giannyetonia
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Concetti Chiave

  • Le opere di Copernico e Newton segnano l'inizio e la fine della rivoluzione scientifica, caratterizzata da un cambiamento radicale nel concetto di scienza.
  • Kuhn descrive la scienza come alternanza tra fasi cumulative e rivoluzionarie, dove nuovi paradigmi sostituiscono i precedenti modelli scientifici.
  • La transizione dalla scienza medievale alla moderna porta un cambio da un approccio qualitativo e finalistico a uno quantitativo e meccanicistico.
  • La matematizzazione della natura, applicando metodi matematici, trasforma la fisica moderna in uno studio basato su leggi universali e necessarie.
  • Le leggi scientifiche si sviluppano attraverso l'esperimento, permettendo la previsione e l'intervento umano nella natura.

Indice

  1. Inizio e fine della rivoluzione scientifica
  2. Cambiamento metodologico e paradigmi scientifici
  3. Dalla scienza medievale alla moderna
  4. Matematizzazione e leggi della natura

Inizio e fine della rivoluzione scientifica

Il 'De revolutionibus orbium caelestium' (Copernico - 1543) e 'I principi matematici di filosofia naturale' (Newton - 1687) sono due opere considerate, approssimativamente, l'inizio e la fine della rivoluzione scientifica.

Cambiamento metodologico e paradigmi scientifici

Il termine 'rivoluzione' indica un cambiamento radicale in un determinato ambito in poco tempo, propriamente un nuovo modo di concepire la scienza che avviene sopratutto per un cambiamento metodologico. Un filosofo ungherese, contemporaneo, Kuhn, ha individuato qual'è stato il cambiamento tra il 500 e il 600; sostiene che la scienza proceda per fasi alterne: le fasi normali (fasi cumulative) in cui si accumulano le varie conoscenze degli scienziati, e le fasi rivoluzionarie (fasi di rottura) in cui c'è il cambio del paradigma, cioè le scoperte nuove risultano incompatibili col modello scientifico precedente.

Dalla scienza medievale alla moderna

Si passa così dalla scienza antica(medievale) che era qualitativa, ovvero spiegava la realtà tramite la qualità dei corpi e finalistica ovvero intendeva la natura come un grande organismo vivente in cui ogni parte tendeva ad un fine/scopo ultimo; alla scienza moderna che è quantitativa, ovvero prende quegli aspetti della realtà che sono misurabili e meccanicistica, ovvero intende la natura come una macchina in cui ogni elemento è effetto di una causa [precursore: atomismo democriteo. Atomi qualitativamente uguali, quantitativamente diversi].

Matematizzazione e leggi della natura

La scienza più rigorosa era la matematica (regina delle scienze), basata sul metodo matematico-dimostrativo. Con la rivoluzione scientifica si vuole applicare questo metodo allo studio della natura, infatti, nasce la fisica moderna; questa studia la natura con formule matematiche (matematizzazione dei fenomeni naturali). Così la natura diviene un ordine oggettivo e autonomo, cioè regolata da leggi universali e necessarie, in cui nulla avviene per caso ma tutto è il risultato di cause precise e determinate.

Il concetto di legge si basa sul concetto di causa, poiché se a una causa corrisponde un determinato effetto questa è la legge. Le leggi si elaborano attraverso l'esperimento: 1) osservazione sistematica; 2) formulazione dell'ipotesi; 3) verifica dell'ipotesi; 4) formulazione della legge. La legge permette la previsione e quindi l'intervento dell'uomo nella natura.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il cambiamento metodologico tra il 500 e il 600 secondo Kuhn?
  2. Kuhn sostiene che il cambiamento metodologico tra il 500 e il 600 sia stato caratterizzato da fasi alterne di scienza normale e rivoluzionaria, con il passaggio da una scienza qualitativa e finalistica a una quantitativa e meccanicistica.

  3. Come si è evoluto il concetto di scienza durante la rivoluzione scientifica?
  4. Durante la rivoluzione scientifica, la scienza è passata da un approccio qualitativo e finalistico a uno quantitativo e meccanicistico, applicando il metodo matematico-dimostrativo allo studio della natura, portando alla nascita della fisica moderna.

  5. Qual è il ruolo delle leggi scientifiche nella scienza moderna?
  6. Nella scienza moderna, le leggi scientifiche, basate sul concetto di causa ed effetto, permettono la previsione e l'intervento dell'uomo nella natura, elaborate attraverso un processo di osservazione, formulazione e verifica delle ipotesi.

Domande e risposte

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