Concetti Chiave
- Pascal partecipò attivamente al dibattito culturale del XVII secolo in Francia riguardante la superiorità dei moderni rispetto agli antichi.
- Il poeta Charles Perrault sostenne la superiorità dei moderni, riprendendo e ampliando le idee di Pascal sulla maturità dell'età moderna.
- Pascal argomentava che i moderni superavano gli antichi non per superiorità innata, ma grazie all'accumulo di conoscenze nel tempo.
- Secondo Pascal, l'umanità evolve come un individuo, dove i moderni beneficiano delle esperienze e conoscenze tramandate dagli antichi.
- La posizione di Pascal non fu ben accolta né dai sostenitori radicali della modernità, né dai tradizionalisti che rifiutavano ogni cambiamento.
Il dibattito culturale in Francia
Pascal fu molto attivo nel panorama culturale della Francia della sua epoca. Nel XVII secolo la Francia vide svilupparsi un vasto dibattito attorno alla questione linguistica e attorno alla considerazione in cui dovevano essere tenuti i classici e se essi fossero da considerarsi superiori rispetto i moderni.
La questione dei classici e moderni
La questione fu dibattuta in modo estremamente vivace. Aveva radici lontane perché già nel ‘500 questo dibattito era stato avviato, ma si rinfocolò quando il poeta Charles Perrault celebrò Luigi XIV davanti all’accademia francese, affermando la netta superiorità dei moderni sugli antichi. Perol nel 1687 faceva proprie alcune affermazioni di Pascal precedenti, ma le esasperava.
La posizione di Pascal
Pascal infatti aveva sostenuto, attirandosi per altro il biasimo anche di diversi cartesiani, che i moderni superavano gli antichi, ma non in virtù di una maggiore capacità o di una superiorità ontologica, ma semplicemente perché l’età moderna risultava rispetto alle passate come un’età più matura. L’umanità come le singole persone infatti cresce ed invecchia e sarebbe una grande disgrazia se il trascorrere del tempo e le esperienze non depositassero nuove conoscenze. Gli antichi rispetto ai moderni rappresentano l’infanzia senza cui non esisterebbero i moderni, ma chiaramente i moderni alle conoscenze acquisite dagli antichi hanno aggiunto nuove conoscenze. Gli antichi un tempo furono dei moderni, rispetto a chi li aveva preceduti. Similmente i moderni risulteranno antichi, superati. In ogni caso non è possibile alcun progresso senza tenere in debito conto e in giusto rispetto quanto tramandatoci anche dal passato. La posizione di Pascal risultava quindi sgradita ai sostenitori più ferventi della modernità che pretendevano quasi di porsi al di sopra di tutto quanto depositato dalla tradizione. era sgradita anche a coloro che rifacendosi alla tradizione pretendevano di non discostarsi da essa in alcun modo. Si trattava di una posizione di buon senso perché teneva conto del fatto che i moderni hanno superato le conoscenze degli antichi perché più ricchi di esperienza, che è costituita proprio da quegli antichi.
Domande da interrogazione
- Qual era la posizione di Pascal nel dibattito tra antichi e moderni?
- Come si inserisce Charles Perrault nel dibattito tra antichi e moderni?
- Perché la posizione di Pascal era sgradita a diversi gruppi?
Pascal sosteneva che i moderni superavano gli antichi non per una superiorità intrinseca, ma perché l'età moderna era più matura, accumulando nuove conoscenze grazie all'esperienza passata.
Charles Perrault celebrò la superiorità dei moderni sugli antichi, esasperando alcune affermazioni di Pascal e sostenendo la netta superiorità dei moderni.
La posizione di Pascal era sgradita ai sostenitori della modernità che volevano superare la tradizione e a coloro che non volevano discostarsi dalla tradizione, poiché egli proponeva un equilibrio tra rispetto per il passato e progresso.