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Concetti Chiave

  • La conoscenza secondo Locke si basa su idee ed esperienze, suddivisa in conoscenza intuitiva, dimostrativa e delle cose esterne.
  • Locke sostiene che la conoscenza di sé stessi avviene per intuizione, quella di Dio per dimostrazione, e quella del mondo esterno tramite le sensazioni.
  • Locke afferma l'esistenza di Dio come causa primaria del mondo, basandosi sul principio che dal nulla non può nascere nulla.
  • Il pensiero filosofico di Locke si fonda su libertà dei cittadini, tolleranza religiosa e libertà di culto, radicato nella legge naturale.
  • Locke vede lo stato come garante dei diritti naturali, e la scelta religiosa come un atto di libertà personale non influenzato da scomuniche.

Indice

  1. Le tre forme di conoscenza
  2. La conoscenza dell'io, Dio e delle cose esterne
  3. Libertà e tolleranza secondo Locke

Le tre forme di conoscenza

La conoscenza umana si basa sulle idee e sull’esperienza e c’è bisogno che le idee vengano messe in connessione per poter giungere alla conoscenza. Il filosofo individua tre forme di conoscenza:

1) conoscenza intuitiva: si riferisce alla connessione tra le idee che possono essere verificate nell immediato ad esempio appartiene alla conoscenza intuitiva il fatto che il caldo non è freddo, oppure che è bagnato ma non è asciutto

2) conoscenza dimostrativa: che si riferisce ad un concatenamento di prove che devono mettere in relazione idee tra loro distanti o diverse e questo collegamento non è immediato e intuitivo ma secondo Locke ognuno dei passaggi che compongono questo concatenamento ha il carattere dell’intuitività

3) la conoscenza delle cose fuori di noi: ossia conoscenza del mondo sensibile, del mondo esterno.

La conoscenza dell'io, Dio e delle cose esterne

Il filosofo definisce la conoscenza di 3 ordini di realtà: l'io, Dio e delle cose esterne che rispettivamente, la conoscenza dell’io avviene per intuizione, la conoscenza di dio per dimostrazione e la conoscenza delle cose esterne sulle sensazioni. Il filosofo sostiene che attraverso quella che può rappresentare una semplicissima conoscenza di tipo intuitivo noi tutti esseri viventi e umani siamo consapevoli della nostra esistenza nel Universo creato e Locke si riconduce alla dimostrazione cartesiana del cosiddetto Cogito. Il filosofo propone nella sua teoria filosofica l’esistenza di Dio come causa primissima del mondo, poiché sostiene che dal nulla non si genera niente e quindi non può che generarsi nient’altro che il nulla e il mondo deve essere stato creato da qualcosa e senza retrocedere all’infinito, bisogna ammettere che tutto ciò che esiste deve essere stato prodotto da un essere superiore che noi tutti riconosciamo come Dio.

Libertà e tolleranza secondo Locke

Il pensiero di Locke è fortemente incentrato su tre semplicissimi assi: la libertà dei cittadini, la tolleranza religiosa e la libertà di culto. Locke immagina che la convivenza dell’uomo, inizialmente sia regolata da uno stato di legge naturale e la legge di natura sarebbe basata sul principio definito dai filosofi della reciprocità, che presuppone 3 diritti fondamentali: il diritto alla vita, il diritto alla proprietà e al lavoro. L’equilibrio tra gli uomini nell’utilizzo di questi diritti, può essere compromesso se uno uomo o più uomini dovessero decidere di utilizzare la forza per evitare le leggi di natura e ottenere così più di quanto secondo queste leggi gli spetterebbe. Il potere di uno stato che regge la società, deve riferirsi e garantire esclusivamente i diritti naturali poiché è proprio in difesa di questi, che lo stato si è sviluppato. Il cittadino che si affida allo stato lo fa tramite una scelta definito atto di libertà. Il filosofo pensa che lo stato svolge la funzione di garante di ogni cittadino e deve confrontarsi con le istanze della religione. Secondo Locke l’adesione ad una confessione religiosa è un atto che deve scaturire dalla libera scelta del cittadino. Locke è stato il primo a parlare di tolleranza religiosa e infatti non nega che una istituzione religiosa come la chiesa possa avere un sistema interno di valori e di norme da rispettare ed un eventuale atto come la scomunica, non deve influire sui diritti civili del soggetto.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le tre forme di conoscenza individuate da John Locke?
  2. Locke individua tre forme di conoscenza: intuitiva, dimostrativa e delle cose fuori di noi, basate rispettivamente su connessioni immediate, concatenamenti di prove e sensazioni del mondo esterno.

  3. Come definisce Locke la conoscenza dell'io, di Dio e delle cose esterne?
  4. La conoscenza dell'io avviene per intuizione, quella di Dio per dimostrazione, e quella delle cose esterne attraverso le sensazioni.

  5. Su quali principi si fonda il pensiero filosofico di John Locke?
  6. Il pensiero di Locke si fonda su tre principi: la libertà dei cittadini, la tolleranza religiosa e la libertà di culto.

  7. Qual è il ruolo dello stato secondo John Locke?
  8. Secondo Locke, lo stato deve garantire i diritti naturali dei cittadini e agire come garante della libertà e della tolleranza religiosa.

  9. Come vede Locke l'adesione a una confessione religiosa?
  10. Locke ritiene che l'adesione a una confessione religiosa debba essere una libera scelta del cittadino e che la scomunica non debba influire sui diritti civili.

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