Concetti Chiave
- La "Critica della Ragion pura" di Kant esamina i fondamenti del sapere, distinguendo tra scienza fondata e metafisica infondata.
- Kant affronta le possibilità della matematica, fisica e metafisica come scienza, cercando di legittimare quest'ultima.
- Lo scetticismo radicale di Hume ha stimolato Kant a riconsiderare la validità del principio di causalità come credenza soggettiva.
- Kant introduce i "Giudizi sintetici a priori", fondamentali per la scienza, che sono universali, necessari e indipendenti dall'esperienza.
- I "Giudizi sintetici a priori" si distinguono dai giudizi analitici a priori e dai giudizi sintetici a posteriori per la loro capacità di ampliare la conoscenza.
La Critica della Ragion pura (Kritik der reinen Vernunft), opera cardine di Kant, venne pubblicata per la prima volta nel 1781 e la seconda edizione è del 1787. Lo scritto è un'analisi critica dei fondamenti del sapere che si articolava in scienza (matematica e fisica) e metafisica. La scienza è un sapere fondato e in continuo sviluppo (Newton e Galilei) mentre la metafisica, volendo procedere oltre l'esperienza è infondata.
Indice
Domande fondamentali di Kant
Le domande a cui Kant in quest'opera vuole rispondere sono:
Com'è possibile la matematica pura?
Com'è possibile la fisica pura?
Com'è possibile la metafisica in quanto disposizione naturale?
Com'è possibile la metafisica come scienza?
Metafisica e scienza secondo Kant
Nel caso della metafisica, si tratta di scoprire se esistono condizioni tali da legittimare le sue pretese come scienza. Già nei Prolegomeni a ogni metafisica futura che voglia presentarsi come scienzadel 1783, Kant si poneva la domanda:
Kant parte dunque dall'analisi delle discipline che per natura sono scientifiche per trovare il fondamento della scientificità e verificare se anche la metafisica si fonda su questo.
Scetticismo e conoscenza universale
Il punto di partenza della riflessione è lo scetticismo radicale di Hume che Kant non condivide ma al quale da merito di averlo svegliato
Il filosofo vuole dunque dimostrare che la conoscenza umana può essere universale e necessaria ma al contempo feconda (ovvero che può accrescere)
citando il testo :
Giudizi sintetici a priori
Da questa ipotesi, Kant prende il concetto di Giudizi sintetici a priori.
Ma cosa sono? Andiamo per gradi:
La scienza si basa su principi assoluti, verità universali e necessarie pur fondandosi sull'esperienza.
Kant denomina tali principi Giudizi in quanto consistono nel connettere un predicato con un soggetto;
Sintetici poiché il predicato dice qualcosa di nuovo e in più rispetto al soggetto;
A prioriperché essendo necessari e universali, non possono derivare dall'esperienza.
I giudizi fondamentali della scienza non sono quindi:
Giudizi analitici a priori in quanto il predicato non fa altro che esplicitare quanto è già implicitamente contenuto nel soggetto e, pur essendo universali e necessari, non ampliano il precedente patrimonio conoscitivo. (Es. il triangolo ha tre lati.)
Giudizi sintetici a posteriori poichè, pur dicendo qualcosa di nuovo sul soggetto, non valgono universalmente ma solo in virtù dell'esperienza. (Es. il triangolo è blu)
Domande da interrogazione
- Qual è l'obiettivo principale della "Critica della Ragion pura" di Kant?
- Cosa sono i Giudizi sintetici a priori secondo Kant?
- Come Kant risponde allo scetticismo di Hume nella sua opera?
L'obiettivo principale dell'opera è un'analisi critica dei fondamenti del sapere, distinguendo tra scienza (matematica e fisica) e metafisica, e verificare se la metafisica possa essere considerata una scienza.
I Giudizi sintetici a priori sono principi che connettono un predicato con un soggetto, aggiungendo qualcosa di nuovo e necessario, e sono universali, non derivando dall'esperienza.
Kant risponde allo scetticismo di Hume dimostrando che la conoscenza umana può essere universale e necessaria, introducendo il concetto di Giudizi sintetici a priori per fondare la scientificità della conoscenza.