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Concetti Chiave

  • Galileo Galilei ha perfezionato il cannocchiale, scoprendo irregolarità lunari, macchie solari e la vera natura della Via Lattea.
  • Ha criticato l'antropocentrismo aristotelico, sostenendo l'autonomia della scienza dalla teologia e l'importanza di interpretare le Scritture alla luce della scienza.
  • Galilei ha introdotto concetti fondamentali come il principio di inerzia e l'osservazione sistematica, sottolineando l'importanza dell'esperienza nella scienza.
  • Ha sviluppato il metodo sperimentale matematico, proponendo che le leggi fisiche derivate siano verificate attraverso l'esperienza e l'osservazione.
  • Galilei sosteneva che le proposizioni matematiche sono applicabili in fisica, e che la scienza deve progredire affinando le descrizioni matematiche dei fenomeni fisici.

Indice

  1. La battaglia per il copernicanesimo
  2. Critica all'aristotelismo e alla Bibbia
  3. Principi fisici e osservazione
  4. Metodo scientifico di Galilei
  5. Matematica e fisica secondo Galilei

La battaglia per il copernicanesimo

Intraprese una dura battaglia per favorire l’affermazione del copernicanesimo e della nuova scienza e la sua fama è dovuta al cannocchiale e al merito di averlo perfezionato. Le sue osservazione mostravano che la superficie lunare presentava irregolarità in analogia a quelle terrestri. Queste conclusioni portano anche alla scoperta delle macchie solari e che la via lattea era come un ammasso di stelle lontanissime. Le scoperte effettuate dal cannocchiale non sarebbero però state sufficienti a imporre la nuova cosmologia copernicana. Si trattava di condurre una battaglia di natura non solo scientifica e mirata a mettere in discussione le basi filosofiche e metodologiche sulle quali si sorreggeva la visione tradizionale del cosmo.

Critica all'aristotelismo e alla Bibbia

Galilei rivolse la propria critica al finalismo antropocentrico ovvero all’idea propria dell’aristotelismo di un cosmo finalizzato al bene dell’uomo che si trova al suo centro. Afferma l’imperscrutabilità da parte dell’intelligenza umana. Richiamò l’attenzione sulla contraddizione nel fare appello ad Aristotele contro i risultati dell’osservazione al telescopio. Dovette inoltre intervenire sul rapporto tra verità rilevate (Bibbia) e verità di ragione ed esperienza (scienza). La posizione galileiana è esposta nelle Lettere Copernicane, un manifesto in difesa della libertà della scienza. Galilei afferma il voler tutelare l’autonomia della ricerca scientifica dai criteri e giudizi estranei. Possiamo dire quindi che per Galileo è necessario che l’interpretazione delle Sacre Scritture non si limiti alla lettera del testo, ma colga i significati profondi. Che il contrasto tra proposizioni scientifiche e versetti biblici sono un’errata interpretazione della parola di Dio: la verità è una sola e i teologi devono trovare i veri significati del testo sacro (con significato morale e salvifico) che non possono essere contrastanti con i risultati scientifici. Il carattere metaforico del linguaggio della Scrittura si giustifica con la necessità da parte dell’autore di esser compreso anche da popoli indisciplinati e rozzi. Tutte queste ragioni sconsigliano di ricorrere alla Bibbia per quanto riguarda le discussione scientifiche poiché devono prevalere sensate esperienze e certe dimostrazioni.

