Concetti Chiave
- In filosofia, il concetto può essere inteso come essenza universale o segno di rappresentazioni mentali.
- La visione classica greca, da Socrate a Aristotele, vede il concetto come essenza necessaria ottenuta tramite induzione.
- Questa interpretazione classica è sostenuta da filosofi come Cartesio, Spinoza, Kant, Hegel e Husserl, legando il concetto all'essenza degli oggetti.
- Una seconda interpretazione logica definisce il concetto come segno di significazione, classificabile e analizzabile in termini di intensione ed estensione.
- Ch. S. Peirce e G. Frege hanno esplorato le problematiche relative all'intensione e all'estensione dei concetti.
Concetto in filosofia classica
In senso generale si intende ogni contenuto o oggetto mentale, ma in filosofia può essere inteso in due modi: 1. concetto come essenza necessaria ed universale; 2. segno di ogni rappresentazione mentale. La prima concezione e quella classica della filosofia greca, di cui Aristotele attribuisce la scoperta a Socrate: il concetto (o logos) è raggiunto attraverso un procedimento induttivo, dal particolare all’universale, ed esprime le caratteristiche necessarie di un dato oggetto, sottraendolo alla accidentalità dell’opinione e dell'esperienza.
Questa concezione, platonico aristotelica, del concetto rimarrà lungo tutta la storia della filosofia e la ritroviamo in Cartesio, Spinoza, Kant e anche in Hegel, nonché nella fenomenologia di Husserl, che ritiene il concetto identico all’essenza degli oggetti e, privilegiando quest’ultimo termine (essenza anziché concetto) lo considera frutto di un’attività «intenzionale» intuitiva e immaginativa. 2.Interpretazione logica del concetto
La seconda interpretazione, presente soprattutto nella logica, mostra il concetto come segno dell’oggetto con il quale si trova in rapporto di significazione: i concetto vengono classificati in universali e singolari, semplici e complessi, chiari e confusi, etc. Inoltre importante è la distinzione tra intensione ed estensione di un concetto, cioè la sua connotazione e la sua denotazione: problematiche queste affrontate da Ch. S. Peirce e G. Frege.