Saretta.94
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Concetti Chiave

  • Kant rappresenta il culmine dell'Illuminismo, gettando le basi per il Romanticismo e l'Idealismo, opponendosi alla degenerazione della metafisica tradizionale.
  • La sua teoria della conoscenza combina esperienza sensibile e intelletto, criticando sia l'innatismo cartesiano che l'empirismo, sostenendo che entrambi sono fondamentali ma non sufficienti da soli.
  • Kant ha introdotto una visione della conoscenza che comprende sia componenti materiali legate agli oggetti che componenti formali, immateriali, essenziali per la comprensione profonda dell'essere.
  • Intuizioni fondamentali come spazio e tempo sono considerate strutture mentali innate, fornendo una dimensione soggettiva che si attiva attraverso i fenomeni percepiti.
  • Il criticismo di Kant stabilisce limiti alla conoscenza, evidenziando la necessità di esperienza per attivare l'intelletto, e pone l'emphasis sull'importanza dell'analisi trascendentale per comprendere i limiti etici, metafisici e scientifici.

Indice

  1. Kant e l'Illuminismo
  2. Vita e formazione di Kant
  3. Insegnamento e valori di Kant
  4. Conoscenza e metafisica
  5. Critica all'Innatismo e all'Empirismo
  6. Conoscenza sensibile e intelletto
  7. Fenomeno e intelletto
  8. Materiale e formale nella conoscenza
  9. Intuizioni di spazio e tempo
  10. Religione e censura

Kant e l'Illuminismo

Kant rappresenta il culmine dell’Illuminismo e pone i presupposti del Romanticismo e dell’Idealismo (che si rifà al Platonismo e al Neoplatonismo).

Costituisce, in contraddizione all’epoca, un sistema per risolvere i problemi del pensiero filosofico precedente e della degenerazione della metafisica (che non teneva più conto dell’ordine sensibile delle cose).

Vita e formazione di Kant

Nacque, visse e morì in Prussia, a Königsberg, durante l’invasione e la presa napoleonica della Germania. Figlio di genitori di origine scozzese, ricco, entrò in collegio e fu lì educato al Pretismo (Luteranesimo radicale, simile al puritanesimo calvinista, ma con ideologia e fondamenti differenti) dal direttore Shultz. Uscito, studiò filosofia, matematica e teologia all’Università di Königsberg, capoluogo della Russia orientale.

Qui tenne corsi liberi per 10 anni, poi divenne professore ordinario di logica e metafisica.

Insegnamento e valori di Kant

-> Egli non volle insegnare cosa dicevano i filosofi, ma voleva tenere incontri e esporre stili di vita. Amava insegnare anche i valori e le scoperte della rivoluzione scientifica.

Il tutto evidenziava in Kant l’interesse verso il mondo naturale e l’importanza per l’essere umano del valore morale -> Questo venne messo anche in rilievo, sia nella Critica della ragione pratica che infine sulla sua stessa tomba, con il celebre aforisma: “Il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me”.

Conoscenza e metafisica

Egli comprese che necessariamente qualcosa esisteva oltre la conoscenza sensibile. Ogni uomo, in quanto tale, ne varca i confini definendo una divisione della conoscenza , e concependo la metafisica come una ricerca oltre i margini del sensibile.

Critica all'Innatismo e all'Empirismo

Kant mette in discussione il dogma metafisico dando il proprio contributo al dibattito tra l’Innatismo (deduttivo; Cartesio) e l’Empirismo: Sostenendo che entrambi cadono in errore, afferma che il primo si basa troppo sulle conoscenze innate e che il secondo conferisce troppa importanza al valore dell’ esperienza nella conoscenza. Comunque individua nell’esperienza sensibile qualcosa di necessario alla conoscenza -> conoscenza sensibile.

Conoscenza sensibile e intelletto

La sua forma di conoscenza, però, dà importanza sia ai sensi sia all’intelletto -> Newton.

La sua intuizione/tesi venne esposta per la prima volta come tesi di laurea.