Principi fisici e osservazione

Questi argomenti di Galileo però non furono ben accolti dalla chiesa che non volevano ammettere che un laico si intromettesse in una discussione sulla Scrittura. La critica si fonda su principi fisici concepiti come validi in tutto il cosmo. Il principio di inerzia o di conservazione del movimento conserva indefinitamente il proprio moto. Il secondo principio, quello di composizione dei movimenti comporta che un corpo sollecitato da due moti differenti si muova lungo la risultante ovvero che il punto raggiunto in ogni momento dal corpo corrisponde a quello in cui esso si troverebbe supponendo che le due diverse sollecitazioni siano intervenute successivamente. Secondo Galilei la scienza della natura deve sottomettersi all’autorità dell’esperienza e la natura stessa deve sostituire i libri di carta su cui si affaticano gli aristotelici. È interessato alla ricerca scientifica con cui definisce l’osservazione sistematica attraverso il quale i nostri sensi percepiscono la realtà nell’esperienza di tutti i giorni. All’universo di Bruno Galilei sostituisce un universo concepito, infatti attraverso l’uso del cannocchiale i corpi celesti divengono oggetti fisici. Per Galilei l’esperienza viene subordinata a criteri e strategie di natura razionale. Infatti proprio alla ragione spetta di accettare l’affidabilità delle osservazioni. Come per Bacone questa funzione è svolta dalle tabelle, per Galilei l’osservazione sensibile deve essere matematizzata. Lo scienziato deve selezionare solo alcuni aspetti della realtà che vuole studiare focalizzando l’attenzione su quelli quantificabili. Questi dati vengono poi misurati con appositi strumenti. Dai fenomeni osservati poi la scienza propone una spiegazione teorica. Per Galilei spiegare significa stabilire la legge matematica secondo la quale i fenomeni si producono. Le leggi valgono solo come ipotesi che richiedono di essere verificate.

Metodo scientifico di Galilei

L’esperienza e l’osservazione costituiscono il terreno fondamentale per la verifica delle teorie e leggi assunte per ipotesi. Galilei elabora la legge del moto uniformemente accelerato che stabilisce che in tempi uguali un corpo in movimento assume uguali incrementi di velocità. Assume per ipotesi che questa legge valga come legge fisica del moto accelerato ovvero come legge secondo cui si svolge in natura il moto dei gravi in caduta libera. L’esperienza si configura quindi come la realizzazione di un esperimento. Infatti il procedimento scientifico messo a punto da Galilei viene definito sperimentale o meglio matematico-sperimentale.

Matematica e fisica secondo Galilei

Gli aristotelici affermano che le verità matematiche riguardano enti ideali e astratti. Ma nella concreta realtà non esistono oggetti perfettamente piani o sferici come quelli in geometria. Galilei argomenta che le proposizioni matematiche sono vere anche in fisica. Il fatto che i corpi fisici presentino imperfezioni rispetto ai solidi ideali geometrici, significa che essi traducono nella materia solidi geometrici a loro volta imperfetti. Galilei propone di operare in due direzioni differenti: progredire nella conoscenza matematica per produrre descrizioni matematiche vicine alla configurazione geometrica dei fenomeni fisici studiati. Prescindere da fattori di disturbo e interferenze dove la teoria deve far si che l’esperienza suggerisca gli aggiustamenti tecnici più efficaci. Il fenomeno viene concepito con gli occhi della mente e immaginato.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il contributo principale di Galileo Galilei alla scienza?
  2. Galileo Galilei è noto per aver perfezionato il cannocchiale e per le sue osservazioni astronomiche che hanno sfidato la visione tradizionale del cosmo, sostenendo il copernicanesimo e la nuova scienza.

  3. Come ha affrontato Galileo il rapporto tra scienza e religione?
  4. Galileo ha sostenuto che l'interpretazione delle Sacre Scritture non dovrebbe limitarsi alla lettera del testo, ma cogliere i significati profondi, affermando che le verità scientifiche e bibliche non sono in contrasto.

  5. Quali principi fisici ha introdotto Galileo?
  6. Galileo ha introdotto il principio di inerzia e il principio di composizione dei movimenti, che spiegano il moto dei corpi nel cosmo.

  7. In che modo Galileo ha contribuito al metodo scientifico?
  8. Galileo ha sviluppato un metodo scientifico sperimentale, basato sull'osservazione sistematica e la matematizzazione dei fenomeni, per verificare le teorie attraverso esperimenti.

  9. Come ha risposto Galileo alle critiche degli aristotelici?
  10. Galileo ha argomentato che le proposizioni matematiche sono vere anche in fisica, nonostante le imperfezioni dei corpi fisici rispetto ai solidi ideali geometrici, promuovendo una conoscenza matematica più vicina alla realtà fisica.

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