Concetti Chiave
- Cartesio applica la riforma scientifica alla fisica, introducendo idee meccanicistiche e matematiche nel suo lavoro "Il mondo".
- Definisce la materia come estensione, negando l'esistenza del vuoto e rifiutando parte dell'atomismo di Democrito.
- La fisica studia i movimenti della materia, esprimibili in termini di pressioni e urti, utilizzando la matematica.
- Le proprietà percepite dai sensi non corrispondono alla realtà materiale; il movimento deriva da un principio non fisico.
- Cartesio tenta di coniugare fisica e metafisica, riconoscendo una dimensione spirituale oltre quella fisica.
Indice
La concezione cartesiana della materia
La riforma della scienza a lungo teorizzata trova in Cartesio la sua prima applicazione nella fisica. La concezione cartesiana, profondamente innovativa, delle idee meccanicistiche e matematiche applicate allo studio della natura emerge nella sua opera “Il mondo”. Per introdurre la sua concezione della fisica, Descartes definisce innanzitutto la sua definizione di materia. Partendo dalla negazione di parte dell’atomismo democriteo, egli nega l’esistenza del vuoto e quindi dell’assenza di materia. La materia viene definita come qualcosa dotata di una propria estensione, caratteristica che la contraddistingue, parola che noi possiamo meglio intendere come “massa”. L’estensione è una proprietà necessariamente materiale. La materia è suddivisibile in porzioni che sono in continua trasformazione l’una con l’altra.
Il ruolo della matematica nella fisica cartesiana
Compito della fisica è proprio lo studio di questi movimenti , che Cartesio definisce pressioni e urti. Si può quindi dedurre come sia possibile applicare la matematica allo studio della materia, dato che tutto è esprimibile sotto forma di movimento ed estensione. Le qualità percepite attraverso i sensi, in particolare la vista, non corrispondono alle reali proprietà della materia.
La dimensione spirituale secondo Cartesio
Il movimento inoltre non è caratteristica propria della materia, ma bensì trae origine da un principio non fisico che dà origine a ogni forma di movimento. Cartesio quindi ammette l’esistenza di un piano ulteriore rispetto a quello fisico, una dimensione spirituale. Il tentativo che cerca di fare è in un certo senso coniugare e spiegare i principi della fisica, altrimenti detta fisica naturale, con la metafisica.