Concetti Chiave
- La dialettica di Hegel si articola in tre momenti: tesi, antitesi e sintesi, rappresentando rispettivamente l'idea in sé, l'idea alienata nella realtà, e l'idea che torna a se stessa.
- Hegel suddivide il sapere filosofico in logica, filosofia della natura e filosofia dello spirito, ciascuno studiando diversi aspetti dell'idea.
- L'assoluto è un processo regolato dalla legge dialettica, sia ontologica che logica, che comprende e sviluppa la realtà.
- La dialettica è un movimento circolare che porta dalla negazione alla ri-affermazione, superando le opposizioni per coglierne l'unità.
- Per Hegel, la dialettica risolve la crisi del finito nell'infinito, evitando il rischio della "cattiva infinità" criticata in altre filosofie.
Indice
La dialettica di Hegel
La filosofia di Hegel è basata sulla dialettica: la tesi secondo Hegel è l’idea in se, considerata cioè in se stessa a prescindere dalla sua realizzazione nel mondo cioè nella natura e nello spirito, ne segue che questa tesi sia associabile a Dio. L’antitesi è l’idea fuori di se, cioè la sua alienazione nella realtà spazio temporale del mondo. La sintesi è l’idea che torna in se. L’idea dopo essersi fatta natura acquista coscienza di se nell’uomo.
Suddivisione del sapere filosofico
Hegel suddivide il sapere filosofico in tre ambiti:
-Logica (studia l’idea in se): dottrina dell’essere, dottrina dell’essenza e dottrina del concetto.
-Filosofia della Natura (studia l’idea fuori di se): meccanica, fisica e organica
-Filosofia dello Spirito: soggettivo, oggettivo e assoluto.
Il concetto di assoluto
L’assoluto per Hegel è fondamentalmente un divenire regolato dalle legge dialettica che è legge ontologica (disviluppo della realtà), ma anche legge logica (comprensione della realtà).
Momenti della dialettica
I momenti della dialettica:
-astratto o intellettuale (tesi) : si ferma alle determinazioni rigide e isolate della realtà
-negativo-razionale (antitesi): nega le determinazioni astratte dell’intelletto, mettendole in rapporto con le determinazioni opposte
-positivo-razionale (sintesi): coglie l’unità delle determinazioni opposte. Ricomponendole in modo sintetico.
Il significato di concreto
Per Hegel il termine concreto vuol dire concresciuto: la ragione riesce a cogliere la realtà perché riesce a mettere insieme tutto ciò che è avvenuto. La dialettica che è legge della realtà e comprensione, è caratterizzata da un momento aspirale circolare (affermazione -> negazione -> ri-affermazione).
La dialettica rappresenta il principio fondamentale della filosofia Hegeliana, essa rappresenta la crisi del finito e la sua necessaria risoluzione nell’infinito. Il momento della negazione sussiste solo come un momento del farsi del positivo. Nella sua filosofia la tragedia è solo l’aspetto superficiale e transeunte di una commedia. Questo processo termina, altrimenti rischierebbe per diventare “cattiva infinità” che aveva rimproverato a Fichte.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della dialettica nella filosofia di Hegel?
- Come Hegel suddivide il sapere filosofico?
- Cosa intende Hegel per "concreto"?
La dialettica è il principio fondamentale della filosofia di Hegel, rappresentando la crisi del finito e la sua risoluzione nell'infinito attraverso un processo di tesi, antitesi e sintesi.
Hegel suddivide il sapere filosofico in tre ambiti: Logica, Filosofia della Natura e Filosofia dello Spirito, ciascuno con specifiche aree di studio.
Per Hegel, "concreto" significa concresciuto, ovvero la capacità della ragione di cogliere la realtà mettendo insieme tutto ciò che è avvenuto, attraverso un processo dialettico circolare.