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Concetti Chiave

  • La conoscenza implica un rapporto con l'oggetto, rivelandone la caratteristica essenziale attraverso descrizione, calcolo o previsione.
  • Nella filosofia occidentale, la conoscenza è spesso vista come identità o somiglianza con l'oggetto, variando tra identità totale o ordine degli elementi.
  • Un altro approccio vede la conoscenza come presentazione dell'oggetto, distinta dall'assimilazione, come descritto da Stoici, Hobbes, Berkeley e Hume.
  • Nel Novecento, la questione della conoscenza si è evoluta, concentrandosi su fenomenologia, pragmatismo e filosofia della scienza.
  • L'attenzione si è spostata dalla teoria della conoscenza alla metodologia delle scienze, focalizzandosi sulla validità delle procedure di accertamento.

Indice

  1. Tecnica dell'accertamento
  2. Interpretazioni della conoscenza
  3. Conoscenza nella filosofia moderna

Tecnica dell'accertamento

In generale si intende la tecnica per l’accertamento (descrizione, calcolo o previsione) di un qualsiasi oggetto, fatto o entità. Di conseguenza l’operazione conoscitiva instaura un rapporto con l’oggetto, da cui emerge la sua caratteristica essenziale.

Interpretazioni della conoscenza

Le varie interpretazioni della conoscenza sono per tanto il vario modo di intendere questo rapporto e, per comodità espositiva, si possono ridurre a due: 1. il rapporto è di identità o somiglianza (modello iconico); 2. il rapporto è una presentazione dell’oggetto. La prima interpretazione è quella più frequente nella filosofia occidentale, anche se presenta delle differenze al suo interno secondo se: a. l’identità con l’oggetto è considerata come identità della conoscenza con tutti gli elementi di esso (e questa è la dottrina della conoscenza presente nel mondo antico nei presocratici, in Platone, Aristotele). Oppure: b. come identità con l’ordine di quegli elementi (e questa concezione inizia con Cartesio prosegue con Spinoza, Locke e Kant).

Per quanto riguarda il secondo tipo di conoscenza si tratta non già di assimilarsi all’oggetto o convertirsi in esso, ma di rendere presente l’oggetto come tale o in un segno che lo descrive: dagli Stoici, attraverso la filosofia medioevale, questa dottrina la troviamo in Hobbes, e poi in Berkeley e Hume, i quali la congiungono con la teoria della conoscenza come connessione di idee, quindi totalmente differente dalla concezione dell’assimilazione con l’oggetto.

Conoscenza nella filosofia moderna

Nella filosofia del Novecento il problema della conoscenza nei termini fin qui descritti si è tuttavia modificato, non ponendosi più la questione dell’attività o passività del soggetto di fronte all’oggetto, né quella della realtà fuori di esso. Fenomenologia, pragmatismo e filosofia della scienza, seppure con terminologie diverse, negano che la conoscenza sia una forma o categoria universale e assumono come oggetto di indagine i procedimenti effettivi o il linguaggio della scienza. La teoria della conoscenza ha lasciato il posto alla metodologia delle scienze, non si pone cioè il problema di un oggetto da raggiungere, quanto quello della validità delle procedure effettive usate per l’accertamento dell’oggetto.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le due principali interpretazioni della conoscenza descritte nel testo?
  2. Le due principali interpretazioni della conoscenza sono: 1. il rapporto di identità o somiglianza con l'oggetto (modello iconico), comune nella filosofia occidentale; 2. la presentazione dell'oggetto, che non implica assimilazione ma rappresentazione.

  3. Come si è evoluto il problema della conoscenza nella filosofia del Novecento?
  4. Nel Novecento, il problema della conoscenza si è modificato, spostando l'attenzione dalla questione dell'attività o passività del soggetto e dalla realtà esterna, verso la metodologia delle scienze e la validità delle procedure di accertamento.

  5. Quali filosofi sono associati alla concezione della conoscenza come identità con l'oggetto?
  6. Filosofi come i presocratici, Platone, Aristotele, Cartesio, Spinoza, Locke e Kant sono associati alla concezione della conoscenza come identità con l'oggetto o con l'ordine dei suoi elementi.

Domande e risposte

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