Concetti Chiave
- La città del Sole di Campanella descrive uno stato ideale teocratico, governato da un principe-sacerdote chiamato 'Sole' o 'Metafisico'.
- Il principe-sacerdote è supportato da tre funzionari simbolici: Pon (Potenza), Sin (Sapienza) e Mor (Amore), che gestiscono rispettivamente guerra, istruzione e generazione.
- Il lavoro è obbligatorio ma percepito come un dovere morale, con un sistema che promuove equità lavorativa e tempo libero per studio e svago.
- L'istruzione è universale e continua, con un approccio educativo che combina teoria e pratica, enfatizzando l'apprendimento attraverso il gioco per i bambini.
- La religione dei Solari è una 'religione naturale e razionale', che integra i principi del cristianesimo con una visione razionale e creativa del mondo.
Indice
La città del Sole
L’opera principale di Campanella è: La città del Sole. In quest'opera, del 1602, descrive uno stato ideale che sorge in un'isola della zona equatoriale, su un colle (acropoli: punto più alto, vicino a Dio, elevato al cielo) con al vertice un tempio (simbolo religioso). Questo è uno stato teocratico 'governo di Dio', cioè: il potere spirituale e il potere temporale sono uniti in un'unica persona, il principe-sacerdote, chiamato 'Sole' o 'Metafisico' (Sole: Dio in terra), costui è anche un filosofo (Platone: governanti = filosofi).
Struttura del governo teocratico
Il principe-sacerdote è aiutato da tre funzionari, che simboleggiano la trinità:
- Pon: Potenza, si occupa della guerra;
- Sin: Sapienza, si occupa dell'istruzione;
- Mor: Amore, si occupa della generazione;
Lavoro e istruzione nella città
I due pilastri fondamentali di questo stato sono: il lavoro e l'istruzione.
Il lavoro è obbligatorio, ma è sentito come un dovere morale, quindi in pochi casi urge l'imposizione poichè l'ozio è bandito e il parassitismo non è ammesso. Campanella, partendo dall'analisi di Napoli afferma che: lavorando tutti equamente, soltanto quattro ore al giorno, si lavorerà di meno e si avrà più tempo per dedicarsi allo studio e al divertimento.
Educazione e religione solare
L'istruzione è universale, per maschi e femmine, anche in età adulta (formazione continua). Campanella, condanna la qualità e la quantità dell'istruzione della società meridionale, fornendoci un modello educativo pedagogico alternativo. Per i bambini, però, vale il principio del 'imparare giocando', cioè è un'educazione più libera e giocosa, che avviene passeggiando all'aperto, poichè la città del Sole è circondata da sette cerchia di mura dipinte con immagini utili all'istruzione (numeri, lettere, animali..). Questa sorta di enciclopedia figurata, porta i bambini a contemplare le cose, accendendo la loro fantasia e creatività. Infatti, Campanella afferma che: 'il fanciullo non contempla le cose ma i libri e si avvilisce l'anima di quelle cose morte'. I bambini, poi sono educati a livello teoroico e pratico, in quanto la formazione comprende anche i mestieri (SAPERE: teoria; FARE: pratica).
Infine, la religione che i Solari professano è una 'religione naturale e razionale'. Essa crede nei principi del cristianesimo, ovvero: adora un Dio creatore, crede nell'aldilà e nell'immortalità dell'anima.
Domande da interrogazione
- Qual è la struttura del governo nella "Città del Sole" di Campanella?
- Quali sono i pilastri fondamentali dello stato ideale descritto da Campanella?
- Come viene concepita l'istruzione nella "Città del Sole"?
Nella "Città del Sole", il governo è teocratico, unendo potere spirituale e temporale in un'unica figura, il principe-sacerdote chiamato 'Sole' o 'Metafisico', assistito da tre funzionari che rappresentano la trinità: Pon (Potenza), Sin (Sapienza) e Mor (Amore).
I pilastri fondamentali dello stato ideale sono il lavoro e l'istruzione. Il lavoro è obbligatorio e considerato un dovere morale, mentre l'istruzione è universale e continua, promuovendo un modello educativo alternativo e più libero.
L'istruzione nella "Città del Sole" è universale per maschi e femmine, anche in età adulta, e segue il principio del 'imparare giocando'. I bambini apprendono in modo libero e giocoso, con un'educazione che include sia teoria che pratica, stimolando fantasia e creatività attraverso una sorta di enciclopedia figurata.