Concetti Chiave
- Galileo Galilei, nato a Pisa, ha studiato lettere, medicina e matematica, insegnando inizialmente a Pisa prima di trasferirsi a Padova, dove ha raggiunto fama e sicurezza economica.
- Pur non avendo inventato il telescopio, Galileo lo ha utilizzato per osservare il cielo, scoprendo macchie solari, caratteristiche della luna e i satelliti di Giove, documentando tutto nel "Sidereus Nuncius".
- Galileo appoggiava la teoria copernicana, ritenendola una descrizione fedele dell'universo, nonostante l'opposizione ecclesiastica che la considerava eretica.
- Durante la sua carriera, Galileo ha difeso la libertà della ricerca scientifica, affermando che la Bibbia non era in contrasto con la teoria copernicana.
- Nonostante le tensioni con la Chiesa, Galileo ha scritto opere fondamentali come "Il Saggiatore" e "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo", subendo poi la censura e l'arresto domiciliare.
Indice
Gli inizi a Pisa e Padova
Nasce a Pisa e studia lettere,medicina e matematica. Proprio a Pisa tenne il suo primo insegnamento in matematica,poi passò a Padova dove riscosse grande successo: la sua casa era frequentata da studiosi che desideravano apprendere da lui le conoscenze matematiche. Fu questo il periodo di maggior tranquillità,fama e sicurezza economica del filosofo/matematico.
L'invenzione del telescopio
Avuta la notizia dell'invenzione del telescopio ne costruì uno in proprio e a differenza dei semplici tecnici, lui sapeva come sfruttarlo al meglio: lo puntò verso il cielo scoprendo tante cose che segnarono per sempre la storia della scienza e del pensiero. Ad inventare il cannocchiale non fu quindi lui ma un'artigiano olandese;ciò che rappresentò la novità però fu proprio che Galileo lo puntò verso il cielo.
Scoperte astronomiche rivoluzionarie
Scoprì l'esistenza delle macchie solari e che la luna presentava valli,pianure e montagne del tutto simili alla superficie terrestre sfatando la teoria aristotelica che distingueva la terra dai corpi celesti; scoprì i quattro satelliti di Giove e riportò tutte le sue scoperte nel Sidereus Nuncius la sua maggiore opera. Il filosofo considerava la teoria di Copernico come la descrizione reale e fedele dell'universo.
Conflitto con la Chiesa
Un padre domenicano condannò però,dal pulpito della chiesa l'eresia copernicana poiché in contrasto con la Bibbia in cui è scritto che Giosuè ordinò al sole di fermarsi. Galileo si trovò costretto a difendere la libertà della ricerca scientifica e se stesso,così iniziò a studiare la Bibbia arrivando a una conclusione: la Bibbia insegna agli uomini come arrivare al cielo,non com'è fatto e per questo non era assolutamente in contrasto alla teoria copernicana e quini non condannabile. Nonostante ciò la chiesa continuò a mettergli i bastoni fra le ruote.
Opere e censura
In questo periodo scrisse il "Saggiatore" che può intendersi come manifesto della nuova scienza e solo dopo l'elevazione al pontificato del papa Umberto VIII che lo conosceva e stimava, Galileo riuscì a trovare tranquillità. Frutto di questo periodo di pace fu la sua maggiore opera: "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo telematico e copernicano",un testo in volgare pensato per essere diffuso.Inizialmente l'opera fu autorizzata ma poi fu subito censurata e Galileo fu costretto a ritrattarla. Condannato al carcere ottenne la possibilità di scontare la pena agli arresti domiciliari nella sua casa di Arcetri ove scrisse "Discorsi a due nuove scienze".
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali scoperte di Galileo grazie all'uso del telescopio?
- Come reagì Galileo alle critiche della Chiesa riguardo alla teoria copernicana?
- Quali furono le conseguenze per Galileo dopo la pubblicazione del "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo"?
Galileo scoprì l'esistenza delle macchie solari, le caratteristiche della superficie lunare simili alla Terra, e i quattro satelliti di Giove, riportando queste scoperte nel "Sidereus Nuncius".
Galileo difese la libertà della ricerca scientifica studiando la Bibbia e concludendo che essa non era in contrasto con la teoria copernicana, poiché insegnava come arrivare al cielo, non com'è fatto.
L'opera fu inizialmente autorizzata ma poi censurata, costringendo Galileo a ritrattarla. Fu condannato al carcere, ma ottenne di scontare la pena agli arresti domiciliari, dove scrisse "Discorsi a due nuove scienze".