Concetti Chiave
- Kant critica l'idea di anima come sostanza spirituale, sostenendo che l'unità della coscienza è solo un'unità logico-formale del pensiero.
- Attribuire all'io penso il carattere di sostanza è considerato da Kant un uso illegittimo delle categorie, valide solo per il mondo dell'esperienza.
- La psicologia razionale si basa su paralogismi, poiché non si può fare esperienza dell'essere una sostanza pensante, ma solo di stati come il soffrire.
- Kant critica la cosmologia razionale che tenta di descrivere il mondo come totalità sostanziale, evidenziando le sue quattro antinomie contraddittorie.
- Secondo Kant, le proposizioni metafisiche della cosmologia non sono scientifiche e la totalità della realtà non può essere oggetto di esperienza umana possibile.
Critica dell’idea di anima
Kant critica l’idea di anima come res, ossia sostanza spirituale. Egli ritiene che l’unità della coscienza sia un’unità logico-formale del pensiero, ossia l’io penso. Pretendere di attribuire all’io penso il carattere di sostanza significa fare un uso illegittimo delle categorie che sono riferibili sempre e solo al mondo dell’esperienza e non a ciò che trascende il fenomeno.
La psicologia razionale, ossia la teoria che ritiene l’io penso una sostanza, si fonda quindi su paralogismi, su errori logici perché si può fare esperienza per esempio del fatto che si soffra, ma non dell’essere una sostanza pensante.
Critica dell’idea di mondo
Kant critica anche la cosmologia razionale che pretende di descrivere il mondo come la totalità sostanziale di tutte le cose fisiche. Nel cercare di dimostrare l’esistenza del cosmo, la ragione si aggroviglia in 4 antinomie, ossia coppie di affermazioni opposte: per esempio il mondo è costituito da atomi oppure no, la realtà è determinata solo da cause meccaniche oppure esiste anche la causazione libera. Sono proposizioni metafisiche e non scientifiche perciò la ragione non può venirne fuori. Infatti la totalità della realtà non può mai essere oggetto di esperienza possibile per l’uomo.