emilymissaglia00
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Concetti Chiave

  • Locke's educational revolution in the 17th century emphasized experiential learning, personal freedom, and religious tolerance, shifting the focus to empirical methods and the centrality of the student in education.
  • Locke's political philosophy, as outlined in his "Second Treatise on Civil Government," contrasts Hobbes' absolutism by advocating for a state of nature defined by freedom and equality, where social contracts protect natural rights.
  • Locke argues for the separation of powers within a civil society, emphasizing that legislative and executive powers should be distinct to prevent abuse and uphold individual rights.
  • Locke's pedagogical approach targets the emerging bourgeoisie, focusing on practical education that equips individuals for societal roles, contrasting with traditional humanistic education.
  • Rousseau's critique of civilization challenges Enlightenment ideals, proposing a return to natural authenticity through education that respects individual development stages and societal reforms to restore original equality.

Indice

  1. Contesto del Seicento
  2. Il “saggio sull’intelletto“: esperienza come unica fonte di conoscenza
  3. Il pensiero politico
  4. Lo stato di natura e la condizione originaria di libertà e uguaglianza
  5. Lo stato di società e la separazione dei poteri nello stato di diritto
  6. Il pensiero pedagogico
  7. L’uomo da educare: il gentleman
  8. Finalità e metodo educativo
  9. L’educazione morale
  10. L’educazione intellettuale
  11. L’educazione politico sociale
  12. Jean-Jacques Rousseau - Biografia
  13. Rousseau illuminista eretico
  14. Una nuova antropologia per una nuova educazione
  15. L’educazione nell’età dell’infanzia: educazione negativa
  16. L’educazione nell’età della fanciullezza: educazione positiva
  17. L’educazione nell’età dell’adolescenza
  18. Il contratto sociale
  19. Il patto originario
  20. Volontà generale, libertà e uguaglianza
  21. La sovranità
  22. La legge
  23. Il governo

Contesto del Seicento

Nel Seicento si assiste a profondi cambiamenti nel campo dell’istruzione.
L’attenzione si sposta sull’infanzia, sull’igiene alimentare e sull’abbandono del sistema baliatico.
Con l’empirismo di Locke, si afferma un nuovo approccio: l’alunno viene posto al centro del processo educativo, superando innatismo e razionalismo.

Il “saggio sull’intelletto“: esperienza come unica fonte di conoscenza

Nel "Saggio sull’intelletto umano" (1689), Locke indaga i limiti e le capacità della mente umana.
Secondo Locke:
  • L’unica fonte di conoscenza è l’esperienza.
  • Le idee non sono innate, ma derivano da processi di induzione e generalizzazione.
  • Propone una pedagogia basata su libertà, tolleranza religiosa e conoscenza pratica.

“Learning by doing” diventa il metodo educativo: imparare facendo.

Il pensiero politico

Locke espone le sue teorie politiche nel Secondo trattato sul governo civile (1689).

Lo stato di natura e la condizione originaria di libertà e uguaglianza

Contrapposto a Hobbes, Locke definisce lo stato di natura come uno stato di libertà, uguaglianza e razionalità.
La proprietà privata nasce dal lavoro individuale.
Il contratto sociale serve a tutelare i diritti naturali e prevenire lo stato di guerra.

Lo stato di società e la separazione dei poteri nello stato di diritto

Nel passaggio dallo stato di natura alla società civile, Locke insiste su:
  • Consenso dei cittadini come base del governo.
  • Sovranità popolare.
  • Separazione dei poteri (legislativo, esecutivo e federativo) per proteggere i diritti individuali.

Il pensiero pedagogico

Nell’opera Pensieri sull’educazione, Locke analizza:
  • Antropologia educativa
  • Finalità e metodi
  • Ruolo della ragione e della libertà

L’uomo da educare: il gentleman

Locke si rivolge alla borghesia emergente.
Il gentleman è il nuovo soggetto educativo, espressione di spirito pratico, iniziativa e cultura.
L’obiettivo è superare la vecchia scuola umanistica.

Finalità e metodo educativo

  • Educazione morale (autorità del padre come guida razionale)
  • Educazione intellettuale (esperienza e riflessione)
  • Educazione politico-sociale (funzionale alla vita pubblica)

L’educazione morale

  • Basata sul rapporto tra volontà e norma.
  • L’autorità parentale guida il bambino verso autonomia e razionalità.
  • L’educazione deve adattarsi a età, inclinazioni e capacità del soggetto.

