Concetti Chiave
- René Descartes, noto in italiano come Cartesio, nacque in una famiglia nobile francese, dedicando la sua vita allo studio grazie alla loro agiatezza economica.
- Cartesio, pur avendo una vita personale segnata da solitudine e lutti, divenne influente a corte in Svezia, dove morì nel 1650, probabilmente per polmonite.
- Sebbene i suoi studi cosmologici non fossero rivoluzionari come quelli di Galilei, Cartesio contribuì significativamente al passaggio dalla visione aristotelica a quella moderna dell'universo.
- Nell'opera "Il mondo", Cartesio presentò un modello cosmologico immaginario, basato su un universo governato da leggi meccaniche, concetti ispirati dagli atomisti greci.
- La teoria meccanicistica di Cartesio descrive l'universo come una macchina perfetta, con un sistema di vortici che spiegano il movimento dei pianeti, nonostante manchi di prove sperimentali concrete.
Indice
Infanzia e vita di Cartesio
Renè Descartes(latinizzato in Cartesio) nacque il 31 marzo 1596 a La Haye nella Francia centrale, da una famiglia della piccola nobiltà locale proprietaria del feudo del Perron; l’agiatezza economica della famiglia consentì a Cartesio di dedicare la propria vita allo studio e alla composizione delle opere. La vita di Cartesio fu povera di avvenimenti esteriori in quanto egli fu un uomo dal carattere schivo e solitario che lottò sempre per garantirsi una condizione di tranquillità e di isolamento dal mondo di cui temeva l’ostilità.
Invito a corte e morte
La perdita della figlia di cinque anni avuta con Elena Jans lo lasciò in uno stato di profonda frustrazione. Da un vasto epistolario risulta un uomo cauto e prudente attento a non suscitare risentimenti. Nel 1649 la regina Cristina di Svezia, protettrice di scienziati, letterati e artisti, invitò Cartesio a corte. Cartesio morì a Stoccolma nel 1650 per polmonite o perché fu avvelenato per timore che, da fervente cattolico, potesse favorire la conversione dal protestantesimo al cattolicesimo della regina Cristina sulla quale aveva grande influenza; la conversione avvenne effettivamente qualche anno dopo la sua morte. Le spoglie di Cartesio furono poi trasportate in Francia nel 1667.
Contributi scientifici di Cartesio
Gli studi sul cosmo effettuati dal matematico e filosofo Cartesio non hanno raggiunto importanti esiti come quelli di Galilei(1564-1642) ma hanno ugualmente dato vita ad un’originale concezione dell’universo che ebbe una certa considerazione fino ai tempi di Newton(1642-1727). Cartesio fu uno dei personaggi che più contribuirono al passaggio dalla vecchia visione dell’universo, quella aristotelica, a quella moderna che stava avendo inizio in quel periodo.
Teoria cosmologica di Cartesio
Nell’opera “Il mondo” scritta fra il 1630 e il 1633 e mai pubblicata, Cartesio presenta la sua teoria come se fosse una favola; nel clima secentesco caratterizzato dalle lotte religiose tra cristiani e protestanti e dalla polemica tra la visione religiosa del cosmo e le nuove scoperte astronomiche, Cartesio rinuncia a pubblicare il suo scritto che vide la luce solo dopo la sua morte. In quest’opera Cartesio, sostenitore del sistema eliocentrico, suppone che il sistema geocentrico non esista e che ne esista un altro differente; Cartesio propone la descrizione di un mondo esistente solo nell’immaginazione. Benché presentata come un’ipotesi, l’opera cartesiana espone precisi concetti: Dio crea dal nulla la materia priva di forma dandole movimento e leggi che la governano in modo che queste fossero sufficienti a far sì che le parti di materia si “sbrogliassero da sole” disponendosi in buon ordine e acquistando l’aspetto di un universo armonioso. Per Cartesio la materia è costituita da particelle che possono assumere tutte le figure geometriche e tutte le grandezze immaginabili; tali particelle formano i corpi come per esempio i pianeti e il sole e tutte le cose presenti sulla Terra. In questa teoria è evidente l’influsso degli atomisti greci Democrito ed Epicuro e di Platone riguardo la materia caotica e confusa.
Materia e meccanicismo
Tra i corpi celesti vi è la “materia sottile”, ossia frammenti piccolissimi di materia in movimento. Per Cartesio, infatti, il vuoto assoluto non esiste, poiché la “materia sottile” riempie tutto ciò che impropriamente chiamiamo “spazio vuoto”. Un corpo, muovendosi, sposta la “materia sottile” che si richiude subito dopo il suo passaggio; si costituisce così un complesso sistema di vortici che avvolgono i pianeti e li fanno mantenere in orbita attorno al sole. Con questo modello meccanico Cartesio spiega i movimenti di rotazione e di rivoluzione dei pianeti. Questa teoria ebbe un certo successo nonostante non fosse sostenuta da alcuna prova sperimentale. Ebbe vasto successo nel 1600, soprattutto grazie a Cartesio, anche la teoria secondo la quale l’universo era una macchina; con il termine meccanicismo si indica la dottrina che considera l’universo e la natura una macchina la cui perfetta costruzione riflette la sapienza del suo artefice, ossia Dio.
Domande da interrogazione
- Quali furono le circostanze della vita personale di Cartesio che influenzarono il suo carattere e le sue opere?
- Qual è il contributo di Cartesio alla concezione dell'universo?
- Perché Cartesio non pubblicò "Il mondo" durante la sua vita?
- Come descrive Cartesio la materia e il cosmo nella sua teoria?
- Qual è l'importanza del meccanicismo nella teoria di Cartesio?
Cartesio proveniva da una famiglia agiata che gli permise di dedicarsi agli studi. Era un uomo schivo e solitario, cercando sempre tranquillità e isolamento. La perdita della figlia lo lasciò profondamente frustrato, e il suo carattere cauto e prudente emerge dalle sue lettere.
Cartesio contribuì al passaggio dalla visione aristotelica dell'universo a quella moderna. Sebbene i suoi studi cosmologici non abbiano raggiunto l'importanza di quelli di Galilei, la sua concezione originale dell'universo influenzò il pensiero fino ai tempi di Newton.
Cartesio non pubblicò "Il mondo" a causa del clima di tensione religiosa tra cristiani e protestanti e delle polemiche tra la visione religiosa del cosmo e le nuove scoperte astronomiche. Temendo le conseguenze, rinunciò alla pubblicazione, che avvenne solo postuma.
Cartesio descrive la materia come costituita da particelle che possono assumere tutte le figure geometriche e grandezze immaginabili. Propone un universo armonioso creato da Dio, dove la "materia sottile" riempie lo spazio e i vortici spiegano i movimenti planetari.
Il meccanicismo, che considera l'universo una macchina perfetta riflettente la sapienza divina, ebbe grande successo nel 1600 grazie a Cartesio. La sua teoria meccanica spiegava i movimenti planetari, nonostante la mancanza di prove sperimentali.