Giuliamastrogiacomo
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Concetti Chiave

  • Kierkegaard critica il sistema hegeliano, sostenendo che esso non risolve le contraddizioni dell'esistenza individuale, enfatizzando la morte come destino inevitabile.
  • Propone il concetto di "stadi dell'esistenza" (estetico, etico, religioso) come percorsi di trasformazione radicale per l'individuo.
  • L'angoscia e la disperazione sono condizioni esistenziali inevitabili, derivanti dalla consapevolezza dei propri limiti e dalla necessità di scegliere.
  • Kierkegaard vede la fede come un "salto mortale" che supera l'angoscia e la disperazione, ponendo l'individuo in un rapporto diretto con Dio.
  • Cristianesimo e fede personale sono visti come esperienze esistenziali profonde, in contrasto con la religione istituzionalizzata e abituale.

Indice

  1. Critica a Hegel e idealismo
  2. Contraddizione e fede
  3. Religione e scandalo del cristianesimo

Critica a Hegel e idealismo

Kierkegaard : precursore dell’esistenzialismo

Critica radicale a Hegel( l’individuo è un momento dello sviluppo dello spirito ) : il sistema Hegeliano pretende di dare un senso a tutto  nello sviluppo storico tutto è razionale e tutte le contraddizioni si risolvono però se prendiamo una singola esistenza le contraddizioni restano irrisolte : l’individuo è destinato alla morte.

Limite dell’idealismo: incapacità di cogliere la realtà della vita concreta ; la conoscenza è sempre soggettiva ;

Individuo: dal punto di vista di

Filosofia sistematica : non esiste conflitto tra il singolo e il tutto : l’esistenza individuale è un momento dello sviluppo razionale del tutto .

Esistenza

Si trova inoltre di fronte a :

Alternative inconciliabili ( aut-aut ) che determinano ciò che saremo

• Possibilità esistenziali ovvero “stadi” : il passaggio da uno stadio all’altro può avvenire solo mediante una trasformazione radicale della propria esistenza .

Stadi dell’esistenza :

1. Esistenza estetica 2. Esistenza etica 3. Esistenza religiosa

Queste scelte provocano :

Angoscia : la scelta determina il destino individuale

Disperazione : l’uomo quando diviene consapevole di sé si avverte come limitato e imperfetto e ha come unica soluzione  “salto mortale” nella fede

Filosofia di Kirkegaard. : La sua filosofia è una ricerca interiore ; propone un recupero del piano dell’esistenza come 

• Affermazione del singolo come unica realtà

• Affermazione del singolo come categoria ( concetto in base al quale pensare ) .

Singolo: categoria fondamentale attraverso la quale devono passare tempo , storia e genere umano .

Categorie del pensatore soggettivo( categorie dell’esistenza ) :

1. Singolo 2. Possibilità

Modelli esistenziali ( stadi dell’esistenza ) modi d’essere che permangono per tutta la vita dell’individuo o momenti successivi nella vita del singolo) :

1. Estetico ( Don Giovanni , Faust )

• Vivere nell’istante

• Mancanza di continuità ( durata )

• Impossibilità a costruire un io ( punto di riferimento continuativo della propria esistenza )

2. Etico (giudice Wilhelm )

• Assunzione di ruoli che realizzano l’individuo

• Costruzione di un io

• Esistenza fissa , limitata

• Riconoscimento di se = riconoscimento di fronte a Dio : consapevoli che la natura dell’uomo è limitata e presa di coscienza che porta al  pentimento .

• L’uomo etico non può accettarsi ma in quanto autocosciente non può nemmeno rifiutarsi

3. Religioso:

• È una scelta immotivata

• Implica il “salto mortale”

• È la soluzione del paradosso dell’esistenza

Contraddizione e fede

Contraddizione cosciente: l’individuo si sa finito ma si vuole infinito , entra in conflitto con la sua stessa essenza.  resta irrisolta e irrisolvibile perché l’uomo rinuncia a costruire il proprio io;

Fede : avvertita come risposta alle proprie contraddizioni ; permette di superare la contraddizione cosciente ; è intessa come paradosso . Il singolo è al di sopra del generale attraverso il rapporto diretto con Dio .

