renatacacciola
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Concetti Chiave

  • Kant sviluppa l'estetica trascendentale come studio della sensibilità, distinguendo tra sensibilità (innata) e sensazione (acquisita) e posizionando la matematica in questa sfera.
  • Lo spazio e il tempo, secondo Kant, sono forme a priori della sensibilità, strutture innate che permettono all'uomo di percepire e organizzare i fenomeni esterni.
  • Kant critica le posizioni di Newton e Leibniz, sostenendo che spazio e tempo sono realtà interne alla nostra coscienza, non oggettive o esterne.
  • La geometria e l'aritmetica, secondo Kant, si basano rispettivamente sulle forme a priori dello spazio e del tempo, dimostrando il legame tra matematica e sensibilità.
  • Lo spazio e il tempo fungono da intuizioni pure, essenziali per inquadrare esperienze sensoriali e per il funzionamento dell'intelletto, secondo la visione kantiana.

1.estetica trascendentale= studio della sensibilità (matematica)

2.logica trascendentale:

analitica; dialettica

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V V

Studio dell’intelletto(FISICA) studio della ragione(metafisica)

1)Estetica trascendentale:

Trascendentale= Empirico =/ Trascendente

si trova in mezzo e indica tutte le strutture conoscitive che l’uomo possiede a priori

Indice

  1. Il ruolo della sensibilità
  2. Matematica e sensibilità
  3. Spazio e tempo secondo Kant
  4. Critica alle posizioni di Newton e Leibniz
  5. La percezione soggettiva di spazio e tempo
  6. Spazio, tempo e matematica
  7. Conclusioni sull'estetica trascendentale

Il ruolo della sensibilità

Dopo aver indicato nella prima parte del libro il giudizio sintetico a priori che è il giudizio che ci permette di conoscere scientificamente il mondo, vuole capire se la matematica utilizza questo tipo di giudizio e quali sono i suoi fondamenti di questo giudizio.

Matematica e sensibilità

Estetica= filosofia del bello. In questo caso Kant utilizza la parola nel significato greco che indica la sensibilità. Estetica trascendentale=sensibilità

All’interno della prima parte parla di matematica. Sensibilità e matematica? La matematica non è una scienza empirica. Perché Kant inserisce la matematica nella sensibilità? Perché fa la distinzione tra la forma e il contenuto: quando noi conosciamo la realtà esterna abbiamo un elemento attivo e un elemento passivo cioè forma e contenuto. La forma è la sensibilità, il contenuto è la sensazione. Es. una persona ha sensibilità-> può significare che è irritabile, suscettibile, attenta ai bisogni degli altri. Indica una caratteristica del soggetto.

Es. Ho avuto una sensazione-> indica una caratteristica oggettiva

Sensibilità è qualcosa di innato e interiore, la sensazione è qualcosa che si riferisce all’esterno.

Kant distingue una componente innata che è la sensibilità da una componente acquisita che è la sensazione. Le strutture della sensibilità dell’uomo gli permettono di conoscere il mondo esterno.

Spazio e tempo secondo Kant

Quali sono le forme a priori della sensibilità che permettono di conoscere gli oggetti? Sono lo spazio tempo che acquisiscono una dimensione completamente nuova.

Critica alle posizioni di Newton e Leibniz

Riprendendo la definizione di Hume che aveva affermato che lo spazio il tempo non esistono fuori di noi, ma dentro di noi, Sono delle componenti della nostra coscienza, Siamo noi che concepiamo il mondo nello spazio nel tempo, Kant critica la posizione di Newton, di Leibniz, dell’empirismo (Locke). Cerca di trovare una formulazione originale distinta dalle altre filosofie. Leibniz diceva che esistevano le monadi che quando si aggregano creando lo spazio quando si aggregano in momento successivo creano il tempo. Quindi lo spazio e il tempo erano aggregazioni, erano relative. Kant Non è d’accordo, non c’entrano le monadi, non è una realtà esterna noi. Newton diceva che spazio e tempo erano assoluti, ci sarebbe un contenitore vuoto e un fluire perenne delle cose che noi possiamo misurare. Per Kant non è vera la posizione di Leibniz ma nemmeno quella di Newton che riteneva che spazio e tempo fossero delle realtà oggettive ed esterne a noi. Lui crede che siano delle realtà interne a noi riprendendo il suggerimento di Hume.

