isabellabaz2
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Concetti Chiave

  • Kant sostiene che la conoscenza scientifica è una sintesi a priori, composta da giudizi necessari e universali che incrementano il sapere.
  • Contrariamente ai pensatori precedenti, Kant propone che l'oggetto ruoti attorno al soggetto, simile al modello copernicano.
  • La conoscenza è suddivisa in tre tronchi: sensibile, intellettiva e razionale, con forme a priori specifiche per ciascuna.
  • L'estetica trascendentale esamina le forme a priori della conoscenza sensibile, come spazio e tempo.
  • La dialettica trascendentale critica le idee psicologica, cosmologica e teologica, ritenendole non oggettivabili.

Indice

  1. La sintesi a priori
  2. Il soggetto e l'oggetto
  3. Le tre forme di conoscenza
  4. Estetica trascendentale
  5. Logica trascendentale
  6. Analitica trascendentale e intelletto
  7. Fenomeni e concetti
  8. Dialettica trascendentale e ragione

La sintesi a priori

Per Kant e la natura della conoscenza scientifica cioè della vera conoscenza consiste nell'essere una sintesi a priori; la conoscenza scientifica consta infatti essenzialmente di giudizi necessari e universali a priori, questi ultimi incrementano continuamente il conoscere.

Il soggetto e l'oggetto

Prima di Kant si era tentato di spiegare la conoscenza supponendo che fosse il soggetto a dovere ruotare intorno al l'oggetto, ma in tal modo molte cose restavano inspiegate; Kant suppose allora che fosse l'oggetto a dover ruotare intorno al soggetto (l’uomo), così come Copernico aveva supposto che fosse la Terra a ruotare intorno al Sole e non viceversa; noi delle cose non conosciamo a priori se non quello che noi stessi rimettiamo, pertanto il fondamento dei giudizi sintetici a priori è il soggetto stesso: in questo senso va inteso il termine “trascendentale” , tale termine si riferisce alle strutture a priori della nostra sensibilità, del nostro intelletto, della nostra ragione umana.

Le tre forme di conoscenza

La nostra conoscenza si divide in tre tronchi differenti: conoscenza sensibile, conoscenza intellettiva e conoscenza razionale.

Estetica trascendentale

Estetica trascendentale: si occupa delle forme a-priori della conoscenza sensibile

La conoscenza sensibile è intuizione e verte su un fenomeno (perché il numero è quella base inconoscibile delle cose).

Le forme a priori della conoscenza sensibile sono lo spazio (senso esterno) e il tempo (senso interno)

Logica trascendentale

Logica trascendentale: si divide in analitica trascendentale e dialettica trascendentale

Analitica trascendentale e intelletto

Analitica trascendentale: si occupa delle forme a-priori della conoscenza intellettiva

La seconda fonte della conoscenza umana e l'intelletto, suoi elementi peculiari non sono le intuizioni, ma i concetti; l’intelletto è discorsivo per questo mi serve dei concetti che sono funzioni capaci di unificare, ordinare, sintetizzare il molteplice.

Forme a priori della conoscenza intellettuale sono i concetti puri che Kant chiama categorie (sono 12), al vertice di esse risiede l’io penso o appercezione trascendentale.

Fenomeni e concetti

I fenomeni e i concetti sono fra loro eterogenei, per Kant dunque sorge il problema di come applicare il primo termine al secondo, la risposta sta nel tempo o schematismo trascendentale, quest’ultimo è capace di mediare tra i due elementi, infatti non si da nessuna rappresentazione sensibile senza il tempo (che per questo è vicino ai fenomeni);inoltre il tempo è vicino alle categorie (o concetti puri)perché è una forma a priori (per questo è vicino ai concetti).

Dialettica trascendentale e ragione

Analitica trascendentale: si occupa delle forme a-priori della conoscenza razionale

La dialettica trascendentale studi la regione e le sue strutture; la ragione è facoltà di sillogizzare. I concetti puri della ragione sono le idee, esistono tre tipi di idee:

-idea psicologica (anima)

-idea cosmologica (mondo come unità metafisica)

-idea teologica (Dio)

La prima idea viene criticata da Kant perché lui ritiene sia impossibile oggettivare l'io; la seconda idea viene rifiutata perché non ritiene si possa trovare una visione unanime per descrivere il mondo e le sue origini; la terza idea viene rifiutata perché vengono rigettate le tre prove utilizzate per dimostrare che Dio esiste, ovvero, la prova ontologica (utilizzata da S. Anselmo, S. Agostino e Cartesio), quella cosmologica (che vede Dio come causa), quella teleologica (che vede Dio come fine.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la natura della conoscenza scientifica secondo Kant?
  2. Secondo Kant, la conoscenza scientifica è una sintesi a priori, composta da giudizi necessari e universali che incrementano il conoscere.

  3. Come Kant rivoluziona il concetto di conoscenza rispetto ai suoi predecessori?
  4. Kant propone che l'oggetto ruoti intorno al soggetto, simile alla rivoluzione copernicana, suggerendo che conosciamo a priori solo ciò che noi stessi rimettiamo.

  5. Quali sono le tre divisioni della conoscenza secondo Kant?
  6. La conoscenza si divide in conoscenza sensibile, intellettiva e razionale.

  7. Cosa sono le categorie secondo Kant e qual è il loro ruolo?
  8. Le categorie sono concetti puri dell'intelletto che unificano, ordinano e sintetizzano il molteplice, essenziali per la conoscenza intellettiva.

  9. Perché Kant critica le idee psicologica, cosmologica e teologica?
  10. Kant critica queste idee perché ritiene impossibile oggettivare l'io, trovare una visione unanime del mondo e dimostrare l'esistenza di Dio con le prove tradizionali.

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