Fede e etica sono inconciliabili: la vicenda di Abramo è incomprensibile al di fuori della fede e si pone al di fuori dell’etica , viola ogni sua norma .

Etica : il singolo è subordinato al generale ( norma , legge ) e trova in essa il proprio fine .

Angoscia : deriva dalla possibilità del peccato e fa parte di ogni uomo nel momento in cui prende coscienza di sé. La paragona alla vertigine : essa ci prende quando guardiamo un abisso di cui non si vedono i limiti ne le conseguenze della libertà

L’io nasce con la possibilità di peccare: l’io in quanto può peccare è preda dell’angoscia ; questa possibilità è indispensabile per diventare individui.

Paradosso dell’esistenza : L’individuo non è tale se non è libero ; in quanto libero è preda dell’angoscia.

Disperazione: stato esistenziale insito nella natura umana e sorge dal rapporto del singolo con se stesso ; è avvertire se stesso come insufficiente . Metafora del moribondo  vive un ‘eterna agonia ; la disperazione è voler essere autosufficienti ma sapere di non poterlo essere  l’unica soluzione è accettarla negandosi come autosufficienza e sottomettendosi a Dio .

È positiva perchè lascia una sola via di uscita : la fede.

Salto nella fede : incontro , sul piano esistenziale , con Cristo .

Religione e scandalo del cristianesimo

Religione: ha senso solo come scelta sul piano personale ed è condizione per la costruzione dell’individualità . è un salto mortale che serve a superare la disperazione .

Scandalo: categoria ovvero concetto in base al quale interpretare l’esistenza religiosa dell’uomo.

Scandalo del Cristianesimo: unione con Dio ( mediante l’incarnazione ) con ogni singolo individuo ; accettare il cristianesimo = far entrare Dio nella vita di tutti .

Cristianesimo: trasfigurazione della vita e andare verso Cristo dimenticandosi di tutte le cose terrene ; è un’esperienza esistenziale profonda che coinvolge la totalità dell’individuo

Kierkegaard critica la chiesa istituzionalizzata e il cristianesimo come abitudine .

Domande da interrogazione

  1. Qual è la critica principale di Kierkegaard al sistema hegeliano?
  2. Kierkegaard critica il sistema hegeliano per la sua pretesa di risolvere tutte le contraddizioni nello sviluppo storico, mentre le contraddizioni individuali restano irrisolte, poiché l'individuo è destinato alla morte.

  3. Quali sono gli stadi dell'esistenza secondo Kierkegaard?
  4. Gli stadi dell'esistenza secondo Kierkegaard sono tre: estetico, etico e religioso, ognuno dei quali rappresenta un modo di essere che può permanere o trasformarsi radicalmente nella vita dell'individuo.

  5. Come Kierkegaard descrive l'angoscia e la disperazione?
  6. Kierkegaard descrive l'angoscia come una conseguenza della libertà e della possibilità del peccato, paragonandola alla vertigine. La disperazione è vista come uno stato esistenziale in cui l'individuo si percepisce insufficiente e trova soluzione solo nella fede.

  7. In che modo la fede è vista da Kierkegaard?
  8. La fede è vista come una risposta alle contraddizioni dell'esistenza, un "salto mortale" che permette di superare la disperazione e il paradosso dell'esistenza, ponendo il singolo al di sopra del generale attraverso un rapporto diretto con Dio.

  9. Qual è la posizione di Kierkegaard sul cristianesimo istituzionalizzato?
  10. Kierkegaard critica il cristianesimo istituzionalizzato e vissuto come abitudine, sostenendo che la religione ha senso solo come scelta personale e condizione per la costruzione dell'individualità, rappresentando un'esperienza esistenziale profonda.

Domande e risposte

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