La percezione soggettiva di spazio e tempo

Cosa significa che sono delle strutture della sensibilità interne? Significa che quando noi sentiamo un rumore o vediamo qualcosa che si muove, siamo portati immediatamente a capire che c’è un fatto che succede in un certo momento in un certo posto. È come il rullino di una macchina fotografica. Quando inavvertitamente qualcuno apre la macchina ed espone il rullino, il rullino si brucia. La nostra mente funziona come il rullino delle macchine fotografiche: appena si apre l’obbiettivo la nostra mente riceve delle impressioni sensibili e le inquadra come fa un obbiettivo, la nostra mente inquadra e come inquadra? Quali sono le strutture a priori che ci permettono di inquadrare subito i fenomeni e che ci permettono di inserirli in un certo momento e in un certo luogo? Lo spazio e il tempo. Sono elementi collegati: hic et hunc, qui e ora. Il tempo e lo spazio sono forme a priori della sensibilità. Non crede che questi siano delle proprietà della materia, non crede che la materia sia organizzata secondo lo spazio e il tempo. O meglio Kant non lo sa se la materia è organizzata secondo spazioe tempo (agnostico) e non lo può sapere perché? Perché dentro di me c’è una certa visione dello spazio e del tempo soggettiva che mi condiziona quando guardo il mondo. La percezione dello spazio e del tempo che noi abbiamo è diversa da quella degli animali. Non sappiamo se esiste uno spazio oggettivo ma sappiamo che esiste uno spazio e un tempo soggettivo. Lo stesso pensiero di agostino. Agostino credevo che tutto fosse stato creato da Dio, Kant non lo sa.

Non sappiamo esattamente cosa siano spazio e tempo però da un lato li percepiamo come se fossero qualcosa di “ideale”, hanno una dimensione soggettiva, però noi le applichiamo, e non possiamo fare a meno di farlo, al mondo esterno e dunque diventano delle realtà empiriche perché si applicano ai sensi. Però non possiamo affermare che spazio e tempo sono delle realtà emipiriche ma lo diventano per noi in quanto le applichiamo al mondo dei fenomeni. Sono delle strutture innate a priori che ci permettano di inquadrare i fenomeni che vediamo all’esterno in una dimensione di spazio e tempo.

Spazio, tempo e matematica

Lo spazio e il tempo hanno a che fare con la matematica? Si

Tutto quello che ha a che fare con la creazione dell’uomo è condizionato dallo spazio e dal tempo, Kant dimostrerà che la geometria ha bisogno della forma a priori dello spazio mentre l’aritmetica ha bisogno della forma a priori del tempo.

Mentre per gli empiristi come Locke lo spazio e il tempo erano idee complesse che derivavano dall’esperienza x newton lo spazio e tempo erano delle entità assolute che esistevano fuori di noi, oggettive, per gli empiristi non erano entità oggettive: sono delle nostre idee che derivano dall’esperienza. Posizione contraria a Newton che dice che spazio e tempo esistono realmente, Leibniz dice che s e t esistono in relazione alle monadi

Conclusioni sull'estetica trascendentale

Kant dice nello spazio nel tempo sono delle forme a priori della conoscenza sensibile cioè della nostro cervello e ci permettono subito di inquadrarei fatti in un centro momento e in un certo luogo. Vengono chiamati intuizioni pure (= forme a priori). Tutte le sensazioni ( caldo freddo ecc) avvengono secondo una sequenza spazio- temporale. Servono per entrare in contatto con il mondo.

Kant dice che spazio e tempo sono comunque utilizzati dall’intelletto quando ragiona.

Spazio e tempo sono forme elementari più semplici e universali tutti ce l’hanno.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato di "estetica trascendentale" secondo Kant?
  2. L'estetica trascendentale, secondo Kant, si riferisce alla sensibilità, intesa come le strutture conoscitive innate che l'uomo possiede a priori, che permettono di conoscere il mondo esterno attraverso le forme a priori dello spazio e del tempo.

  3. Come Kant distingue tra sensibilità e sensazione?
  4. Kant distingue la sensibilità come una componente innata e interiore, mentre la sensazione è una caratteristica oggettiva che si riferisce all'esterno. La sensibilità è legata alla forma, mentre la sensazione è legata al contenuto.

  5. Qual è la posizione di Kant riguardo allo spazio e al tempo?
  6. Kant sostiene che lo spazio e il tempo non sono realtà oggettive esterne, ma forme a priori della sensibilità interna, che ci permettono di inquadrare i fenomeni in un certo momento e luogo. Sono intuizioni pure che condizionano la nostra percezione del mondo.

  7. In che modo lo spazio e il tempo sono collegati alla matematica secondo Kant?
  8. Kant afferma che la geometria necessita della forma a priori dello spazio, mentre l'aritmetica richiede la forma a priori del tempo. Queste forme a priori sono essenziali per la comprensione matematica e sono parte delle strutture innate della sensibilità.

  9. Come si differenzia la visione di Kant su spazio e tempo da quella di Newton e Leibniz?
  10. Kant critica la visione di Newton, che considerava spazio e tempo come entità assolute e oggettive, e quella di Leibniz, che li vedeva come aggregazioni relative. Kant propone che spazio e tempo siano forme a priori della conoscenza sensibile, interne alla nostra coscienza, e non realtà esterne.

Domande e risposte

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