Concetti Chiave
- Søren Kierkegaard, pur amando Regina Holsen, rifiuta questo sentimento in favore della sua fede, evidenziando la priorità di Dio nella sua vita.
- Critiche suggeriscono che, nonostante il suo pessimismo, Kierkegaard superi la filosofia hegeliana dell'ottimismo razionale, anticipando l'esistenzialismo.
- Kierkegaard si concentra sull'interiorità dell'individuo, caratterizzata da ansia e incertezza, in contrapposizione alla sicurezza dell'assoluto hegeliano.
- La visione di Kierkegaard mette in luce la fragilità umana di fronte a sconvolgimenti storici, anticipando le riflessioni sui conflitti del XX secolo.
- Influenzato da Blaise Pascal, Kierkegaard esplora l'incertezza esistenziale e la fede in Dio come risposta all'insoddisfazione e all'infelicità umana.
Indice
Il sacrificio dell'amore per Dio
Il sentimento di amore verso Regina Holsen, donna con cui Søren si era fidanzato e che doveva sposare, anche questo sentimento verrà castigato dal filosofo, di fatti spiegherà in un suo scritto, che questo sentimento l'avrà dovuto rifiutare perché Dio aveva la precedenza su tutto. La donna proverà più volte a suicidarsi. L'amore sentimentale quindi nel filosofo è inappagante, anche questa struttura importante è insoddisfacente.
Critica alla filosofia hegeliana
Alcune critiche sostengono che questo filosofo se pur pessimista, abbia superato la filosofia hegeliana dell'assoluto che era essenzialmente ottimista, razionale, che portava a compimento tutta la storia dell'uomo.
L'esistenzialismo e l'incertezza umana
Kierkegaard riuscì a rivolgere l'attenzione sul soggetto portatore di questa dimensione interiore caratterizzata dall'ansia e inquietudine, su questa prospettiva Søren è preposto come un anticipatore di una corrente che si diffonderà nel 900' ovvero quella dell'esistenzialismo che sarà contrassegnata da una concezione che pone al centro dell'attenzione il singolo in carne ed ossa e l'incertezza esistenziale dell'uomo di fronte alle tragedie storiche di cui egli stesso ne è responsabile, riferimento quindi verso i conflitti mondiali del 900. Mettendo in evidenza la fragilità dell'uomo di fronte a questi sconvolgimenti non naturali ma antropici.
La fede come risposta all'inquietudine
L'universo di Kierkegaard è caratterizzato da una forza irrazionale, il desiderio Ciò che lo contraddistingue da Schopenhauer è la fede religiosa, il tema della scelta, è un qualcosa che spinge ad una scelta esistenziale, dato che l'uomo è incerto e non sa la verità sull'esistenza di Dio, tale incertezza produce in lui inquietudine. “Che succederebbe se scoprissi che Dio non esiste?”, questa domanda produceva quindi inquietudine nell'uomo.In questa affermazione è come se Soren rivedesse un pensiero di Blaise Pascal del 600 che poneva il problema di Dio in questa dimensione di incertezza e inquietudine che comunque è l'unica che colma la tristezza e l'infelicità dell'uomo. Nemmeno la matematica, la scienza o la difesa che l'uomo si crea attaccandosi alle ricchezze o alla cose belle riesce a colmare l'anelio di Dio (dice Pascal). Inoltre qualora noi scoprissimo che Dio non esistesse diremmo che abbiamo perso la scommessa (continua Pascal). Invece no, se perdessimo la scommessa in Dio comunque saremmo vincenti, perché siamo riusciti a vincere l'insoddisfazione interiore che ci complicava a vita. Kierkegaard quindi ha un pò rivisto l'ideologia di Pascal nella scelta (scommessa) in Dio. La fede in Dio da sicurezza all'uomo che l'accoglie.
Domande da interrogazione
- Qual è il motivo per cui Søren Kierkegaard ha rifiutato il suo amore per Regina Holsen?
- In che modo Kierkegaard si differenzia dalla filosofia hegeliana?
- Come Kierkegaard interpreta il pensiero di Blaise Pascal riguardo all'esistenza di Dio?
Kierkegaard ha rifiutato il suo amore per Regina Holsen perché riteneva che Dio avesse la precedenza su tutto, come spiegato nei suoi scritti.
Kierkegaard si differenzia dalla filosofia hegeliana concentrandosi sull'individuo e sull'ansia esistenziale, anticipando l'esistenzialismo del '900, mentre la filosofia hegeliana era ottimista e razionale.
Kierkegaard rivede il pensiero di Pascal, sostenendo che la fede in Dio, anche se incerta, colma l'insoddisfazione interiore e offre sicurezza, vincendo l'inquietudine esistenziale.