Mongo95
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Concetti Chiave

  • Il termine "oggettità" traduce "idea" nel linguaggio schopenhaueriano, rendendola più concreta come manifestazione della Volontà.
  • Ogni entità rappresenta l'oggettivazione della Volontà, incarnando un principio universale in un contesto particolare.
  • La Volontà si manifesta in diversi gradi e modalità, dalla natura inorganica a quella organica, formando i modelli archetipici delle idee.
  • Le idee fungono da collegamento tra gli enti e la Volontà, rappresentando manifestazioni mediate da archetipi.
  • In ciascun singolo, la Volontà si oggettiva, dimostrando un obiettivarsi particolare di un obiettivarsi generale.

Traduzione nel mondo dell'Idea

Oggettità, traduzione in linguaggio schopenhaueriano del termine “idea”, preferita perché permette di assegnarle maggiore concretezza. Infatti “oggettità” è la traduzione nel mondo della Volontà, tutto è oggettità, quindi bisogna evitare l’equivoco di intendere la correlazione fondamentale stabilità tra volontà e corpo come mero dato psicologico, quando è invece principio di incarnazione. In un singolo si incarna un principio universale.

Tutto ciò che esiste è oggettità della Volontà. Nel singolo la Volontà si oggettiva, e tale oggettivazione costituisce l’oggettità della Volontà in una dimensione particolare. L’oggettivarsi della Volontà avviene in modalità e gradi diversi. Dalla natura inorganica a quella organica, dalle forma più basse alle forme più elevate. È qui che si traduce il termine idea, perché tali gradi diversi di oggettivarsi costituiscono le idee, i modelli, gli archetipi. Che rinviano tutti alla struttura ontologica originaria, all’essere uno. . Tutti oggettità della Volontà, abbiamo però tutti dimensione auto-confermativa, che implica dimensione conflittuale ma la Volontà non è affatto toccata da queste dinamiche, perché sono soltanto modi del suo oggettivarsi. Una e identica è la Volontà che si manifesta. I gradi di oggettivazione, le idee, sono collegamento tra gli enti e la Volontà. I primi quindi sono solo un suo manifestarsi mediato da archetipi. Il singolo è dunque l’obiettivarsi particolare di un obiettivarsi generale. La Volontà che si oggettiva in idea e l’idea che si oggettiva nell’ente.

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