Concetti Chiave
- Hume distingue tra relazioni tra idee e relazioni tra dati di fatto, sottolineando che solo le prime sono sempre vere o false, basandosi su principi logici.
- La conoscenza, secondo Hume, è limitata alle relazioni tra idee e dati di fatto, escludendo enti metafisici come sostanza e anima.
- In ambito morale, le passioni, divise in dirette e indirette, sono il fondamento della coscienza e la ragione è subordinata ad esse.
- Hume considera la religione non dimostrabile tramite esperienza, ma solo attraverso argomenti logici, separando religione e realtà.
- La politica in Hume è vista attraverso due visioni: l'ordine divino del governo e il contratto sociale, entrambe con limiti e giustificazioni.
Indice
Conoscenza e relazioni tra idee
Per Hume la conoscenza è un'operazione con cui si stabiliscono le relazioni tra idee e tra dati di fatto. Le relazioni tra idee, sono quelle relative alle affermazioni e ai giudizi che non sono ricavate dall’esperienza ma da princìpi logici matematici. Le relazioni tra le idee non ammettono il contrario e sono sempre vere o sempre false, in relazione al principio di non contraddizione. Le idee tra dati di fatto invece, sono quelle relative a proposizione soltanto probabili, il cui contrario è sempre possibile, come per esempio le previsioni (domani pioverà) o le intenzioni (domani studierò). Per esse si fa riferimento all’esperienza passata che non è detto si ripeterà o a situazioni il cui accadimento non è certo. Per il filosofo la conoscenza è possibile soltanto per le relazioni e dal momento che al di fuori di esse non si può conoscere nulla, nulla possiamo sapere degli enti metafisici come la sostanza, la materia, l anima, la religione ecc.
Passioni e morale secondo Hume
In ambito morale Hume segue un’impostazione che la maggior parte degli studiosi definisce con la parola deterministica infatti passioni ed emozioni, non sono libere. Le passioni si dividono in dirette che sono istinti originari inspiegabili e presenti in tutti gli uomini e indirette che hanno origine da bene e male, dal piacere e dolore o dall’associazione di queste idee con una certa qualità del corpo e della mente. Le passioni possiamo dire che invece sono il fondamento della coscienza umana e la ragione è subordinata alle passioni. È la volontà che infatti, determina il comportamento e secondo Hume il senso morale nasce dalla simpatia, che è un sentimento presente in tutti gli uomini che spinge a valutare quali conseguenze delle azioni siano utili o dannose per gli altri.
Religione e politica nel pensiero di Hume
La religione nel pensiero di Hume acquista un carattere moderno, infatti l'esistenza di dio secondo Hume non è dimostrabile per esperienza ma può essere dimostrata solo attraverso gli argomenti del carattere puramente logico. Non c’è attinenza tra la religione e la realtà e alla filosofia spetta studiare la religione attraverso le esigenze dell’uomo. Di conseguenza è possibile tracciare una storia universale delle religioni che metta in luce le esistenze che stanno al di sotto di ogni credenza. La concezione della politica in Hume si sviluppa principalmente nella sua opera dal titolo " il contratto originario" e presenta gli stessi caratteri della religione. Ci sono due modi di intendere la politica: una si basa sulla giustificazione dell’ordine divino del governo e una sul contratto sociale. Entrambe le concezioni tendono al giusto anche se al loro interno presentano alcuni errori, per esempio la teoria dell’origine divina, giustifica ogni tipo di autorità, mentre la teoria del contratto, non tiene conto del fatto che molte realtà sono nate, non dalla libera condivisione del contratto da parte dei cittadini, ma sono il risultato di sconvolgimenti politici.
Domande da interrogazione
- Qual è la concezione di conoscenza secondo Hume?
- Come Hume interpreta le passioni e la morale?
- Qual è la posizione di Hume sulla religione?
- Come Hume vede la politica in relazione alla religione?
Per Hume, la conoscenza si basa sulle relazioni tra idee e dati di fatto, con le prime derivanti da princìpi logici e matematici, mentre le seconde sono basate su esperienze passate e sono solo probabili.
Hume vede le passioni come fondamentali per la coscienza umana, con la ragione subordinata ad esse. La morale nasce dalla simpatia, un sentimento che spinge a valutare le conseguenze delle azioni sugli altri.
Hume considera la religione come non dimostrabile per esperienza, ma solo attraverso argomenti logici. La filosofia deve studiare la religione in base alle esigenze umane, tracciando una storia universale delle religioni.
Hume sviluppa la sua concezione politica nel "contratto originario", simile alla religione, distinguendo tra giustificazione divina del governo e contratto sociale, entrambe con errori interni.