Concetti Chiave
- Fichte analizza l'individualità umana come espressione di una coscienza varia e molteplice, con la libera causalità che richiede interazione con oggetti esterni.
- L'uomo diventa pienamente tale solo tra altri uomini, in un rapporto di libera causalità reciproca che fonda il principio del diritto.
- Il diritto si configura come limitazione reciproca delle libertà individuali, riconoscendo la libertà altrui senza influire sull'interiorità morale.
- La società civile assicura la sicurezza e la realizzazione dei fini tramite il diritto, funzionando come un organismo in cui ogni cittadino contribuisce al bene comune.
- La sfera morale si concentra sulle motivazioni profonde della libertà, con l'obiettivo di agire per incrementare la propria libertà interiore.
Diritto e morale
Una volta stabilito il carattere limitato e morale dell'uomo, Fichte cerca di definire i termini concreti della vita come individualità. Da un lato l’individualità Si spiega solo in quanto la coscienza è una natura varia e molteplice. La condizione per una libera causalità è di operare su oggetti esterni. Se fossero tutti eterogenei rispetto al soggetto, se fossero……. la libera causalità sarebbe condizionata da qualcosa da assolutamente estrinseco, necessario, deterministico, quindi non sarebbe più libera causalità nel suo libero operare.
Bisogna quindi ammettere che l'oggetto a cui si riferisce la causalità Sia anche oggetto capace di libera causalità. Per questo l’uomo diventa uomo solo fra gli uomini. Tale affermazione È fondata sull’analisi delle attività fondamentali dell’uomo come essere razionale finito che per essere tale deve essere libero ma non può esserlo se non in un rapporto di libera causalità reciproca con altri esseri altrettanto liberi. Da questo principio di reciprocità della libertà scaturiscla sfera del diritto come limitazione reciproca della propria libertà con il riconoscimento della possibilità della libertà degli altri anche se il diritto, a differenza della morale, non riguarda l’interiorità dell’anima ama solo il modo di agire nel mondo sensibile.
Compito del diritto è di conciliare due aspetti opposti della vita dell’individuo umano come essere razionale finito. Da un lato la persona deve essere assolutamente libera e dipendere esclusivamente dalla propria libertà, dall’altro la persona non può non attribuirsi un corpo materiale e soggetto all’influsso di altre persone. Il diritto consiste quindi nel riconoscere le altre persone come altrettanto libere e dotate di libertà. Il mondo del diritto è quindi l’interazione reciproca di esseri razionali, la società civile è la garanzia di sicurezza tramite la garanzia dei fini mediante il diritto. Questo è ciò che attua e garantisce la società del cittadino. La comunità statale non è un aggregato puramente ideale e estrinseco degli uomini in vista del soddisfacimento dei propri bisogni , al contrario è una totalità organica in cui ciascun cittadino non si adopera per sé ma per gli altri, in questo modo si adopera anche per se visto il rapporto di reciprocità. Rapporto cittadino-stato: membra-organismo vivente, il tutto incrementa le parti e viceversa.
La sfera della morale riguarda invece le motivazioni più profonde della coscienza, che non si riferisce a bisogni materiali ma alla libertà voluta per la libertà (imper categ)
Agire per diventare sempre più liberi, questo è lo scopo, la missione dell’uomo.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della causalità libera nella definizione dell'individualità secondo Fichte?
- Come si concilia il diritto con la libertà individuale?
- In che modo la comunità statale è vista da Fichte?
- Qual è la differenza tra diritto e morale secondo il testo?
Fichte sostiene che l'individualità si spiega attraverso una coscienza varia e molteplice, e che la libera causalità deve operare su oggetti esterni che siano anch'essi capaci di libera causalità, altrimenti non sarebbe veramente libera.
Il diritto concilia la libertà individuale riconoscendo le altre persone come altrettanto libere, creando una sfera di interazione reciproca tra esseri razionali, garantendo la sicurezza e i fini della società civile.
Fichte vede la comunità statale come una totalità organica in cui ciascun cittadino lavora non solo per sé ma anche per gli altri, in un rapporto di reciprocità che incrementa sia il tutto che le parti.
Il diritto riguarda l'interazione esterna e la limitazione reciproca della libertà, mentre la morale si occupa delle motivazioni profonde della coscienza e della libertà voluta per la libertà stessa.