Concetti Chiave
- Kant sostiene che la conoscenza scientifica è una sintesi a priori, composta da giudizi necessari e universali che incrementano il sapere.
- Contrariamente ai pensatori precedenti, Kant propone che l'oggetto ruoti attorno al soggetto, simile al modello copernicano.
- La conoscenza è suddivisa in tre tronchi: sensibile, intellettiva e razionale, con forme a priori specifiche per ciascuna.
- L'estetica trascendentale esamina le forme a priori della conoscenza sensibile, come spazio e tempo.
- La dialettica trascendentale critica le idee psicologica, cosmologica e teologica, ritenendole non oggettivabili.
Indice
La sintesi a priori
Per Kant e la natura della conoscenza scientifica cioè della vera conoscenza consiste nell'essere una sintesi a priori; la conoscenza scientifica consta infatti essenzialmente di giudizi necessari e universali a priori, questi ultimi incrementano continuamente il conoscere.
Il soggetto e l'oggetto
Prima di Kant si era tentato di spiegare la conoscenza supponendo che fosse il soggetto a dovere ruotare intorno al l'oggetto, ma in tal modo molte cose restavano inspiegate; Kant suppose allora che fosse l'oggetto a dover ruotare intorno al soggetto (l’uomo), così come Copernico aveva supposto che fosse la Terra a ruotare intorno al Sole e non viceversa; noi delle cose non conosciamo a priori se non quello che noi stessi rimettiamo, pertanto il fondamento dei giudizi sintetici a priori è il soggetto stesso: in questo senso va inteso il termine “trascendentale” , tale termine si riferisce alle strutture a priori della nostra sensibilità, del nostro intelletto, della nostra ragione umana.
Le tre forme di conoscenza
La nostra conoscenza si divide in tre tronchi differenti: conoscenza sensibile, conoscenza intellettiva e conoscenza razionale.
Estetica trascendentale
Estetica trascendentale: si occupa delle forme a-priori della conoscenza sensibile
La conoscenza sensibile è intuizione e verte su un fenomeno (perché il numero è quella base inconoscibile delle cose).
Le forme a priori della conoscenza sensibile sono lo spazio (senso esterno) e il tempo (senso interno)
Logica trascendentale
Logica trascendentale: si divide in analitica trascendentale e dialettica trascendentale
Analitica trascendentale e intelletto
Analitica trascendentale: si occupa delle forme a-priori della conoscenza intellettiva
La seconda fonte della conoscenza umana e l'intelletto, suoi elementi peculiari non sono le intuizioni, ma i concetti; l’intelletto è discorsivo per questo mi serve dei concetti che sono funzioni capaci di unificare, ordinare, sintetizzare il molteplice.
Forme a priori della conoscenza intellettuale sono i concetti puri che Kant chiama categorie (sono 12), al vertice di esse risiede l’io penso o appercezione trascendentale.Fenomeni e concetti
I fenomeni e i concetti sono fra loro eterogenei, per Kant dunque sorge il problema di come applicare il primo termine al secondo, la risposta sta nel tempo o schematismo trascendentale, quest’ultimo è capace di mediare tra i due elementi, infatti non si da nessuna rappresentazione sensibile senza il tempo (che per questo è vicino ai fenomeni);inoltre il tempo è vicino alle categorie (o concetti puri)perché è una forma a priori (per questo è vicino ai concetti).
Dialettica trascendentale e ragione
Analitica trascendentale: si occupa delle forme a-priori della conoscenza razionale
La dialettica trascendentale studi la regione e le sue strutture; la ragione è facoltà di sillogizzare. I concetti puri della ragione sono le idee, esistono tre tipi di idee:
-idea psicologica (anima)
-idea cosmologica (mondo come unità metafisica)
-idea teologica (Dio)
La prima idea viene criticata da Kant perché lui ritiene sia impossibile oggettivare l'io; la seconda idea viene rifiutata perché non ritiene si possa trovare una visione unanime per descrivere il mondo e le sue origini; la terza idea viene rifiutata perché vengono rigettate le tre prove utilizzate per dimostrare che Dio esiste, ovvero, la prova ontologica (utilizzata da S. Anselmo, S. Agostino e Cartesio), quella cosmologica (che vede Dio come causa), quella teleologica (che vede Dio come fine.
Domande da interrogazione
- Qual è la natura della conoscenza scientifica secondo Kant?
- Come Kant rivoluziona il concetto di conoscenza rispetto ai suoi predecessori?
- Quali sono le tre divisioni della conoscenza secondo Kant?
- Cosa sono le categorie secondo Kant e qual è il loro ruolo?
- Perché Kant critica le idee psicologica, cosmologica e teologica?
Secondo Kant, la conoscenza scientifica è una sintesi a priori, composta da giudizi necessari e universali che incrementano il conoscere.
Kant propone che l'oggetto ruoti intorno al soggetto, simile alla rivoluzione copernicana, suggerendo che conosciamo a priori solo ciò che noi stessi rimettiamo.
La conoscenza si divide in conoscenza sensibile, intellettiva e razionale.
Le categorie sono concetti puri dell'intelletto che unificano, ordinano e sintetizzano il molteplice, essenziali per la conoscenza intellettiva.
Kant critica queste idee perché ritiene impossibile oggettivare l'io, trovare una visione unanime del mondo e dimostrare l'esistenza di Dio con le prove tradizionali.