Concetti Chiave
- Il Contratto sociale di Rousseau ricostruisce lo stato civile basato su libertà ed uguaglianza.
- Gli uomini formano una società organizzata per salvaguardare libertà e diritti naturali.
- Diversamente da Hobbes e Locke, Rousseau vede l'associazione come una spinta interiore collettiva.
- Non c'è rinuncia ai diritti né sottomissione ad autorità estranee nello stato di Rousseau.
- La sovranità popolare si manifesta attraverso la volontà generale, espressione dell'umanità universale.
Indice
Il contratto sociale di Rousseau
Il Contratto sociale è un'opera nella quale Rosseau indica come possa essere ricostruito lo stato civile del genere umano sul principio della libertà e dell'uguaglianza. Proprio per salvaguardare la propria libertà e la propria uguaglianza gli uomini si uniscono con un contratto e danno vita alla società organizzata, cioè allo stato, in cui ciascun individuo non rinuncia ai propri diritti naturali e continua ad essere libero e ad ubbidire a se stesso.
Confronto con Hobbes e Locke
In questa impostazione si nota un orientamento diverso da quello di Hobbes e di Locke: nella concezione del primo la libertà del cittadino è completamente annullata nella soluzione prospettata dal secondo è chiaro l'intendimento di stabilire i limiti del potere statale affinché possano essere garantiti, almeno in parte, i diritti dei singoli.
Sovranità popolare e volontà generale
Secondo Rousseau, invece gli uomini si associano spontaneamente, per una forza interiore che spinge ciascuno ad unirsi ed a sentirsi simile agli altri, per cui nello stato, cioè nella collettività, non c'è alcuna rinuncia ai propri diritti naturali né esiste sottomissione ad una autorità estranea. La sovranità popolare è quindi esercitata direttamente dal popolo stesso mediante la volontà generale che esprime la umanità universale.