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Concetti Chiave

  • Galileo separa scienza e fede, sostenendo l'autonomia della scienza basata su esperienze sensate e dimostrazioni necessarie.
  • Le Scritture non trattano di scienza; sono un messaggio di salvezza e non possono contraddire verità scientifiche provate.
  • Galileo afferma che le Scritture richiedono interpretazione e non devono essere usate in questioni comprensibili con l'intelletto umano.
  • Scienza e fede, secondo Galileo, sono incommensurabili e quindi non in conflitto tra loro.
  • Nel 1616, il Sant'Uffizio condannò le idee copernicane di Galileo, costringendolo a rinunciare pubblicamente a tali idee.

Indice

  1. Galileo e l'autonomia scientifica
  2. Il ruolo della Scrittura
  3. Conflitto con il Sant'Uffizio

Galileo e l'autonomia scientifica

Galileo distingue proposizioni scientifiche e proposizioni di fede,reclamando l'autonomia delle conoscenze scientifiche le quali si provano e si valutano grazie alle regole del metodo sperimentale. La scrittura non è un trattato di astronomia,cioè le sacre scritture non intendono determinare le costrutuzioni e i movimenti delle stelle.

Galileo sostiene che nelle dispute di problemi naturali bisognerebbe cominciare dalle sensate esperienze e necessarie dimostrazioni.

Il ruolo della Scrittura

La Scrittura è un messaggio di salvezza che lascia intatta l'autonomia dell'indagine scientifica ed è necessaria per la salvezza dell'uomo,infatti quando parla di ciò che è necessario per la nostra salvezza non può essere smentita. Non ha autorità per le conoscenze che sono stabilite a opera di sensate esperienze e necessarie dimostrazioni. Siccome gli scrittori sacri si rivolgevano al vulgo indisciplinato,la Scrittura ha bisogno di interpretazione in molti passi. Inoltre non si può utilizzare la scrittura su cose che l'uomo è in grado di comprendere con il proprio intelletto. La scienza è autonoma e nelle questioni naturali la Scrittura ha l'ultimo posto. Scienza e fede sono per Galileo incommensurabili(senza misura),quindi compatibili.

Conflitto con il Sant'Uffizio

Il 7 febbraio 1615,Niccolò Lorini inviò una copia della lettera di Galileo a don Benedetto Castelli. Il 19 febbraio 1616 il Sant'Uffizio passò ai suoi teologi le due proposizioni principali: "Che il Sole sia il centro del mondo e per conseguenza immobile di moto locale";"Che la Terra non è al centro del mondo né immobile,ma si muove secondo sé tutta,etiam di moto diurno". Il 24 febbraio,tutti i teologi sentenziarono che la prima proposizione era meritevole della medesima censura in filosofia e che era erronea riguardo alla fede. Il Sant'Uffizio inviò l'esito alla Congregazione dell'Indice che emise la Condanna del Copernicanesimo e costrinse Galileo ad abbandonare l'idea copernicana. Egli acconsentì e promise di ubbidire.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la posizione di Galileo riguardo all'autonomia delle conoscenze scientifiche?
  2. Galileo sostiene che le conoscenze scientifiche devono essere autonome e valutate attraverso il metodo sperimentale, distinguendole dalle proposizioni di fede.

  3. Come vede Galileo il ruolo della Scrittura nelle questioni scientifiche?
  4. Galileo ritiene che la Scrittura non abbia autorità nelle conoscenze scientifiche, che devono basarsi su esperienze sensate e dimostrazioni necessarie, e che la scienza sia autonoma rispetto alla fede.

  5. Qual è stato il conflitto tra Galileo e il Sant'Uffizio?
  6. Il conflitto riguardava le proposizioni copernicane sostenute da Galileo, che furono giudicate erronee dal Sant'Uffizio, portando alla condanna del Copernicanesimo e costringendo Galileo a rinunciare a tali idee.

Domande e risposte

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