L’educazione intellettuale

  • Il sapere nasce da esperienze dirette.
  • Scopo ultimo: apprendere ad apprendere.
  • Evitare specialismo miope e enciclopedismo superficiale.
  • Spirito critico, apertura mentale e confronto con opinioni diverse sono essenziali.

L’educazione politico sociale

  • Contrapposizione alla scuola umanistica.
  • Enfasi su utilità della cultura e insegnamento per esperienza.
  • Priorità a lingua madre, francese, storia, matematica e scienze.

Jean-Jacques Rousseau - Biografia

Rousseau nasce a Ginevra nel 1712. Dopo una vita tumultuosa e diverse pubblicazioni fondamentali (Discorso sull’origine della disuguaglianza, Emilio, Contratto sociale), muore nel 1778 in Francia.

Rousseau illuminista eretico

Con i Discorsi del 1751 e 1753, Rousseau:
  • Critica il progresso come causa di alienazione e ingiustizia.
  • Sostiene che l’uomo è buono per natura ma corrotto dalla civiltà.

Una nuova antropologia per una nuova educazione

Rousseau propone un’educazione naturale, basata:
  • Sui ritmi di sviluppo del soggetto.
  • Sul rispetto della sua autenticità e libertà.

L’educazione nell’età dell’infanzia: educazione negativa

  • Educazione negativa = assenza di intervento diretto.
  • Protezione dall’influenza dell’ambiente e dai pregiudizi.
  • Il bambino apprende attraverso esperienza diretta.

L’educazione nell’età della fanciullezza: educazione positiva

  • Dalla curiosità nasce il desiderio di conoscere e sperimentare.
  • Il soggetto diventa attivo nella scoperta del sapere.

L’educazione nell’età dell’adolescenza

  • Le passioni guidano il giovane verso la vita morale e sociale.
  • L’educazione si concentra su giustizia, empatia e Dio.
  • Fondamenti della vita morale e della coscienza civica.

Il contratto sociale

Il problema: l’uomo è nato libero ma vive in catene. Rousseau cerca un sistema giuridico che restituisca libertà e uguaglianza.

Il patto originario

  • Ogni individuo cede i suoi diritti alla comunità.
  • Nasce un “io sociale” fondato su consenso unanime.

Volontà generale, libertà e uguaglianza

  • Obbedire alla legge equivale a obbedire a se stessi.
  • La libertà si realizza nell’adesione alla volontà generale.

La sovranità

  • La sovranità è: inalienabile, indivisibile, infallibile, assoluta.
  • Il popolo è sovrano e legislatore di se stesso.

La legge

  • È sempre generica e astratta.
  • È espressione della volontà del sovrano.
  • Garantisce libertà e uguaglianza giuridica.

Il governo

  • Il governo esegue la volontà del sovrano.
  • Aristocrazia elettiva preferita alla democrazia diretta.
  • Centralità della coscienza civica come garanzia dello Stato di diritto.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contesto storico in cui si sviluppa il pensiero di Locke?
  2. Il pensiero di Locke si sviluppa nel Seicento, un periodo di grandi cambiamenti nell'istruzione, con un'attenzione crescente verso l'infanzia e l'igiene. L'empirismo di Locke emerge a Londra, sfidando le credenze religiose e il concetto di innatismo.

  3. Qual è la principale fonte di conoscenza secondo Locke?
  4. Secondo Locke, l'esperienza è l'unica fonte di conoscenza. Egli sostiene che le idee e i principi morali non sono innati, ma derivano dall'esperienza, promuovendo una pedagogia basata sulla libertà personale e sulla tolleranza religiosa.

  5. Come Locke descrive lo stato di natura?
  6. Locke descrive lo stato di natura come una condizione di libertà e uguaglianza originaria, governata da una legge naturale o razionale. Contrariamente a Hobbes, Locke vede lo stato di natura come uno stato di pace e non di guerra.

  7. Qual è la visione di Locke sulla separazione dei poteri?
  8. Locke sostiene la separazione dei poteri nello stato di diritto, con il potere legislativo come supremo ma non assoluto, e il potere esecutivo subordinato a esso. Questa separazione è necessaria per evitare abusi e garantire la tutela dei diritti naturali.

  9. Quali sono le finalità dell'educazione secondo Locke?
  10. Le finalità dell'educazione secondo Locke includono l'educazione morale, intellettuale e politico-sociale. Egli enfatizza l'importanza di un'educazione utile e pratica, che sviluppi lo spirito critico e l'autonomia del soggetto, adattandosi alle necessità del gentleman e della nuova borghesia emergente.

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