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Concetti Chiave

  • La "Critica della ragion pura" di Kant esplora la distinzione tra scienza e metafisica, evidenziando perché la scienza produce conoscenze universali e necessarie mentre la metafisica no.
  • Kant identifica tre tipi di giudizi: analitici a priori, sintetici a posteriori e sintetici a priori, ognuno con caratteristiche uniche in termini di universalità e capacità di accrescere la conoscenza.
  • I giudizi analitici a priori sono universali e necessari, ma non accrescono la conoscenza poiché sono tautologici, essendo basati solo sull'analisi dei termini.
  • I giudizi sintetici a posteriori derivano dall'esperienza e accrescono la conoscenza, ma mancano di universalità e necessità, essendo validi solo in contesti specifici.
  • La scienza utilizza giudizi sintetici a priori, che combinano l'universalità e la necessità con la capacità di espandere la conoscenza, unendo elementi a priori con dati empirici.

Critica della ragion pura è scritta nel periodo critico. È un opera di filosofia della conoscenza, in cui Kant spiega come funziona la scienza e la metafisica. La scienza dava risultati, come i dati di fatto; invece la filosofia no. Kant si domanda perché le conoscenze scientifiche sono universali e necessarie, mentre quelle metafisiche no?

È così perché la scienza è fatta di giudizi sintetici a priori.

Indice

  1. Tipi di giudizi secondo Kant
  2. Analitici a priori e sintetici a posteriori
  3. Giudizi sintetici a priori

Tipi di giudizi secondo Kant

Secondo Kant esistono 3 tipi di giudizi: analitici a priori; sintetici a posteriori e sintetici a priori.

Analitici a priori e sintetici a posteriori

Analitici a priori: verità di ragione di Leibnitz, chiamate da Hume relazioni di idee. Li definisce “analitici” perché sappiamo che sono veri analizzando i termini, “a priori” dapprima rispetto all’esperienza. Questi giudizi hanno un grande pregio: sono universali e necessari; ma anche un grande difetto: visto che prescindono l’esperienza non accrescono la conoscenza, sono tautologie (una cosa che dice se stessa).

Sintetici a posteriori: verità di fatto di Leibnitz, chiamate da Hume dati di fatto. Li definisce “sintetici” perché mette insieme cose che prima non stavano. Hanno il pregio di accrescere la conoscenza, ma so che sono veri con l’esperienza, infatti sono a posteriori. Il difetto è che non sono universali e necessari. (Ovvero: valere per tutti e non poter essere diversamente.)

Giudizi sintetici a priori

La scienza non si basa su nessuno di questi giudizi, quindi inventa il terzo tipo: sintetici a priori: essendo “a priori” sono universali e necessari ed essendo “sintetici” accrescono la conoscenza, perché derivano dall’esperienza.

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