beatriceinnaro
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Concetti Chiave

  • Kierkegaard critica l'idea hegeliana che l'esistenza sia subordinata all'essenza, sostenendo che l'esistenza è un'esperienza individuale e concreta, non riducibile a concetti astratti.
  • Contro la dialettica hegeliana di tesi, antitesi e sintesi, Kierkegaard propone l'approccio dell'aut…aut, sottolineando la libertà individuale di scegliere tra opzioni inconciliabili.
  • Kierkegaard si oppone alla visione hegeliana dell'esistenza come necessità, proponendo invece l'idea dell'esistenza come possibilità e scelta personale.
  • L'esistenza, secondo Kierkegaard, non è un processo razionale predeterminato, ma un percorso di scelte individuali che definiscono l'essere umano.
  • Kierkegaard vede l'essenza come un'astrazione concettuale, mentre l'esistenza è sempre legata all'esperienza concreta e irripetibile dell'individuo.

Indice

  1. Critica all'hegelismo
  2. Esistenza e essenza
  3. Dialettica e scelta
  4. Esistenza e possibilità

Critica all'hegelismo

Kierkegaard propone la sua concezione dell’esistenza partendo dalla critica all’hegelismo.

Esistenza e essenza

A Hegel Kierkegaard critica principalmente tre concetti:

-L’esistenza subordinata all’essenza: Hegel, nella sua filosofia, sostiene che l’esistenza è subordinata all’essenza in quanto il reale si fa razionale e quindi il finito si fa infinito e Assoluto. Per Kierkegaard, invece, l’esistenza non può essere subordinata all’essenza in quanto l’essenza è solo concettuale, un processo gnoseologico di astrazione della mente umana, mentre ciò che esiste è l’esistenza individuale (ho sempre davanti a me un particolare fiore, non l’idea o il concetto di fiore). L’esistenza irriducibile all’essenza è una ripresa della confutazione della prova ontologica kantiana, nella quale l’esistenza è un giudizio attribuibile soltanto a posteriori.

Dialettica e scelta

-La dialettica hegeliana et…et: Hegel sviluppa la sua filosofia intorno al rapporto dialettico tesi, antitesi e sintesi, intendendo la sintesi come un superamento dell’antitesi in cui i primi due momenti vengono conciliati e portati alla migliore espressione (et…et = sia…sia = sia antitesi che tesi). A ciò Kierkegaard oppone la dialettica dell’aut…aut, ovvero della vita come possibilità di scelta, in quanto l’individuo è libero di scegliere tra delle alternative che sono inconciliabili tra loro.

Esistenza e possibilità

-L’esistenza come necessità: nella concezione filosofica hegeliana trionfa la necessità, in quanto tutto avviene secondo un ordine razionale stabilito dall’Assoluto e non può essere altrimenti. A questo Kierkegaard oppone l’esistenza come possibilità, ovvero come possibilità di scelta tra quelle che inevitabilmente incontriamo nella vita: infatti l’individuo non quel che è ma quel che sceglie di essere.

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