Concetti Chiave
- Giovanni Campanella, nato a Stilo nel 1568, si unì ai domenicani nel 1581, cambiando il suo nome in Tommaso Campanella.
- Campanella sviluppò uno spirito critico verso l'aristotelismo, studiando autori come Erasmo da Rotterdam e Telesio, e definendo l'aristotelismo un sistema "ad impianto naturalistico".
- Costretto a fuggire a Napoli a causa dei suoi studi non ortodossi, Campanella si interessò all'occultismo e alla magia naturale.
- Campanella cercò di superare l'aristotelismo proponendo una visione rinnovata del mondo naturale, centrata sulla partecipazione divina in tutte le cose.
- Introdusse la dottrina delle tre primalità: amore, potere e sapienza, limitate negli esseri finiti ma illimitate in Dio.
Indice
La vita di Giovanni Campanella
Giovanni Campanella è stato un filosofo del Sedicesimo secolo che nacque a Stilo nel 1568. Dopo pochi anni dalla sua nascita, ovvero nel 1581, egli entrò nell'ordine religioso dei domenicani trasformando il suo nome da Giovanni a Tommaso Campanella.
L'influenza di altri filosofi
Durante la sua permanenza nell'ordine dei domenicani egli era costretto a studiare secondo quelle che erano delle rigide regole imposte dai dominicani stessi, ma di nascosto Campanella iniziò a dedicarsi a studiare altri autori e filosofi. Egli si dedicò a studiare autori come Erasmo da Rotterdam, Marsilio ficino e Telesio. Con tali studi Campanella giunse ad ottenere uno spirito fortemente critico nei confronti dell'aristotelismo arrivando a definire tale filosofia ad ‘’impianto naturalistico’’. A causa di questo suo interesse per altri autori, il filosofo Campanella fu costretto a fuggire in quella che era la città di Napoli nella quale tra le tante persone incontrò Giambattista della Porta in compagnia del quale approfondì articolatamente lo studio di materie come quella dell'occultismo e della magia naturale. Le opere più importanti del filosofo Campanella furono "De sensu rerum et magia", "Metafisica" e la "Città del sole".
La critica all'aristotelismo
Allo stesso modo di come accadde per il filosofo Telesio, anche per Campanella una delle preoccupazioni fondamentali che caratterizzavano le sue giornate fu quella di superare la teoria filosofica dell'aristotelismo per dare un'immagine più rinnovata del mondo naturale. Campanella si dedicò a recuperare quella che era la funzione del termine platonico "partecipazione" . Con questo termine il filosofo Campanella intendeva indicare la partecipazione assoluta e costante di Dio in tutte le cose e in tutti gli esseri del mondo creati. Catenella fece una distinzione tra quella che era la conoscenza innata, ovvero la consapevolezza di sé, e la conoscenza acquisita, che consisteva nelle modifiche che venivano apportate all'anima da parte degli oggetti esterni. Secondo il filosofo quello che rappresentava il processo di conoscenza era un aspetto che poteva avvenire soltanto negli enti finiti poiché riteneva che il concetto di conoscenza implicava che il soggetto in parte muoia e diventi altro rispetto a ciò che è. Secondo tale concetto il soggetto veniva modificato attraverso la sensazione e muore nel senso che tende ad assumere la forma della realtà che egli stesso percepisce.
La dottrina delle tre primalità
Il filosofo sosteneva un tipo di dottrina definita delle tre primalità, secondo la quale ogni ente era costituito in parte d'amore in quanto ama, in parte da potere in quanto è capace di agire e in parte di sapienza in quanto è capace di conoscere. Mentre negli esseri viventi mortali questi tre principi sono limitati, in Dio questi tre principi sono illimitati poiché il suo essere è infinito punto interrogativo contemporaneamente negli enti finiti questi tre principi sono soggetti alle limitazioni del non essere, quindi impotenza, insidienza e odio.
Domande da interrogazione
- Quando e dove è nato Giovanni Campanella?
- In quale ordine religioso è entrato Campanella?
- Quali autori ha studiato Campanella di nascosto?
- Dove è fuggito Campanella a causa del suo interesse per altri autori?
- Quali sono le opere più importanti di Campanella?
Giovanni Campanella è nato a Stilo nel 1568.
Campanella è entrato nell'ordine religioso dei domenicani.
Campanella ha studiato autori come Erasmo da Rotterdam, Marsilio Ficino e Telesio.
Campanella è fuggito a Napoli.
Le opere più importanti di Campanella sono "De sensu rerum et magia", "Metafisica" e la "Città del sole".