Concetti Chiave
- Friedrich Nietzsche, nato nel 1844, è noto per le sue opere filosofiche influenti, tra cui "Così parlò Zarathustra" e "La genealogia della morale".
- Nel 1869, a soli 24 anni, diventa professore di filologia classica all'Università di Basilea, dove incontra il compositore Richard Wagner.
- La sua amicizia con Wagner si deteriora a causa delle divergenze ideologiche, portando Nietzsche a distaccarsi dal romanticismo e dal cristianesimo.
- Nel 1889, Nietzsche cade preda della follia e trascorre gli ultimi anni della sua vita in questo stato, morendo nel 1900.
- L'opera di Nietzsche è stata erroneamente associata al nazismo a causa delle manipolazioni postume dei suoi scritti da parte della sorella Elisabeth.
Indice
Gli inizi di Nietzsche
Friedrich Nietzsche nasce a Rocken (non lontano da Lipsia) il 15 ottobre 1844. Studia filologia classica a Bonn e a Lipsia dove legge per la prima volta “Il mondo come volontà e rappresentazione” restandone conquistato; >.
L'amicizia con Wagner
A soli 24 anni, egli viene chiamato nel 1869 a ricoprire la cattedra di filologia classica all’Università di Basilea, dove incontra e stringe amicizia con Richard Wagner. Nel 1872 Nietzsche pubblica il suo primo libro, “La nascita della tragedia”, incontrando l’ostilità dei filologi. L’anno dopo (1873) pubblica le quattro “Considerazioni inattuali”. Frattanto l’amicizia con Wagner si va affievolendo: Nietzsche vede in lui ora l’estremo rappresentante del romanticismo, ed una certa nostalgia verso il cristianesimo. “Umano, troppo umano” (1878) segna il suo distacco da Wagner e da Schopenhauer.
Declino della salute
La sua salute si va indebolendo e nel 1879 rinuncia alla cattedra di Basilea. D’ora in poi la sua vita è quella di un malato inquieto e nervoso, in continuo pellegrinaggio; da pensione a pensione, tra la Svizzera, l’Italia e la Francia meridionale. Nel 1880 esce la seconda parte di “Umano, troppo umano”, dal titolo “Il viaggiatore e la sua ombra”: un inno alla morte. Ma la morte non viene, e nel 1881 pubblica “Aurora”, in cui prendono corpo le tipiche tesi nietzschiane. Segue “La gaia scienza” (1882), dove il filosofo promette un nuovo destino per l’umanità.
Incontri e tradimenti
Nel 1882 il filosofo conosce una giovane russo-finlandese di 24 anni, Lou Salomè, la quale rifiuta di sposarlo, unendosi tempo dopo in matrimonio con l’amico e discepolo di Nietzsche, Paul Rèe. Il filosofo si sente tradito e abbandonato. Tra il 1883 e il 1884 compone il suo poema filosofico “Così parlò Zarathustra” (pubblicato nel 1891, quando ormai Niezsche è già caduto nella notte della pazzia). Di seguito pubblica “Al di là del bene e del male” (1886), “La genealogia della morale” (1887), più una serie di opuscoli e libelli intitolati: “Il caso Wagner”, “Il crepuscolo degli idoli”, “L’Anticristo”, “Ecce homo” (una specie di autobiografia), e “Nietzsche contro Wagner”, tutti del 1888.
Caduta nella follia
Nel frattempo si stabilisce a Torino, lavorando ad un’opera rimasta incompiuta. Nel febbraio del 1889 cade preda della pazzia, gettandosi al collo di un cavallo che il padrone sta bastonando davanti alla sua abitazione torinese. Il filosofo rimane più di dieci anni immerso nelle tenebre della follia, quando, il 25 agosto del 1900, la morte lo coglie.
Manipolazione postuma
I libri che egli ha pubblicato a proprie spese si sono diffusi ormai per il mondo. La filosofia nietzschana è stata sottoposta a numerose interpretazioni, ognuna delle quali non priva di qualche ragione. Va rilevato tuttavia che l’interpretazione di Nietzsche come profeta delle sciagurate posizioni teoriche del nazismo non ha la benché minima attendibilità. È accaduto, infatti, che la sorella, Elisabeth Forster-Nietzsche, nel desiderio di fare del fratello il teorico di una palingenesi reazionaria dell’umanità, non esita, dopo essersi impadronita degli inediti, a manipolare i testi manoscritti dal filosofo, pubblicando nel 1906, la “Volontà di potenza”, dove il pensiero di Nietzsche assume quella fisionomia (attraverso lo stravolgimento di concetti quali quello di “superuomo” o di “volontà di potenza”) anti-umanitaria e anti-democratica sulla quale farà leva la lettura nazista.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il primo libro pubblicato da Friedrich Nietzsche e quale reazione ha suscitato?
- Come si è evoluto il rapporto tra Nietzsche e Richard Wagner?
- Quali sono alcune delle opere principali pubblicate da Nietzsche tra il 1883 e il 1888?
- Qual è stato l'evento che ha segnato l'inizio della follia di Nietzsche?
- Come è stata manipolata l'opera di Nietzsche dopo la sua morte?
Il primo libro pubblicato da Friedrich Nietzsche è stato "La nascita della tragedia" nel 1872, che ha incontrato l'ostilità dei filologi.
Il rapporto tra Nietzsche e Richard Wagner si è affievolito nel tempo, con Nietzsche che vedeva Wagner come l'estremo rappresentante del romanticismo e con una certa nostalgia verso il cristianesimo.
Tra il 1883 e il 1888, Nietzsche ha pubblicato "Così parlò Zarathustra", "Al di là del bene e del male", "La genealogia della morale", "Il caso Wagner", "Il crepuscolo degli idoli", "L’Anticristo", "Ecce homo", e "Nietzsche contro Wagner".
L'inizio della follia di Nietzsche è stato segnato da un episodio nel febbraio del 1889, quando si è gettato al collo di un cavallo che il padrone stava bastonando davanti alla sua abitazione torinese.
Dopo la morte di Nietzsche, sua sorella Elisabeth Forster-Nietzsche ha manipolato i suoi testi manoscritti, pubblicando "La volontà di potenza" nel 1906, stravolgendo concetti come "superuomo" e "volontà di potenza" per farli apparire anti-umanitari e anti-democratici, influenzando la lettura nazista.