Concetti Chiave
- Il Positivismo nasce come risposta alla crisi post-Rivoluzione francese, proponendo una politica basata su innovazione tecnico-scientifica e ordine sociale.
- Esso critica la metafisica e promuove una nuova divisione del lavoro tra scienza e filosofia, con la scienza come strumento di riorganizzazione sociale.
- Comte enfatizza la necessità di una riorganizzazione sociale, sostenendo che la scienza dovrebbe sostituire l'ancien régime caduto.
- La filosofia positivista si basa sulla legge dei tre stadi e sullo sviluppo unitario delle scienze, culminando nella sociologia come scienza sociale globale.
- In tarda età, Comte evolve il Positivismo in una religione dell'umanità, con l'umanità stessa concepita come Grande-Essere e focus sul culto dei benefattori storici.
Indice
Il contesto storico del Positivismo
Il Positivismo è il tentativo di rispondere alla crisi storica della società e della cultura europee dopo la Rivoluzione francese. Esso si pone come critica della cultura della Restaurazione, come ricerca di una politica fondata sull’innovazione tecnico-scientifica e capace di garantire progresso e ordine sociale. E espressione di una laicizzazione della società.
Le basi del Positivismo
Il Positivismo si basa su alcune idee di fondo:
a. il sapere scientifico è concreto e fecondo di risultati;
b. ci può essere una nuova divisione del lavoro fra scienza e filosofia;
c. scienza e tecnica sono strumenti per la riorganizzazione della società.
La critica alla metafisica
La scienza guarda ai fatti e alle relazioni fra i fatti, cioè alle leggi, e si sottopone a verifica empirica. Ne consegue una critica della metafisica, della quale viene proclamato il definitivo superamento. Con la sociologia, il Positivismo mira, inoltre, a costruire una scienza globale della società.
La riorganizzazione sociale secondo Comte
Secondo Comte, è urgente un’opera di riorganizzazione della società, perché, dopo la Rivoluzione francese, in Occidente è subentrato un periodo di anarchia morale e intellettuale. Nello spazio vuoto lasciato dal crollo dell’ancien régime, egli vuole porre l’edificio della scienza.
Alla filosofia è attribuito il compito di indicare il senso e l’evoluzione del sapere, in una vera e propria filosofia della storia.
La legge dei tre stadi
Il principio regolatore dello sviluppo dell’umanità è costituito dalla legge dei tre stadi, in base alla quale ogni campo del sapere è passato -nella storia della cultura e delle società umane - attraverso tre stadi teorici: lo stadio teologico, lo stadio metafisico e lo stadio positivo, a seconda che i processi della natura siano stati considerati come il prodotto di agenti sovrannaturali, di entità o forze astratte, dileggi invariabili che collegano fra loro i fatti. Compito della scienza è individuare un esiguo gruppo dileggi invariabili con cui sia possibile spiegare i fenomeni naturali fondamentali.
La filosofia deve comprendere il significato unitario dello sviluppo delle diverse scienze e contribuire, così, a promuovere tale sviluppo.
Le scienze principali e la sociologia
Vi sono cinque scienze principali: astronomia, fisica, chimica, biologia e sociologia. La matematica è la base dell’intero sistema delle scienze. Il criterio di classificazione delle scienze è quello della semplicità decrescente e della complessità crescente. Mancano la logica e la psicologia: la prima non può essere considerata una disciplina a sé; la seconda rientra nella fisiologia e nella sociologia. La sociologia viene posta al culmine del sistema delle scienze, ma deve ancora costituirsi come compiuta scienza della società. Si distingue in statica e in dinamica sociale, cioè in teoria dell’ordine e del progresso sociali.
La morale e la politica
Comte sottolinea, inoltre, l’importanza della morale, facendone il settimo grado del sistema delle scienze. Ma per la riorganizzazione della società ritiene necessario passare dalla morale celeste alla morale terrena, o morale industriale. Se la politica diviene una scienza, non può più esser separata dalla morale, poiché non dovrebbe esser più un semplice esercizio del potere, nell’interesse del più forte, e la morale non dovrebbe più porsi, quindi, come un’istanza superiore volta a temperare il regime della forza.
La religione dell'umanità
Nell’ultima fase della sua vita, Comte trasforma il Positivismo in religione dell’umanità, nella quale l’umanità è concepita come Grande-Essere. Il culto dell’umanità si trasforma, così, nel culto dei benefattori della specie, nella conservazione del ricordo dei grandi eroi del progresso storico.
Domande da interrogazione
- Qual è l'obiettivo principale del Positivismo secondo il testo?
- Quali sono le idee di fondo su cui si basa il Positivismo?
- Come il Positivismo vede la relazione tra scienza e metafisica?
- Qual è il ruolo della filosofia nel contesto del Positivismo?
- Come Comte concepisce la morale nel sistema delle scienze?
Il Positivismo mira a rispondere alla crisi storica della società e della cultura europee dopo la Rivoluzione francese, proponendo una politica basata sull'innovazione tecnico-scientifica per garantire progresso e ordine sociale.
Il Positivismo si basa su tre idee principali: il sapere scientifico è concreto e produttivo, c'è una nuova divisione del lavoro tra scienza e filosofia, e scienza e tecnica sono strumenti per la riorganizzazione della società.
Il Positivismo critica la metafisica, proclamandone il superamento definitivo, e si concentra sulla scienza che si basa sui fatti, le relazioni tra i fatti e la verifica empirica.
La filosofia ha il compito di indicare il senso e l'evoluzione del sapere, contribuendo a una filosofia della storia che comprenda lo sviluppo unitario delle diverse scienze.
Comte considera la morale come il settimo grado del sistema delle scienze e ritiene necessario passare dalla morale celeste alla morale terrena, integrandola con la politica per la riorganizzazione della società.