Concetti Chiave
- Tommaso Campanella concepì la sua fisica e metafisica come basi per una riforma religiosa, mirando a unire l'umanità in una comunità politica unica.
- Nella "Città del Sole", Campanella immaginò uno stato ideale teocratico governato da un principe sacerdote, assistito da tre principi simbolizzanti potestà, sapienza e amore.
- Campanella considerava il cattolicesimo come la religione più vicina alla religione naturale innata in ogni uomo, e cercò di riformarlo per avvicinarlo a questa purezza originaria.
- In "Quod reminiscentur", esortava i popoli a ritornare al cattolicesimo, mantenendo i dogmi ma semplificando usi e pratiche per riflettere i valori patristici.
- La visione sociale di Campanella includeva l'eliminazione delle classi sociali, la promozione dell'istruzione universale e una divisione equa del lavoro per permettere a tutti di acculturarsi.
Indice
La visione politica di Campanella
La fisica e la metafisica di Campanella non sono finalizzate a se stesse, ma costituiscono il fondamento di una riforma religiosa che secondo le speranze del filosofo avrebbe dovuto riunire l'intero genere umano in una sola comunità politica.
Nella Città del Sole del 1602 (racconto utopico = u-topos luogo non esistente, luogo che non c'è), Campanella delineò il suo ideale di stato: una repubblica universale di tipo teocratica.
Quando la monarchia spagnola lo condannò al carcere, egli, additò proprio in essa il braccio secolare che doveva portare il mondo all'unificazione religiosa. Uscito di prigione dopo circa 27 anni (nel periodo della prigionia scrisse varie opere) e deluso dalle speranze che aveva rivolto alla Spagna, si rivolse alla Francia e attese dalla monarchia francese la realizzazione dello stesso ideale.
Il cattolicesimo e la religione naturale
Egli accettava in anticipo le transazioni che la realizzazione sarebbe costata rispetto alla purezza dell'ideale proprio perchè si sentiva legislatore e profeta più che filosofo. Tuttavia rimase sempre fedele al suo ideale politico-religioso. Egli riconobbe costantemente nel cattolicesimo la religione autentica, la religione naturale conforme a ragione e quindi comune a tutti i popoli della terra. Questa religione naturale fu da lui formulata nella Città del Sole.
La struttura della Città del Sole
Quì, Campanella, delinea la struttura di uno stato perfetto, governato da un principe sacerdote, detto Sole o Metafisico, assistito da tre principi collaterali:
- - - potestà, sapienza e amore, che sono le tre primalità della metafisica. In questo stato odeala, tutto è minutamente ordinato e predisposto da uomini di scienza: la religione dei solari è dettata dalla ragione e si identifica con la metafisica campanelliana. Questa religione naturale è innata in tutti gli uomini ed è il fondamento di tutte le religioni positive le quali sono acquisite o sopraggiunte rispetto ad essa e possono essere imperfette o anche false mentre quella innata è sempre vera. Tuttavia la religione innata non può stare senza quella acquisita. La religione innata è propria di tutti gli esseri naturali, che avendo origine da Dio tendono a ritornare in Lui. La religione innata è la norma che misura il valore delle varie religioni positive e Campanella credette che il cattolicesimo fosse la religione più vicina alla religione innata e fu patrocinatore di una riforma del cattolicesimo che lo rendesse ancora più simile alla religione naturale. Nell'ateismo sconfitto egli si propone di dimostrare la tesi che il cristianesimo è la sola religione conforme a ragione e quindi la sola destinata a diventare veramente universale.
Nell'opera Quod reminiscentur , Campanella, si rivolge a tutti i popoli della terra perchè si dedichino a ritornare al cattolicesimo. Ispirandosi al principio fondamentale del rinascimento "Tutte le cose ritoneranno al loro principio". Campanella ritiene imminente il ritorno dei popoli della terra ai loro principi, così si rivolge ai cristiani, ai non cristiani e anche al sommo pontefice per una riforma del costume e della pratica del cattolicesimo, che lasci immutati i dogmi e la gerarchia della chiesa, ma la restituisca all'ordine e alla semplicità del periodo patristico. Tuttavia il movente dei progetti religioso-politici di Campanella non è di natura religiosa ma filosofica. Egli accetta il cattolicesimo solo perchè lo ritiene identico alla religione naturale.
Intuizioni sociali e pedagogiche
Nella città del sole troviamo anche intuizioni di natura sociale e pedagogica. Campanella non ammette nessuna divisione in classi e nessuna distinziona tra arti liberali e meccaniche. Egli afferma che deve lavorare tutta la popolazione e per quattro ore giornaliere, così tutti avrebbero più tempo libero da sfruttare acculturandosi, poichè Campanella afferma che non c'è un'età in cui si ferma la cultura. Studi e occupazioni sono comuni sia ai maschi che alle femmine, salvo le differenziazioni consigliate dal diverso grado di robustezza. Campanella ha piena fiducia che con questi metodi i giovani possano apprendere di più e con tempi anche molto brevi, inoltre gli individui migliori diventeranno filosofi-sacerdoti per il bene di tutti e senza invidie e sospetti.
Domande da interrogazione
- Qual è l'obiettivo principale della filosofia di Tommaso Campanella?
- Come è strutturata la "Città del Sole" di Campanella?
- Qual è la visione di Campanella sulla religione innata e il cattolicesimo?
- Quali sono le intuizioni sociali e pedagogiche presenti nella "Città del Sole"?
- Qual è il ruolo della monarchia nella visione di Campanella per l'unificazione religiosa?
L'obiettivo principale della filosofia di Campanella è la riforma religiosa che mira a unire l'intero genere umano in una sola comunità politica, come descritto nella sua opera "La Città del Sole".
La "Città del Sole" è uno stato perfetto governato da un principe sacerdote chiamato Sole o Metafisico, assistito da tre principi collaterali: Pon (Potestà), Sin (Sapienza) e Mor (Amore).
Campanella vede la religione innata come una norma universale e crede che il cattolicesimo sia la religione più vicina a questa religione naturale, promuovendo una riforma per avvicinarlo ulteriormente.
Campanella propone l'assenza di divisioni di classe, il lavoro per tutti per quattro ore al giorno, e l'educazione comune per maschi e femmine, con l'obiettivo di acculturare la popolazione e formare filosofi-sacerdoti.
Campanella inizialmente sperava che la monarchia spagnola portasse all'unificazione religiosa, ma dopo la delusione si rivolse alla monarchia francese per realizzare il suo ideale di una repubblica universale teocratica.