antonia.cerone
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Concetti Chiave

  • Il Romanticismo filosofico supera il pensiero kantiano, assolutizzando il soggetto come unica realtà esistente.
  • I pensatori romantici criticano i dualismi di Kant, cercando un principio unificante per l'uomo e il mondo.
  • Le critiche principali al pensiero kantiano riguardano la "cosa in sé" e la sua concezione come causa reale ma non conoscibile.
  • L'Idealismo nasce come risposta a queste critiche, concependo la realtà come frutto di un soggetto infinito e trascendentale.
  • Fichte, Schelling e Hegel sono i principali esponenti dell'Idealismo, ciascuno caratterizzato da un diverso approccio filosofico.

Indice

  1. L'influenza del pensiero kantiano
  2. Critiche alla filosofia kantiana
  3. Nascita dell'Idealismo

L'influenza del pensiero kantiano

Durante il Romanticismo, la filosofia è caratterizzata da un apprezzamento del pensiero kantiano, che verrà poi superato. Per Kant il mondo è ridotto al soggetto, che è finito. Il soggetto viene ora assolutizzato. Per i romantici esso diventa l'unica realtà esistente e l'oggetto è prodotto dal soggetto. I pensatori di questo periodo sono quindi critici o immediati seguaci di Kant e importanti sono Reinhold, Schulze, Maimon e Beck.

Critiche alla filosofia kantiana

Questi filosofi apprezzano la "rivoluzione copernicana" svolta da Kant, però constatano che nel suo pensiero sussistono una serie di contrapposizioni:

-Sensibilità contro l'intelletto;

-Ragione pura contro ragione pratica;

-Fenomeno contro noumeno.

Essi credono che sia necessaria una rimodulazione della filosofia kantiana, perché per loro è necessario superare questi dualismi e dare un'immagine unitaria dell'uomo e del mondo. In sintesi, bisogna ricondurre le contrapposizioni ad un unico principio unificante.

In particolar modo, vengono mosse due critiche:

1-Questa "cosa in sé" si riferisce a qualcosa che può essere solo pensato, ma a cui non corrisponde alcun oggetto, in quanto non vi è una rappresentazione conoscitiva. Dunque, poiché manca l'oggetto, il pensiero è incompleto. Si configura così un progetto impossibile, perché per esistere deve esserci un oggetto pensato dal soggetto.

2-La "cosa in sé" viene concepita da Kant come una causa reale ma non conoscibile. Affermando che la "cosa in sé" è causa delle nostre sensazioni si contraddice, poiché applicherebbe il concetto di causa ed effetto anche al noumeno, applicando così una delle categorie a qualcosa di non fenomenico.

Nascita dell'Idealismo

Da queste critiche prende vita un nuovo pensiero, l'Idealismo.

Il termine "Idealismo" presenta vari significati. Appare per la prima volta nel 1600 per designare soprattutto la filosofia platonica, dove la realtà autentica era costituita dall'iperuranio, il mondo delle idee. Però, fra il 1700 e il 1800, questo termine identifica una specifica posizione filosofica che si sviluppa in Germania e che giunge a concepire la realtà come ideale, frutto dell'idea, dello spirito, e quindi prodotta da un soggetto infinito, assoluto e trascendentale. Gli idealisti vedono Dio nelle cose stesse, nella natura. Per loro tutto è spirito, che è l'unica realtà esistente, dapprima nella natura e poi anche nell'umanità. Gli esponenti principali dell'Idealismo sono:

-Fichte, padre dell'Idealismo etico;

-Schelling, padre dell'Idealismo estetico;

-Hegel, padre dell'Idealismo assoluto.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la critica principale mossa dai pensatori romantici alla filosofia di Kant?
  2. I pensatori romantici criticano la filosofia di Kant per le sue contrapposizioni, come sensibilità contro intelletto e fenomeno contro noumeno, e ritengono necessaria una rimodulazione per superare questi dualismi e unificare l'immagine dell'uomo e del mondo.

  3. Come viene concepita la "cosa in sé" nella critica all'idealismo kantiano?
  4. La "cosa in sé" è vista come un concetto problematico perché si riferisce a qualcosa che può essere solo pensato senza corrispondere a un oggetto reale, rendendo il pensiero incompleto e contraddittorio quando viene considerata causa delle sensazioni.

  5. Quali sono le caratteristiche principali dell'Idealismo sviluppato in Germania tra il 1700 e il 1800?
  6. L'Idealismo sviluppato in Germania concepisce la realtà come ideale, frutto dell'idea e dello spirito, prodotta da un soggetto infinito e assoluto. Gli idealisti vedono tutto come spirito, l'unica realtà esistente, manifestata nella natura e nell'umanità.

Domande e risposte

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