Concetti Chiave
- Leibniz, un pensatore tedesco, visse in un'epoca di corti e signori, influenzando molteplici campi del sapere.
- Nonostante la sua produzione disorganizzata, contribuì significativamente alla matematica, scienza e logica.
- La controversia sul calcolo infinitesimale coinvolse Newton e Leibniz, che arrivarono indipendentemente alla stessa scoperta.
- Newton brevettò il calcolo infinitesimale prima di Leibniz, portando quest'ultimo ad essere accusato ingiustamente di plagio.
- Leibniz criticò la filosofia meccanicistica di Cartesio, suggerendo errori scientifici nel suo approccio.
Indice
Leibniz e le corti tedesche
Leibniz fu un pensatore tedesco che visse in un’epoca in cui la Germania era ancora legata alle antiche istituzioni proprie del sacro romano impero, non soltanto perché vi erano ancora i sette grandi elettori che eleggevano l’imperatore ma anche tantissime corti e signori, che amavano circondarsi di letterati e intellettuali.
Una volta divenuto famoso per le sue ricerche filosofiche che andavano anche contro alcuni aspetti particolari del pensiero di Cartesio, verrà infatti ospitato e richiesto in svariate corti, grazie a cariche e incarichi culturali, dove trascorse gran parte della sua esistenza: infatti fondò una prestigiosa accademia e venne anche nominato direttore di una biblioteca.Leibniz e il calcolo infinitesimale
A causa dei suoi continui spostamenti, durante i quali doveva continuamente fare i conti con la difficoltà di trasportare il suo materiale personale e con i problemi derivanti dal fatto che mentre in una corte poteva avere a disposizione un testo da cui traeva le sue tesi in un’altra tale testo poteva non essere presente o difficile da reperire, e per il fatto che fu un pensatore poliedrico, che non si occupò soltanto di filosofia ma anche di matematica, scienza, logica, non riuscì a scrivere un’opera che raccoglieva il suo pensiero in modo organico. Perciò riuscì a portare a termine soltanto una minima parte del suo lavoro: un celebre esempio del suo lavoro disorganico ed improduttivo fu la questione del calcolo infinitesimale, un problema che la filosofia si poneva dai tempi di Zenone e che fu risolto da Newton, il quale riuscì per primo a brevettare tale scoperta.
La rivalità con Newton
In realtà tale scoperta venne fatta in contemporanea anche da Leibniz che, dal punto di vista matematico era giunto alla medesima conclusione di Newton in un altro modo: Newton però fece subito brevettare tale scoperta, che viene ancora oggi riconosciuta come sua, mentre Leibniz, a causa della confusione dei suoi appunti, ci mise più tempo a riordinare la sua teoria e si decise troppo tardi a descriverla in un libro che poi pubblicò: non appena il libro venne pubblicato fu accusato di plagio poiché non sapeva che Newton aveva pubblicato un libro con la stessa teoria. Morì poco tempo dopo tale accusa e, sebbene sia stato molto richiesto in vita, poi fu completamente dimenticato.
La visione scientifica di Leibniz
La vita di Leibniz ci testimonia già due aspetti caratterizzanti la sua vita: la grande passione che aveva per la scienza e il fatto che, come Pascal era contro Cartesio dall’interno del sapere scientifico, anche lui è convinto che studiando a fondo la scienza si capisce che la concezione puramente meccanicistica attuata da Cartesio era errata: ma è proprio qui che si cela la distanza che lo separa anche da Pascal perché mentre quest’ultimo afferma che Cartesio ha sbagliato dal punto di vista filosofico, Leibniz sostiene che c’è stato un errore scientifico da parte di Cartesio.
Domande da interrogazione
- Qual è stata la controversia tra Leibniz e Newton riguardo al calcolo infinitesimale?
- Quali furono le difficoltà che Leibniz affrontò nella sua carriera?
- In che modo Leibniz si differenziava da Cartesio e Pascal nel suo approccio alla scienza?
- Quali furono le conseguenze della pubblicazione tardiva del libro di Leibniz sul calcolo infinitesimale?
La controversia riguardava la scoperta del calcolo infinitesimale, che entrambi fecero indipendentemente. Newton brevettò la scoperta prima di Leibniz, il quale, a causa della disorganizzazione dei suoi appunti, pubblicò la sua teoria più tardi e fu accusato di plagio.
Leibniz affrontò difficoltà legate ai continui spostamenti, che rendevano complicato il trasporto del suo materiale personale e l'accesso ai testi necessari per le sue ricerche, oltre alla sua natura poliedrica che lo portò a non completare un'opera organica del suo pensiero.
Leibniz si differenziava da Cartesio e Pascal sostenendo che l'errore di Cartesio fosse scientifico e non solo filosofico, come affermava Pascal. Leibniz credeva che la concezione meccanicistica di Cartesio fosse errata.
La pubblicazione tardiva del libro di Leibniz portò all'accusa di plagio nei confronti di Newton, poiché non era a conoscenza della precedente pubblicazione di Newton sulla stessa teoria. Questo episodio contribuì alla sua successiva dimenticanza dopo la morte.