Concetti Chiave
- L'armonia prestabilita di Leibniz descrive un accordo eterno tra le monadi, inclusa l'anima e il corpo, predisposto da Dio.
- Ciascuna monade si modifica in perfetta corrispondenza con tutte le altre, eliminando la necessità di interventi esterni.
- Leibniz utilizza l'analogia degli orologi sincronici per spiegare la relazione autonoma e armoniosa tra le monadi.
- Contrasta con Cartesio, che vede un'interazione diretta tra anima e corpo, e con gli Occasionalisti, che vedono interventi divini continui.
- La dottrina leibniziana suggerisce un meccanismo identico e autonomo per tutte le monadi, garantendo armonia senza ulteriori interventi.
[L'armonia prestabilita è l'accordo tra tutte le monadi e quindi anche, in ogni uomo, tra la monade-anima e le monadi-corpo. Questo accordo è stato predisposto da Dio fino dall'eternità in modo che le modificazioni interne di ciascuna monade corrispondano esattamente e perfettamente con le modificazioni di tutte le altre monadi. Per spiegare questo concetto, Leibniz riprende in esame l’esempio dei due orologi sincronici e dice che la loro concordanza può dipendere da tre motivi diversi:
1. o perché i due orologi sono collegati in maniera che ogni movimento dell’uno si trasmette all’altro (concezione di Cartesio, secondo la quale le cose producono nell’anima le idee avventizie e la res cogitans e la res extensa influiscono reciprocamente l’una sull’altra attraverso la ghiandola pineale)
2. o perché i due orologi non hanno alcuna relazione fra loro e l’orologiaio regola di continuo il loro movimento e li fa corrispondere (teoria degli Occasionalisti, secondo la quale Dio, l’orologiaio divino, interviene incessantemente in modo che ci sia accordo armonico tra mondo spirituale e mondo fisico)
3. oppure perché i due orologi, pure indipendenti fra loro, sono stati costruiti dall’orologiaio con identico meccanismo e funzionano perciò con perfetto accordo senza che alcuno debba più intervenire (dottrina leibniziana dell’armonia prestabilita, secondo la quale fino dall’eternità esiste perfetta corrispondenza fra tutte le monadi).