pexolo
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Concetti Chiave

  • Non percepiamo i moti della Terra perché ci muoviamo con essa, rendendo impossibile distinguere se la Terra è ferma o in movimento.
  • Galilei usa l'esempio di una nave per spiegare che esperimenti meccanici a bordo non rivelano se la nave è in movimento uniforme o ferma.
  • Una goccia d'acqua cade nello stesso punto su una nave in movimento costante, proprio come se la nave fosse ferma, illustrando l'effetto dell'inerzia.
  • Per determinare se la nave è in movimento, è necessario un riferimento esterno, poiché gli esperimenti interni non sono sufficienti in un sistema inerziale.
  • La caduta di una sfera dal pennone di una nave mostra la composizione dei moti: uno inerziale della nave e uno di caduta libera verso il basso.

Indice

  1. Il principio di relatività
  2. Esperimenti sul grande naviglio
  3. Composizione dei moti

Il principio di relatività

Non riusciamo a renderci conto dei moti della Terra perché siamo solidali al mondo terrestre e tutto viene trasportato di conserva con questo mondo; per questo, tutto quanto avviene in una Terra che si muove si comporta allo stesso modo che se accedesse in una Terra ferma.

Esperimenti sul grande naviglio

Per dare una dimostrazione di questo Galilei, richiamandosi a Bruno, ricorre all'esempio del grande naviglio: se vi chiudete sotto coperta e osservate una goccia d’acqua che cade dall'alto in un fiasco dal collo ristretto, mentre la nave procede a buona velocità e senza scosse la goccia continuerà a cadere sempre all'interno del collo stretto del fiasco, come se la nave fosse ferma. Per questo, se una persona compisse degli esperimenti meccanici all'interno di questa nave non potrebbe dire, in base a quegli esperimenti, se la nave è in moto o in quiete: per stabilirlo non sono sufficienti gli esperimenti meccanici eseguiti sotto coperta quando la nave è in moto uniforme, ma si deve prendere un altro punto di riferimento in rapporto al quale è possibile stabilire se la nave è in moto o in quiete. Questo principio serve, in prima battuta, a giustificare il fatto che non ci rendiamo conto dei moti terrestri.

Composizione dei moti

Lasciando cadere una sfera di piombo dall'alto dell’albero maestro di una nave che solca il mare, essa tocca la nave ai piedi dell’albero maestro e non spostata verso poppa, perché mentre è in caduta libera la sfera conserva lo stato di moto della nave: ha in realtà due moti, uno inerziale per cui procede secondo il moto della nave, nella sua stessa direzione, e l’altro di caduta, che la spinge a cadere verso il basso (principio di composizione dei moti). In un sistema inerziale, i risultati degli esperimenti meccanici non sono in grado di dire se il sistema è in quiete o in moto rettilineo uniforme.

Domande da interrogazione

  1. Perché non ci rendiamo conto dei moti della Terra?
  2. Non ci rendiamo conto dei moti della Terra perché siamo solidali al mondo terrestre e tutto si muove con esso, come spiegato da Galilei con l'esempio del grande naviglio.

  3. Qual è l'esempio utilizzato da Galilei per spiegare il principio di composizione dei moti?
  4. Galilei utilizza l'esempio di una goccia d'acqua che cade in un fiasco su una nave in movimento per dimostrare che gli esperimenti meccanici non possono determinare se la nave è in moto o in quiete.

  5. Cosa dimostra l'esperimento della sfera di piombo che cade dall'albero maestro di una nave?
  6. L'esperimento dimostra che la sfera conserva lo stato di moto della nave, toccando la nave ai piedi dell'albero maestro, illustrando il principio di composizione dei moti.

Domande e risposte

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