iostudio7
Ominide
2 min. di lettura
Vota 3 / 5

Concetti Chiave

  • Pascal integra l'ideale matematico di Cartesio con il sentimento religioso dei Giansenisti, rielaborandoli in modo originale.
  • Propone una sintesi tra ragione e fede, ritenendo che solo così l'uomo possa essere compreso nella sua essenza integrale.
  • La condizione attuale dell'uomo è vista come conseguenza della colpa di Adamo, che lo ha privato della dignità originaria.
  • Pascal considera il peccato originale un mistero fondamentale per la comprensione della natura umana e della sua conoscenza.
  • Senza la comprensione del peccato originale, secondo Pascal, l'uomo rimane incomprensibile a sé stesso.

Qual è l’orientamento del pensiero di Pascal

L’interesse di Pascal è rivolto alla scienza, soprattutto nel primo periodo della sua breve esistenza, alla scoperta del mondo spirituale dell’uomo ed alla intuizione della realtà divina: il suo pensiero accoglie perciò l’ideale matematico di Cartesio ed il sentimento religioso dei Giansenisti.
Questi motivi, però, non sono ripetuti meccanicamente, bensì rielaborati in maniera personale, tanto che le conclusioni sono diverse e quindi originali.


Inoltre, proprio mentre nell’età moderna si sviluppa sempre più l’esigenza che tende a separare la filosofia e la scienza dalla religione, Pascal propone la sintesi della ragione e della fede perché egli è convinto che soltanto in questo modo l’uomo può essere compreso nella sua essenza integrale e nella sua reale concretezza.

Qual è la causa dell’attuale condizione dell’uomo

Causa di questa contraddittoria e paradossale condizione dell’uomo è la colpa di Adamo che lo ha privato della sua dignità originaria.
In conseguenza del peccato d’origine l’uomo ha perduto la visione di Dio e, con essa, la verità ed il bene; è diventato un “re spodestato” che l’istinto e le passioni travolgono verso l’errore e verso il male.

Scrive Pascal nei suoi Pensieri: “ E’ sorprendente che il più insondabile mistero della nostra conoscenza, quello della eredità del peccato originale, sia uno stato di fatto senza il quale noi non possiamo avere nessuna veridica conoscenza di noi stessi.
Infatti è indubbio che nulla colpisce di più la nostra ragione che l’affermare che il peccato del primo uomo abbia reso colpevoli coloro che, tanto lontani da quella fonte di sventura, sembrerebbero non doverne essere contaminati.
E tuttavia, senza questo mistero, il più incomprensibile fra tutti, noi siamo incomprensibili a noi stessi.”

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community