-dille-
Ominide
1 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Diderot esplora se il tatto possa trasferire informazioni alla vista, studiando ciechi dotati di eccezionali competenze tattili.
  • Afferma che lo stato dei sensi influisce notevolmente su metafisica e morale, con percezioni diverse tra ciechi, sordi e persone con sensi normali.
  • I ciechi hanno una visione astratta della materia, concepita come pensante, data l'assenza di esperienze visive del creato.
  • Un filosofo cieco immaginario posizionerebbe l'anima nelle dita, fonte primaria delle sue sensazioni e conoscenze.
  • Diderot evolve verso un materialismo che vede la materia come un composto in fermento, in continua evoluzione con ordine solo temporaneo.

Indice

  1. Teoria della conoscenza di Diderot
  2. Influenza dei sensi sulla metafisica
  3. Assunto teologico e percezione dei ciechi
  4. Materialismo e evoluzione della materia

Teoria della conoscenza di Diderot

Diderot formulò una prima teoria della conoscenza nella “Lettera sui ciechi”, con questo scritto intervenne sul problema assai dibattuto all’epoca se il tatto fosse in grado di trasferire le proprie informazioni alla vista.

Influenza dei sensi sulla metafisica

Valutando le circostanze a proposito di alcuni ciechi nati dotati di inaudite competenze tattili, sostenne che lo stato degli organi dei sensi influenzino parecchio metafisica e morale.

Quelle di un cieco e di un sordo sarebbero diverse dalle nostre, così come un essere dotato di sei sensi troverebbe a sua volta imperfette le nostre sensazioni.

Assunto teologico e percezione dei ciechi

L’assunto teologico, naturale cioè quel barlume della scienza di Dio che si può trarre dalla sola contemplazione del creato, ha scarsa presa sui ciechi che non hanno mai visto il sole o gli astri e concepiscono la materia in modo così astratto da poterla ritenere pensante. Un ipotetico filosofo cieco o sordo dalla nascita dovesse costruire un uomo ad imitazione di quello di Descartes, certamente ne situerebbe l’anima sulla punta delle dita, da dove gli vengono le principali sensazioni e ogni conoscenza.

Materialismo e evoluzione della materia

Negli scritti successivi giunse a un nuovo materialismo, intendendo la materia come un composto in fermento soggetto a incessanti evoluzioni dove simmetria e ordine trovano una stabilità soltanto transitoria.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community