Fenomeno e intelletto

La conoscenza attraverso i sensi viene riformulata attraverso l’intelletto seguendo dei passaggi:

1)I sensi captano l’oggetto , che è ciò che ad essi appare(non filtrato dall’intelletto, non è ancora esperienza), e può essere falso (= la conoscenza sensibile degli empiristi): la conoscenza sensibile si basa sul fenomeno / apparenza che è ancora qualcosa di opinabile e superficiale. 2) Il fenomeno, una volta captato dai sensi, viene proiettato verso l’intelletto (= l’intelletto degli innatisti), e la conoscenza sensibile a questo punto diventa riflessa (riflessione su ciò che appare) e si trasforma in esperienza ( contrasto con Hume -> secondo Kant dentro di noi c’è qualcosa di innato cui vengono trasmesse le nostre sensazioni ovvero le categorie / concetti -> legame aristotelico: esiste un patrimonio innato da attivare tramite l’ esperienza).

Materiale e formale nella conoscenza

A questo punto si è affermato che la conoscenza si basa su due componenti:

• materiale -> legata agli oggetti;

• formale -> immateriale, nella nostra mente, conoscenza pura e sostanziale, di ordine metafisico (conoscenza dell’essere in profondità). Questa è estremamente importante poiché è formata sia da concetti che da intuizioni (=Newton -> qualcosa che appartiene alla nostra mente, innata, ci permette di andare avanti nella conoscenza; a posteriori / puro dell’esperienza)

Intuizioni di spazio e tempo

Intuizioni fondamentali sono quelle di spazio e di tempo -> strutture mentali innate che si attivano attraverso il fenomeno -> dimensione soggettiva dello spazio e del tempo (diverso da Newton: spazio e tempo sono elementi oggettivi, univoci per tutti).

Criticismo -> pur sostenendo che senza attività razionale non vi può essere conoscenza (carattere illuminista), pone dei limiti (es. razionalità nell’emotività) -> per Kant porre dei limiti significa trovare il significato di qualcosa e darle un valore.

Religione e censura

Verso il 1790 scrisse un testo Sulla religione, nei limiti della ragione -> non piacque alla società puritana e politica, venne censurato.

L’esperienza è il limite della conoscenza -> Galileo.

Sondare la conoscenza / noumeno vuol dire attivare l’intelletto, cioè analisi e ragionamenti che portano a una critica / giudizio. Un’altra funzione mentale è quella trascendentale che permette la conoscenza tramite l’analisi delle forme pure, sondando i limiti, i campi etici, metafisici e scientifici -> necessità dell’esperienza che ha a sua volta necessità della conoscenza a priori.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contributo di Kant al dibattito tra Innatismo ed Empirismo?
  2. Kant critica entrambi, sostenendo che l'Innatismo si basa troppo sulle conoscenze innate e l'Empirismo dà troppa importanza all'esperienza. Propone una conoscenza che integra sensi e intelletto.

  3. Come Kant definisce la conoscenza sensibile e la sua trasformazione in esperienza?
  4. La conoscenza sensibile inizia con i sensi che captano il fenomeno, che poi viene riflesso dall'intelletto, trasformandosi in esperienza attraverso categorie innate.

  5. Qual è il ruolo delle intuizioni di spazio e tempo nella teoria della conoscenza di Kant?
  6. Spazio e tempo sono strutture mentali innate che si attivano attraverso i fenomeni, rappresentando una dimensione soggettiva della conoscenza.

  7. Cosa intende Kant con il termine "Criticismo"?
  8. Il Criticismo di Kant sostiene che la conoscenza richiede attività razionale, ma pone limiti per trovare significato e valore, come nel caso della razionalità nell'emotività.

  9. Qual è la funzione della conoscenza trascendentale secondo Kant?
  10. La conoscenza trascendentale permette l'analisi delle forme pure, sondando i limiti etici, metafisici e scientifici, e richiede l'esperienza e la conoscenza a priori.

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