.

La Natura è vista come un organismo, la cui attività viene spiegata attraverso l’idea di “polarità”: la natura si manifesta nelle sue forme infinite perché in essa agisce una forza che divide ciò che è unito e unisce ciò che è diviso.

Lo sviluppo delle varie forme naturali avviene secondo un percorso graduale dal semplice al complesso, che partendo dalla natura inorganica (inconscio) arriva all’uomo ed infine allo spirito (conscio).

Filosofia Trascendentale e autocoscienza

La “Filosofia Trascendentale” rappresenta l’analisi del processo di evoluzione dello spirito grazie al quale coglie la natura che è in lui.

Lo Spirito è attività riflessiva, che è in grado di giungere all’autocoscienza.

L’attività dell’autocoscienza dell’Io ha una doppia direzione: è sia attività reale perché produce l’oggetto in modo inconsapevole, è sia attività ideale poiché permette al soggetto di raggiungere la consapevolezza dell’attività produttiva della natura.

Natura e Spirito sono le due componenti che portano alla compresenza di oggetti finiti (natura) e attività riflessiva (spirito); la sintesi tra di loro corrisponde all’Assoluto.

Il percorso che porta all’autocoscienza dell’Io si realizza in tre momenti, studiati dalla filosofia teoretica, pratica e dell’arte; soltanto con l’Arte è possibile cogliere l’unità dell’Assoluto, che nel genio si manifesta come sintesi di conscio ed inconscio.

Filosofia dell'Identità e Ragione Assoluta

Il fondamento comune della filosofia della natura e dello spirito viene trovato da Schelling con la Filosofia dell’Identità; l’identità originaria che racchiude al suo interno spirito e natura, soggetto ed oggetto, conscio ed inconscio, è la Ragione Assoluta, conoscibile solo per via intuitiva e non dimostrabile.

Il passaggio dall’infinito al finito è comprensibile solo attraverso la religione.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la critica principale di Schelling alla filosofia di Fichte?
  2. Schelling critica Fichte per non aver risolto adeguatamente il problema della derivazione della natura (il “Non-Io") dall’(Io) Assoluto, sostenendo che l’Assoluto fichtiano non può essere perfetto senza la definizione del Non-Io.

  3. Come Schelling descrive la relazione tra Natura e Spirito?
  4. Schelling descrive la Natura come Spirito reso visibile e lo Spirito come Natura invisibile, affermando che entrambi sono manifestazioni diverse dello stesso Assoluto e che la natura è sullo stesso piano dello spirito.

  5. Qual è il ruolo dell'Arte nella filosofia di Schelling?
  6. L'Arte, secondo Schelling, è fondamentale per cogliere l'unità dell'Assoluto, poiché nel genio artistico si manifesta la sintesi di conscio ed inconscio, permettendo di raggiungere l'autocoscienza dell'Io.

Domande e risposte

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