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Concetti Chiave

  • Hegel critica l'Illuminismo per la sua enfasi sul sapere scientifico e la mancanza di una visione dialettica, evidenziando il suo ruolo nella rivoluzione francese e il successivo terrore giacobino.
  • Nel Romanticismo, Hegel vede un'incapacità di conciliare il finito con l'infinito, un limite che ostacola una comprensione più completa della realtà.
  • Sebbene riconosca l'importanza della rivoluzione copernicana, Hegel la considera incompleta perché non riesce a integrare pienamente finito e infinito.
  • Hegel critica la morale kantiana come "formale" e crede che la morale debba realizzarsi nei valori storicamente concretizzati.
  • Accusa Fichte di soggettivismo e continua contrapposizione, che impedisce la sintesi tra finito e infinito.

-Hegel e l’Illumismo:

Indice

  1. Critica all'Illuminismo
  2. Rivoluzione francese e terrore giacobino
  3. Romanticismo e conciliazione
  4. Rivoluzione copernicana e morale kantiana
  5. Critica a Fichte

Critica all'Illuminismo

Denuncia l’astrattezza e l’unilateralità della cultura illuminista perché quest’ultima si era soffermata molto sul sapere scientifico; questo perché l’intelletto è una facoltà analitica che procede per intuizioni.

Rivoluzione francese e terrore giacobino

Altro rapporto particolare è quello avuto con la rivoluzione francese: riconosce a questa il merito di aver fatto superiore una concezione dogmatica e illiberale della società. Successivamente la rivoluzione è sfociata nel terrore giacobino: è emerso solo quel carattere astratto e unilaterale dell’illuminismo, la volontà di una libertà assoluta senza controparti, senza resistenza; questa reazione ha però avviato un processo di passaggio al predominio del popolo tedesco.

-Hegel e il Romanticismo:

Romanticismo e conciliazione

La cultura romantica non permette la conciliazione del finito con l'infinito.

-Hegel e la Rivoluzione Copernicana:

Rivoluzione copernicana e morale kantiana

Riconosce la rivoluzione copernicana ma la ritiene incompleta perchè la ragione deve aspirare all'infinito e alla conciliazione di quest'ultimo con il finito.Definisce "formale" la morale Kantiana. Per Hegel, la morale troverà una concretizzazione nei valori che si sono attuati storicamente.

-Hegel e Fichte:

Critica a Fichte

Lo accusa di eccessivo soggettivismo, questo fa si che ci sia una contrapposizione continua che non permette la conciliazione tra finito e l'infinito.

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