Concetti Chiave
- La sensibilità fornisce sensazioni collegate da tempo e spazio, costituendo il primo livello della conoscenza.
- L'intelletto raggruppa sensazioni in concetti universali e necessari, superando la conoscenza disordinata delle sensazioni.
- I concetti si dividono in empirici, derivati dall'esperienza, e puri, forme a priori dell'intelletto che unificano la conoscenza sensibile.
- Le categorie sono concetti puri che strutturano i giudizi, con 12 categorie divise in quantità, qualità, relazione e modalità.
- L'uomo è attivo nell'attività intellettiva, combinando forme a priori e contenuti sensibili per generare conoscenza.
Indice
La sensibilità e la conoscenza
La sensibilità ci offre una molteplicità di sensazioni, collegate dal tempo e dallo spazio, e costituisce il primo livello della conoscenza. Il secondo è legato all’intelletto. Di ciò si parla nella parte di logica trascendentale chiamata analitica trascendentale.
L'attività sintetica dell'intelletto
L’attività sintetica dell’intelletto raggruppa gli oggetti intuiti per mezzo della sensibilità in concetti, per esempio quello di corpo. Solo in questo modo si perviene a una conoscenza universale e necessaria che supera quella disordinata e imprecisa della sensazione. L’attività del pensiero unifica la sensibilità a forme a priori chiamate categorie/concetti, comuni a tutti gli uomini. Coincide inoltre con la facoltà di giudicare, ossia di collegare un concetto, un predicato a un soggetto.
Concetti empirici e puri
Vi sono due tipi di concetti: quelli empirici che derivano dall’esperienza e quelli puri, ossia forme a priori dell’intelletto: leggi attraverso cui la mente umana unifica il materiale offerto dalla conoscenza sensibile. I concetti puri formano le categorie, ovvero concetti più ampi che costituiscono le modalità con cui uniamo un soggetto e un predicato a formare un giudizio, sono quindi i modi possibili di costruire un giudizio e siccome pensare equivale a giudicare esistono tante categorie quanti sono i tipi di giudizio, ossia 12 divisi in 4 gruppi: quantità, qualità, relazione e modalità.
L'attività intellettiva dell'uomo
Nell’attività intellettiva l’uomo è attivo: opera su dati che derivano dalla sensibilità e genera delle conoscenze che sono un composto dato da forme a priori, le categorie, e da contenuti, cioè ciò che deriva dalla sensibilità.