Zhuweiqiu
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Concetti Chiave

  • Kant definisce l'estetica come la sensibilità, una forma di conoscenza preliminare, basata sull'etimologia greca di "aìsthesis", che si riferisce ai sensi.
  • Le intuizioni di spazio e tempo sono forme a priori, intuizioni pure che precedono l'esperienza e sono imprescindibili per la conoscenza umana.
  • Lo spazio è un'intuizione esterna che permette di capire che gli oggetti occupano uno spazio e sono in relazione tra loro con contiguità.
  • Il tempo è un'intuizione interna, soggettiva, che diventa oggettiva solo attraverso convenzioni, come le unità di misura.
  • I giudizi sintetici a priori spiegano il funzionamento della matematica e della fisica pura, collegando lo spazio alla geometria e il tempo all'aritmetica.

Indice

  1. Origini della filosofia estetica
  2. Kant e l'estetica
  3. Spazio e tempo secondo Kant
  4. Intuizioni pure e conoscenza
  5. Sensibilità e fenomeno
  6. Matematica e fisica pura

Origini della filosofia estetica

La filosofia estetica in quanto dottrina del bello e dei canoni estetici, dell’arte, nasce alla fine del ‘700, dunque successivamente a Kant: questo termine non veniva usato prima (infatti Platone parlando della sua concezione dell’arte non usa il termine “estetica”) ma vi ci si riferiva come “filosofia del bello”.

Kant e l'estetica

Kant è un purista del termine “estetica” in quanto si rifà alla sua etimologia greca, in quanto aìsthesis significa “che ha a che fare con i sensi”: qui parla dunque della sensibilità, forma di conoscenza preliminare.

Spazio e tempo secondo Kant

Studia come il soggetto lavori con la sensibilità in quanto slegata dall’esperienza, perché è una facoltà conoscitiva che lavora a priori e non quali sono gli oggetti della sensibilità (concetto di trascendente e trascendentale). Le sue forme a priori (perché si sta palando di Ragion pura: slegata dall’esperienza) sono spazio e tempo, soggettivi (perché dipendono dall’essere umano in quanto tale, non dal singolo) e intuitivi, cioè che vengono intuiti senza ragionamento e senza i quali sarebbe impossibile intuire che un oggetto occupa uno spazio. Precedono ogni tipo di esperienza e non sono concetti ragionati di cui si può dare una definizione; vedendo un oggetto si sa che questo occupa un spazio, senza sapere il motivo. Le intuizioni di spazio e tempo sono a priori, intuizioni pure (presupposti, slegati da ogni conoscenza) che servono a creare le intuizioni empiriche (tavolo).

Intuizioni pure e conoscenza

Lo spazio è un’intuizione esterna che consente di capire che le cose occupano uno spazio, e mette in relazione le cose con contiguità facendo intendere che sono tutte collegate l’una all’altra.

Il tempo è invece un’intuizione interna, ancora più soggettiva, in quanto il tempo diventa oggettivo solamente attraverso delle convenzioni a posteriori, ovvero le unità di misura, ma il tempo esisteva già prima dell’invenzione del secondo. E’ pienamente soggettivo, perché una stessa unità di tempo può sembrare più lunga o più breve.

Queste due forme a priori esistono prima di ogni forma di conoscenza, ma paradossalmente non esisterebbero senza il soggetto. Secondo Newton sono oggettive, ma per la conoscenza dell’uomo, secondo Kant, no: se questo non c’è, infatti, non ci sono nemmeno spazio e tempo che sono forme della sua sensibilità, che precede le impressioni (Hume, oggetto imprime in me qualcosa in seguito all’esperienza) che gli oggetti danno, che vengono recepite grazie a questa.

Sensibilità e fenomeno

Ribadisce all’interno dell’Estetica anche i confini entro cui si sta muovendo, in quanto la sensibilità (o sensitività) può riguardare solamente ciò che è percepibile attraverso i sensi, ossia il fenomeno. Si possono intuire a priori per mezzo di questa solamente gli oggetti come essi appaiono a noi.

Matematica e fisica pura

Il giudizio sintetico a priori serve per spiegare come funzionano la matematica e la fisica pure, e anche lo spazio e il tempo: dice che lo spazio è la forma pura della geometria, mentre il tempo dell’aritmetica.

L’aritmetica, come concetto di numero e numeri, per Kant dipende dalla forma a priori di tempo perché questa determina consequenzialità, il venire prima e il venire dopo.

La matematica pura come conoscenza sintetica a priori è possibile perché riguarda gli oggetti sensibili la cui intuizione empirica è frutto di un’intuizione pura (dello spazio e del tempo); (le intuizioni empiriche sono dunque oggetto della matematica).

Tra le domande della Critica della Ragion pura vi è anche “Come sono possibili la matematica e la fisica pura?” la risposta è “Grazie alle intuizioni pure di spazio e tempo”.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato del termine "estetica" secondo Kant?
  2. Kant utilizza il termine "estetica" rifacendosi alla sua etimologia greca, aìsthesis, che significa "che ha a che fare con i sensi", riferendosi alla sensibilità come forma di conoscenza preliminare.

  3. Quali sono le forme a priori secondo Kant e quale ruolo svolgono?
  4. Le forme a priori secondo Kant sono lo spazio e il tempo, che sono soggettive e intuitive, e precedono ogni tipo di esperienza, permettendo di intuire che un oggetto occupa uno spazio.

  5. Come Kant distingue tra spazio e tempo nelle sue intuizioni pure?
  6. Kant distingue lo spazio come un'intuizione esterna che consente di capire che le cose occupano uno spazio, mentre il tempo è un'intuizione interna, soggettiva, che diventa oggettiva solo attraverso convenzioni a posteriori.

  7. In che modo le intuizioni pure di spazio e tempo rendono possibile la matematica e la fisica pura?
  8. Le intuizioni pure di spazio e tempo rendono possibile la matematica e la fisica pura perché lo spazio è la forma pura della geometria e il tempo dell'aritmetica, permettendo la conoscenza sintetica a priori.

  9. Qual è la relazione tra intuizioni empiriche e intuizioni pure nella matematica secondo Kant?
  10. Secondo Kant, la matematica pura come conoscenza sintetica a priori è possibile perché riguarda oggetti sensibili la cui intuizione empirica è frutto di un'intuizione pura dello spazio e del tempo.

Domande e risposte

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