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Concetti Chiave

  • Galileo Galilei è riconosciuto come il fondatore della scienza moderna, noto per l'introduzione del metodo scientifico e per il suo contributo in fisica, astronomia, filosofia e matematica.
  • Il "Saggiatore" è un trattato polemico scritto in risposta al gesuita Orazio Grassi, in cui Galilei difende la sua teoria sulle comete in un dialogo serrato e dialettico.
  • Nel "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo", Galilei utilizza una forma dialogica per esplorare e difendere la teoria copernicana contro le dottrine aristoteliche.
  • Le opere di Galilei, come "Il Saggiatore" e il "Dialogo", hanno un forte scopo educativo, invitando il lettore a formarsi un'opinione personale attraverso il confronto di diverse teorie.
  • Galilei rappresenta i personaggi delle sue opere in modo complesso, come Simplicio, che, nonostante sia un avversario, viene presentato con umanità e profondità, evidenziando la lotta tra concezioni di vita opposte.
In questo appunto di Filosofia viene presentata la figura del celebre studioso toscano Galileo Galilei, focalizzandosi sulla sua produzione letteraria, presentando le finalità educative e divulgative proposte dal filosofo nelle opere “il Saggiatore” e il “Dialogo”.
Galileo Galilei: la produzione letteraria e divulgativa articolo

Indice

  1. Galileo Galilei, brevi cenni sulla sua vita e sulle sue opere
  2. “Il Saggiatore”, le premesse alla base della scrittura del trattato
  3. Il fine istruttivo nelle opere galileiane del Saggiatore e del Dialogo

Galileo Galilei, brevi cenni sulla sua vita e sulle sue opere

Galileo Galilei, ad oggi considerato il padre fondatore della scienza in senso moderno, è stato un personaggio cruciale nella storia, a cui si deve il merito di aver svolto un ruolo fondamentale per l’introduzione del metodo scientifico, allora soprannominato “metodo galileiano”. Galileo Galilei nasce il 15 febbraio 1564 a Pisa, da una famiglia alto-borghese di origine fiorentina, e muore l’8 gennaio 1642 ad Arcetri, vicino Firenze. Durante i suoi settantotto anni di vita si occupò di studiare la fisica, l’astronomia, la filosofia e la matematica. In campo letterario la rilevanza di Galilei era dovuta alla portata delle sue opere, le quali dimostravano una straordinaria abilità e sensibilità nell'inventare forme destinate a comunicare al lettore i fondamenti sia umani che scientifici delle sue proposte innovatrici. L’educazione letteraria ricevuta in famiglia e i suoi interessi personali gli permisero di comporre il Saggiatore nel 1623 e il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo nel 1632 con i quali lo studioso raggiunse la massima efficacia divulgativa e dimostrativa rispetto alla sua polemica contro gli avversari, tanto che in un’epoca successiva Italo Calvino affermò di considerare Galilei come fonte di ispirazione per la prosa in lingua italiana. Oltre ai due scritti sopracitati Galileo Galilei fu autore di svariate opere:
La Bilancetta- 1586,

  • Tractatio de precognitionibus et precognitis- 1589,
  • Tractatio de demonstratione- 1591,
  • Le mecaniche- 1599,
  • Considerazioni astronomiche- 1606,
  • Operazioni del compasso geometrico et militare- 1606,
  • Sidereus Nuncius-1610,
  • Discorso intorno alle cose che stanno in su l’acqua-1612,
  • Istoria e dimostrazioni intorno alle macchie solari e loro accidenti- 1613,
  • Discorso sopra il flusso e il reflusso del mare-1615,
  • Il discorso delle Comete- 1619,
  • Due nuove scienze-1638.

