Concetti Chiave
- La logica è la scienza dell'idea pura, che esiste prima della coscienza e si realizza in essa come elemento astratto del pensiero.
- La logica studia l'organizzazione del mondo nella fase del pensiero, dove i concetti diventano determinazioni ontologiche della realtà.
- L'essere indeterminato si evolve attraverso le categorie di qualità, quantità e misura, diventando essenza, che è la "verità dell'essere".
- L'essenza genera il concetto di oggettività, soggettività e idea, con il concetto assoluto che rappresenta la ragione e l'idea.
- L'essenza è la ragione dell'esistenza e il fenomeno è l'identità tra essenza ed esistenza, manifestando la realtà come fenomeno dell'essenza.
La logica è la scienza dell’idea pura.
Il percorso della coscienza
Il percorso della coscienza è trattato nella “Fenomenologia dello spirito”, ma non è il punto di partenza. Manca infatti ciò che è prima ancora della coscienza: l'idea pura.
Essa sussiste solo quando si realizza nella coscienza, ma esiste. E’ l’elemento astratto del pensiero. E’ un po’ come Dio prima ancora della Creazione.
La logica si occupa dunque dell’organizzazione del mondo nella fase del pensiero, cioè studia le modalità in cui si struttura il mondo, che seguono quelle in cui si struttura la ragione.
In questa visione i concetti diventano dunque le determinazioni della realtà nella sua essenza necessaria. Essi hanno valore ontologico, sono dei modi d’essere dell’essere.
quindi realtà = razionalità, logica = metafisica.
L’idea comincia con la categoria dell’essere (è l’incipit, l’essere nella sua indeterminazione).
Essere e divenire
A questo punto l’essere deve realizzarsi nel non-essere. Questo implica il divenire.
Volendo tirare le somme, in principio – per Hegel - abbiamo quindi l’essere indeterminato, è sia essere determinato che un nulla nella determinazione. A causa di questo nulla, esso diviene, divenendo non essere (che è distinto dall’essere) per tornare all’essere determinato.
L’essere diviene essere determinato tramite tre categorie: qualità, quantità, misura.
Essenza e verità
Dopo che è determinato, l’essere è essenza.
L’essenza è la “verità dell’essere”, la sua individuazione.
La verità dell’essenza è invece la ragione, cioè il soggetto è tutta la realtà. E’ l’Io Penso determinante se stesso e tutte le determinazioni logiche. Il soggetto chiama dunque essenza l’essere. Abbiamo quindi essere indeterminato, essenza e concetto (soggettivo, oggettivo, assoluto), che ritorna all’assoluto negando la differenza tra essenza ed essere.
Dall’essenza nasce il concetto di oggettività, soggettività, e l’idea (o concetto assoluto).
Il concetto soggettivo è la logica, che fa capo al soggetto.
Il concetto oggettivo sono invece le categorie del mondo.
Il concetto assoluto è invece la ragione e l’idea.
In questi stadi il mondo ancora non esiste. Quando esso si è concretizzato, siamo infatti nella “fenomenologia”.
L’essenza è dunque la ragione dell'esistenza. Ogni essenza è diversa da tutte le altre, ma è uguale a se stessa. Per questo procede nell’esistere e può individuare.
Concetti e manifestazione
Nel momento in cui essa passa all’esistenza, si deve manifestare. Diventa quindi fenomeno. Il fenomeno implica identità tra essenza ed esistenza perché la realtà è fenomeno, ma è manifestazione dell’essenza.
Dunque, se l’essenza è l’individuazione dell’essere, essa ne diventa ragione d’essere, ma essa non può esistere se non vi è l’esistenza. Che senso ha infatti parlare dell’umanità se non c’è l’uomo? Quindi realtà = essenza + esistenza (manifestazione del mondo), ragione dell’esistenza e fenomeno.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della logica secondo Hegel nella "Scienza della logica"?
- Come si sviluppa l'idea secondo Hegel?
- Qual è la relazione tra essenza ed esistenza nella filosofia di Hegel?
- Cosa rappresentano i concetti soggettivo, oggettivo e assoluto?
La logica è considerata la scienza dell'idea pura e si occupa dell'organizzazione del mondo nella fase del pensiero, studiando le modalità in cui si struttura il mondo e la ragione.
L'idea inizia con la categoria dell'essere indeterminato, che deve realizzarsi nel non-essere, implicando il divenire. L'essere diventa determinato attraverso qualità, quantità e misura, e successivamente diventa essenza.
L'essenza è la ragione dell'esistenza e deve manifestarsi per diventare fenomeno. La realtà è fenomeno, manifestazione dell'essenza, e implica identità tra essenza ed esistenza.
Il concetto soggettivo è la logica legata al soggetto, il concetto oggettivo sono le categorie del mondo, e il concetto assoluto è la ragione e l'idea. Questi concetti precedono l'esistenza concreta del mondo.