pexolo
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Concetti Chiave

  • La libertà dei sudditi nello stato di natura è assoluta, limitata solo da impedimenti esterni al movimento.
  • Un uomo libero è colui che non è ostacolato nel fare ciò che desidera, se ha il potere di farlo.
  • Nello Stato assoluto, la libertà coesiste con il potere del sovrano, ma diventa illimitata nel difendere la propria vita.
  • La maggiore libertà dei sudditi si manifesta nel "silenzio della legge", dove possono agire a discrezione.
  • Le leggi civili sono catene artificiali create per mantenere la pace, ma la libertà persiste poiché i sudditi le hanno accettate volontariamente.

Indice

  1. Definizione di libertà
  2. Libertà nello stato assoluto
  3. Libertà nel silenzio della legge
  4. Catene artificiali e leggi civili

Definizione di libertà

La libertà dei sudditi, che nello stato di natura è assoluta, trova due limiti: «LIBERTÀ significa (propriamente) assenza di opposizione (cioè assenza di impedimenti esterni al movimento: io sono libero se fuori di me non c’è nulla che mi ferma) e può essere applicata non meno alle creature irrazionali e inanimate che a quelle razionali. Infatti tutto ciò che è legato o racchiuso in modo da non potersi muovere se non entro un certo spazio, noi diciamo che non ha libertà di andare più lontano. […] Ma quando l’impedimento al moto è nella costituzione della cosa stessa, non siamo soliti dire che manca di libertà, bensì del potere di muoversi, come quando una pietra sta ferma, o un uomo è costretto a letto da una malattia. Secondo questo significato della parola, un UOMO LIBERO è colui che, in quelle cose che con la sua forza e il suo ingegno è in grado di fare, non viene ostacolato nel fare quanto ha la volontà di fare».

Libertà nello stato assoluto

Noi finiamo dentro uno Stato assoluto, che decidiamo ci vincoli, ma che non toglie del tutto la libertà, perché essa coesiste col potere del sovrano. Questa libertà diventa di nuovo priva di alcun vincolo quando dobbiamo difendere il nostro corpo (la nostra vita→diritto di resistenza), perché: «quando il nostro rifiuto di obbedire rende vano il fine per cui è stata ordinata la sovranità, non c’è allora libertà da rifiutare; in caso contrario sì».

Libertà nel silenzio della legge

Ma la più grande libertà dei sudditi sta nel «silenzio della legge. Nei casi in cui il sovrano non ha prescritto una regola, il suddito ha la libertà di agire o di astenersi dall’agire a sua discrezione».

Catene artificiali e leggi civili

Hobbes sta parlando di uno Stato positivo in cui noi, rispetto alla libertà come impedimento dall’esterno, non la perdiamo perché non siamo fermati da qualcosa di esterno contro la nostra volontà (perché quel potere lo vogliamo noi), ma la vincoliamo. «Come gli uomini, per conseguire la pace e per conservare con essa se stessi, hanno fatto un uomo artificiale, che chiamiamo stato, così hanno fatto anche delle catene artificiali, chiamate leggi civili, che essi, con mutui patti, hanno attaccato per una estremità alle labbra di quell’uomo o assemblea di uomini cui hanno dato il potere sovrano e per l’altra estremità alle proprie orecchie». La nostra libertà non viene eliminata anzitutto perché noi stessi abbiamo costruito tale catena, quindi non c’è impedimento esterno, in secondo luogo perché non siamo tolti di mezzo. La prova ulteriore è data dal fatto che riguadagniamo la libertà quando il sovrano rischia di tradire il suo mandato (attacca la nostra vita) e quando, su alcuni terreni, non ha deciso nulla come legge.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato di libertà secondo il testo?
  2. La libertà è definita come assenza di opposizione o impedimenti esterni al movimento, applicabile sia a creature razionali che irrazionali.

  3. In che modo la libertà dei sudditi è limitata nello Stato?
  4. La libertà è limitata dalle leggi civili e dal potere del sovrano, ma non è completamente eliminata poiché i sudditi hanno scelto di vincolarsi a queste leggi.

  5. Quando i sudditi possono esercitare la loro libertà in modo assoluto?
  6. I sudditi possono esercitare la loro libertà in modo assoluto quando devono difendere la propria vita o quando il sovrano non ha prescritto una regola specifica.

  7. Perché la libertà dei sudditi non è considerata eliminata nello Stato?
  8. La libertà non è eliminata perché i sudditi stessi hanno creato le leggi e scelto di vincolarsi ad esse, e perché possono riacquistare la libertà se il sovrano tradisce il suo mandato.

Domande e risposte

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