Concetti Chiave
- La fenomenologia è l'analisi filosofica della coscienza nella sua intenzionalità, studiando come la coscienza percepisce e interagisce con il mondo.
- La coscienza è vista come spettatore disinteressato, con gli oggetti che appaiono come fenomeni, non come realtà separate.
- Secondo Husserl, la fenomenologia è una scienza teoretica e rigorosa, che coglie le essenze degli oggetti in modo intuitivo e non-oggettivo.
- È una scienza delle origini e dei primi principi, concentrandosi sulla soggettività e l'intenzionalità dell'io come unificatore delle esperienze.
- La fenomenologia mira a chiarire razionalmente il "mondo della vita" e le sue manifestazioni, con la ragione come rivelazione dell'essere.
•• La fenomenologia vuole essere una chiarificazione razionale del “mondo della vita” nelle sue molteplici manifestazioni. La fenomenologia è l’analisi filosofica della coscienza nella sua intenzionalità (nel senso di partecipazione attiva e consapevole della volontà a un dato di fatto). La coscienza è sempre intenzionalità perché è sempre coscienza di qualcosa, quindi analizzare la coscienza significa analizzare tutti i modi in cui qualcosa può essere “percepito”, “pensato”, “ricordato”, “amato”, “voluto” dalla coscienza. Dunque, la fenomenologia è lo studio e la classificazione dei fenomeni, i quali si manifestano all'esperienza nel tempo e nello spazio.
••• I presupposti della fenomenologia
Indice
Presupposti della coscienza
•• La coscienza non deve essere vista come una “realtà” come le altre realtà del mondo, né come principio di queste realtà, perché sappiamo che la realtà è solo uno dei modi in cui l’oggetto “si dà” alla coscienza. Dunque, la coscienza è solo uno spettatore disinteressato del mondo i quali oggetti appaiono alla coscienza come fenomeni. Il concetto “apofantico” (di cosa che è vera o falsa) della ragione come rivelazione dell’essere è essenziale alla fenomenologia.
••• I caratteri dell’indagine fenomenologica
Caratteristiche della filosofia fenomenologica
•• Secondo Husserl, esponente maggiore della fenomenologia, la filosofia “fenomenologica” ha delle caratteristiche: è scienza teoretica (nel senso di contemplativa) e rigorosa (cioè che ha fondamenti assoluti); è scienza intuitiva perché coglie le essenze degli oggetti che si danno alla ragione così come le cose si danno ai sensi; è scienza non-oggettiva (non è una scienza di fatti o di realtà, fisiche o psichiche, ma si rivolge alle essenze); è scienza delle origini e dei primi principi perché la coscienza ha il senso di tutti i modi possibili in cui le cose possono essere costituite; è scienza della soggettività perché l’io è il soggetto (o polo unificante) di tutte le intenzionalità; è scienza impersonale perché non si ha bisogno di saggezza ma di doti teoretiche (nel senso di contemplative).
••• Fenomenologia e “mondo della vita”
Fenomenologia e il "mondo della vita"
•• La ragione è l’autorivelazione evidente dell’essere, quindi la filosofia è l’esplicitazione di tutti i modi possibili in cui si manifesta l’essere. La fenomenologia vuole essere una chiarificazione razionale del “mondo della vita” nelle sue molteplici manifestazioni.
Domande da interrogazione
- Qual è l'obiettivo principale della fenomenologia?
- Come viene vista la coscienza nella fenomenologia?
- Quali sono le caratteristiche della filosofia fenomenologica secondo Husserl?
La fenomenologia mira a chiarire razionalmente il "mondo della vita" nelle sue molteplici manifestazioni, analizzando la coscienza nella sua intenzionalità.
Nella fenomenologia, la coscienza non è considerata una realtà come le altre, ma uno spettatore disinteressato del mondo, dove gli oggetti appaiono come fenomeni.
Secondo Husserl, la filosofia fenomenologica è una scienza teoretica, rigorosa, intuitiva, non-oggettiva, delle origini e dei primi principi, della soggettività e impersonale.