Concetti Chiave
- Il sapere critico nasce dall'ammissione di problemi irrisolti e promuove solo ciò che è dimostrato sperimentalmente, attaccando miti e credenze non supportate.
- Il metodo critico razionale esplora zone oscure della conoscenza, mettendo in crisi la coesione sociale basata su miti e religioni.
- Dopo l'illuminismo, le società hanno cercato nuove verità assolute, come teorie scientifiche o economiche, per stabilizzare l'ordine politico-sociale.
- Il nazismo e l'umanesimo liberale sono esempi di ideologie che si sono presentate come verità assolute non scientifiche.
- La cultura moderna si affida alla tecnologia e alla scienza, sostituendo in parte la fede nelle verità assolute con una fiducia quasi religiosa nei metodi scientifici.
Indice
Sapere critico
L’emergere dell’idea di un sapere progressivo coincide con l’ammissione che esistono problemi non risolti, ampie zone di ignoranza; ciò che emerge è un sapere critico, per cui si accetta soltanto ciò che è ben dimostrato, provato dal punto di vista sperimentale, che porta ad una feroce critica del mito perché esso non porta prove a sostegno della sua veridicità. Quindi, il modello conoscitivo progressivo si sposa con un metodo critico razionale, che finisce non solo per ammettere l’esistenza di ampie zone oscure da sondare, ma anche per avere una funzione corrosiva nei confronti dei miti; ma questo porta corrosione anche nella compattezza delle società, che hanno come collanti miti e religioni, tali da far cooperare anche persone estranee, da costituire il tessuto entro cui avvengono le grandi convergenze di molti individui.
Nuovi assoluti
I tentativi moderni di rendere stabile l’ordine politico-sociale, una volta corroso il mito durante il periodo illuminista, hanno avuto due alternative: la prima è quella di dichiarare una teoria scientifica come la definitiva e assoluta verità, cioè assolutizzarla, perché una volta distrutto il mito non possiamo comunque fare a meno di assoluti, come per il nazismo, che pretendeva di essere una teoria politica fondata scientificamente e la comunità scientifica del tempo forniva ampie prove a sostegno di questa idea; l’altra alternativa è quella di scambiare una teoria economica per l’ultima e definitiva verità: è il caso dell’umanesimo liberale, cioè il vivere in consonanza con una verità assoluta non scientifica, costruito sul credo dogmatico nel valore unico e nei diritti degli esseri umani, una dottrina che in modo imbarazzante ha ben poco in comune con lo studio scientifico dell’homo sapiens.
Anche la scienza stessa deve fare assegnamento su credenze religiose e ideologiche se vuole giustificare e finanziare la sua ricerca. Nondimeno la cultura moderna è stata disposta ad abbracciare l’ignoranza molto più di quanto non sia successo in ogni cultura precedente. Una delle cose che hanno consentito agli ordini sociali moderni di tenersi in piedi è la diffusione di una fede pressoché religiosa nella tecnologia e nei metodi della ricerca scientifica, che ha sostituito in certa misura la fede nelle verità assolute.Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo del sapere critico nel contesto della conoscenza progressiva?
- Quali sono le alternative moderne per stabilizzare l'ordine politico-sociale dopo la corrosione del mito?
- Come la cultura moderna affronta l'ignoranza rispetto alle culture precedenti?
Il sapere critico emerge con l'ammissione di problemi irrisolti e ignoranze, accettando solo ciò che è ben dimostrato sperimentalmente. Questo porta a una critica feroce dei miti, che non offrono prove della loro veridicità, e ha una funzione corrosiva nei confronti delle società che si basano su miti e religioni.
Le alternative moderne includono l'assolutizzazione di una teoria scientifica come verità definitiva, come nel caso del nazismo, o lo scambio di una teoria economica per verità assoluta, come nell'umanesimo liberale. Entrambe cercano di sostituire i miti con nuovi assoluti.
La cultura moderna abbraccia l'ignoranza più delle culture precedenti, sostenuta da una fede quasi religiosa nella tecnologia e nei metodi scientifici, che sostituisce in parte la fede nelle verità assolute.