Concetti Chiave
- Diderot critica l'Illuminismo, mettendo in discussione l'idea che la cultura sia la forza trainante del progresso sociale e sostenendo che la civiltà ha allontanato l'uomo dalla sua essenza naturale.
- In Francia, l'influenza dell'empirismo di Locke e del metodo scientifico di Newton porta Diderot a contribuire alla teoria materialista e alla creazione dell'Enciclopedia.
- Diderot e D'Alembert lavorano all'Enciclopedia, affrontando temi controversi e sfidando le autorità ecclesiastiche e politiche del tempo con un approccio moderato.
- Diderot polemizza con l'ateismo materialista, proponendo che un principio ordinatore, Dio, garantisca l'esistenza di un mondo ordinato, pur successivamente considerando l'ordine come meccanico.
- La volontà generale, secondo Diderot, è fondamentale per uno Stato democratico ideale, dove le norme riflettono il bene comune anziché interessi soggettivi.
Critica dell'illuminismo
Il suo pensiero soprattutto da un punto di vista che può essere definito per lo più filosofico, rappresenta un momento di critica dell'illuminismo dal momento che il filosofo mette in discussione tutti quelli che potevano essere in qualche modo i presupposti dell’illuminismo e in particolare la convinzione che la cultura sia la vera forza che illumina la ragione umana e che porta avanti il progresso sociale. Sostiene che la civiltà è quindi il progresso ha allontanato l’uomo dalla sua vera essenza, quella che si manifesta nel suo stato di natura. Per il filosofo la civiltà è anche quello che può essere definito con l’espressione di decadenza poiché ha alterato all’interno dell’uomo l’equilibrio tra i sogni e il loro soddisfacimento. Il filosofo ritiene che nella vita dell’uomo è necessaria una integrale trasformazione basata sul sentimento e sulla spontaneità originaria.
Diderot e l'enciclopedia
La filosofia che si sviluppa in Francia in questo periodo risente dell’empirismo di Locke è del metodo scientifico elaborato da newton e porta all’elaborazione di una teoria materialista. La figura più importante di questa tendenza è Diderot. Diderot è un letterato, filosofo, scienziato e insieme a D'Alembert, lavorano al progetto e alla stesura dell’enciclopedia. L’importanza dell’enciclopedia, sta non solo in quello che essa diceva, ma nel modo in cui lo faceva, poiché portava avanti molte tesi in contrasto con le condizioni ecclesiastiche e politiche dell’epoca e i suoi autori dovevano essere capaci di proporre le questioni in modo moderato. Diderot nel 1746 scrive la sua opera dal titolo i pensieri filosofici nei quali polemizza con l’ateismo materialista francese che afferma una radicale applicazione del metodo scientifico e nega l’esistenza di Dio. Diderot propone a sostegno della sua tesi la seguente argomentazione: se il mondo è un sistema ordinato, è necessario che ci sia un principio primo ordinatore di tutto che è Dio e che ne garantisce l'esistenza. Successivamente ispirandosi all’idea dell'universo di Spinoza, Diderot afferma che il mondo non è altro che materia e movimento e che dio non è il principio ordinatore ma quest'ordine è meccanico. Alla base di tutto il pensiero filosofico di Diderot vi è il primato della ragione, primato che avviene nei confronti dei sensi tanto che Diderot ammette che è meglio fidarsi di un ragionamento che di tanti fatti ma il filosofo ritiene che la ragione poiché appartiene all’individuo, che è essere limitato, sarà anch'essa limitata.
Volontà generale e stato ideale
La volontà generale sostenuta dal filosofo possiamo dire che emerge maggiormente quando i singoli riescono ad estrarre (tirar fuori) dalle proprie motivazioni egoistiche per considerare nel loro giudizio soltanto il bene comune. Per il filosofo la forma di stato ideale è costituita dallo stato democratico e tanto perfetto è, quando le sue norme sono le espressioni della volontà generale e non soggettiva.
Domande da interrogazione
- Qual è la critica principale di Diderot all'Illuminismo?
- Qual è il contributo di Diderot all'Enciclopedia?
- Come Diderot concilia il suo pensiero con l'ateismo materialista francese?
- Qual è la visione di Diderot sullo Stato democratico?
Diderot critica l'Illuminismo mettendo in discussione l'idea che la cultura sia la forza che illumina la ragione umana e promuove il progresso sociale, sostenendo che la civiltà ha allontanato l'uomo dalla sua vera essenza naturale.
Diderot, insieme a D'Alembert, lavora al progetto dell'Enciclopedia, importante non solo per i contenuti ma per il modo in cui affronta tesi in contrasto con le condizioni ecclesiastiche e politiche dell'epoca, proponendo questioni in modo moderato.
Diderot polemizza con l'ateismo materialista francese, sostenendo che se il mondo è un sistema ordinato, deve esserci un principio primo ordinatore, Dio, ma successivamente afferma che l'ordine è meccanico e non divino.
Diderot sostiene che lo Stato democratico ideale è quello in cui le norme sono espressioni della volontà generale, emergente quando i singoli considerano il bene comune al di sopra delle motivazioni egoistiche.