“Il Saggiatore”, le premesse alla base della scrittura del trattato

Il trattato Il Saggiatore è datato 1623; nella sua prima stampa il Saggiatore fu scritto da Galilei sotto forma di una lettera destinata al poeta Virginio Cesarini. Lo scritto nacque a partire dall’avvistamento di tre comete (avvenuto nel 1618) e dalla discussione che questo avvistamento generò nel panorama scientifico e filosofico dell’epoca. L’evento specifico che mosse Galilei alla scrittura del trattato fu la disputa (avvenuta per mezzo delle rispettive opere) con il gesuita Orazio Grassi (matematico e architetto) circa l’origine delle comete avvistate nell’autunno dell’anno 1618.
Infatti, nel 1619, padre Orazio Grassi scrisse e pubblicò il trattato “De tribus cometis anni MDCXVIII disputatio astronomica”, nel quale forniva la sua spiegazione in merito all’origine delle comete. Al trattato di Padre Grassi Galileo rispose con il suo “discorso sulle comete”, non firmando in prima persona il proprio scritto, ma avvalendosi del nome di uno dei suoi discepoli, Mario Guiducci. Al “Discorso sulle comete” padre Grassi rispose (firmandosi con lo pseudonimo di Lotario Sarsi) con lo scritto Libra astronomica ac philosophica; alchè Galileo, in risposta alla Libra di Sarsi scrisse il Saggiatore (fingendo di non sapere che colui che si celava sotto il nome di Lotario Sarsi era in realtà il gesuita Orazio Grassi). Nel Saggiatore l'inserimento di molti passi tratti dalla Libra di padre Grassi permette a Galilei di trasformare l'esposizione della propria ipotesi sulla natura delle comete in un dialogo serrato. L'abilità polemica di cui Galilei da prova è strettamente legata alla natura dialettica del suo procedimento, che nello scontro tra ipotesi contrastanti cerca il fondamento di una nuova verità, da determinare sottoponendo ogni ipotesi alla prova di tutte le obiezioni possibili e immaginabili. Nonostante ciò Galilei si immedesima nei panni dell'avversario anche nella sua opera più efficace e originale: il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, che segna il punto estremo della sua attività di divulgatore. In questo caso l'autore, sulla spinta di una vivacissima vena polemica, sfrutta tutte le possibilità teatrali implicite nella forma dialogica. L'inserimento di un terzo personaggio, Sagredo, tra gli altri due, Salviati- portavoce della teoria copernicana e Simplicio- difensore delle dottrine aristoteliche, permette all'autore di sfumare con estrema efficacia l'impostazione della disputa e offre a Salviati un'occasione perfettamente verosimile per dimostrare la validità della teoria copernicana e del metodo galileiano. Sagredo, l'interlocutore neutrale, è l'uomo animato dalla curiosità del sapere. Successivamente il buon senso lo porta a schierarsi dalla parte di Salviati e a maturare un atteggiamento negativo nei confronti della dottrina e della mentalità tradizionalista. Dai ragionamenti dei tre personaggi emerge l'inconciliabilità delle due concezioni della vita e del mondo.
Galileo Galilei: la produzione letteraria e divulgativa articolo

Il fine istruttivo nelle opere galileiane del Saggiatore e del Dialogo

Questa impostazione fa si che il lettore si formi sotto la guida discreta dell'autore, che propone un'opinione personale sulle caratteristiche e sulla personalità di ciascuno dei tre personaggi posti a confronto sul palcoscenico del dialogo, palcoscenico sul quale tutte le sfumature e gli stati d'animo che emergono dallo scontro acquistino un significato esemplare e una concretezza nuova. L'accumularsi della tensione porta a momenti di alta intensità drammatica in cui il lettore è costretto a reagire prendendo una posizione netta per una delle due parti. Tuttavia, per quanto Simplicio soccomba di fronte alla forza delle argomentazioni che gli vengono opposte, e per quanto sia inevitabilmente condotto dalle sue stesse argomentazioni in situazioni senza via d'uscita, la superiorità dell'intelligenza di Galilei si rivela nella decisione di non ridurre l'avversario ad una marionetta dai movimenti automatici e sempre prevedibili. Simplicio è un personaggio tragicomico, che rivela inconsapevolmente il vizio profondo della sua personalità: la paura di affrontare l'ignoto, il rifiuto del rischio e della grandezza, del coraggio con cui occorre affrontare l'esperienza della vita e della conoscenza. Il rifiuto della grandezza che l'uomo può raggiungere con l'uso coraggioso e con la responsabilità della propria intelligenza, preclude ogni possibilità di progresso e annulla ogni dignità intellettuale in chi, come Simplicio, si rinchiude nell'esercizio ossessivo della memoria nel tentativo di costringere la realtà ad adeguarsi alle parole, arbitrariamente interpretate, di un libro scritto con tutt'altro proposito. La scelta di proporre l'avversario come un uomo limitato, ma non del tutto privo di qualità, non serve solo a sottolineare il merito di chi lo supera in intelligenza, ma dimostra come la vera battaglia si combatta tra due concezioni di vita opposte e inconciliabili.
Per ulteriori approfondimenti su Galileo Galilei vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Chi era Galileo Galilei e quale fu il suo contributo alla scienza?
  2. Galileo Galilei è considerato il padre fondatore della scienza moderna, noto per aver introdotto il metodo scientifico, chiamato "metodo galileiano". Nacque a Pisa nel 1564 e morì ad Arcetri nel 1642, dedicandosi a fisica, astronomia, filosofia e matematica.

  3. Quali sono le opere principali di Galileo Galilei menzionate nel testo?
  4. Le opere principali menzionate sono "Il Saggiatore" (1623) e "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo" (1632), che dimostrano la sua abilità divulgativa e polemica.

  5. Qual è il contesto storico e scientifico dietro la scrittura de "Il Saggiatore"?
  6. "Il Saggiatore" fu scritto in risposta a una disputa con il gesuita Orazio Grassi riguardo l'origine delle comete avvistate nel 1618, trasformando l'esposizione in un dialogo serrato.

  7. Come viene rappresentato il dialogo nel "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo"?
  8. Il dialogo coinvolge tre personaggi: Salviati, portavoce della teoria copernicana; Simplicio, difensore delle dottrine aristoteliche; e Sagredo, un interlocutore neutrale che alla fine si schiera con Salviati.

  9. Qual è il fine istruttivo delle opere di Galileo, come "Il Saggiatore" e il "Dialogo"?
  10. Le opere mirano a formare il lettore sotto la guida dell'autore, presentando una battaglia tra concezioni di vita opposte, stimolando il lettore a prendere posizione e riflettere sulla conoscenza e il progresso.

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