Classika
Genius
4 min. di lettura
Vota 3 / 5

Concetti Chiave

  • Il metodo baconiano si basa su un approccio induttivo che include la classificazione dei dati in tre tavole per individuare la forma della natura studiata.
  • Galileo adotta un metodo analitico-induttivo seguito da un approccio ipotetico-deduttivo per spiegare e prevedere i fenomeni naturali tramite leggi matematiche.
  • Il momento ipotetico-deduttivo di Galileo coinvolge la creazione di modelli teorici e la verifica sperimentale per convalidare o rifiutare le ipotesi.
  • Cartesio fonda il suo metodo su quattro precetti che enfatizzano la chiarezza, l'analisi dettagliata, la sintesi ordinata e il controllo rigoroso delle conclusioni.
  • Gli strumenti e le tecniche sperimentali sono cruciali in tutti e tre i metodi per assicurare precisione, rigore e applicabilità pratica delle ipotesi formulate.

Le varie fasi del metodo induttivo.

- Presentazione dei dati all’intelletto (a cui spetta interpretarli);

- Classificazione dei dati osservativi in tre tavole:

1) Tavola di presenza: vi vengono classificati tutti i casi in cui la natura o cosa, di cui si ricerca la forma, è presente.

2) Tavola di deviazione: qui vengono registrati i casi in cui si osserva l’assenza della natura di cui si ricerca la forma

(per evitare un elenco infinito occorrerà limitarsi ai casi affini).

3) Tavola dei gradi: vi vengono registrati i casi in cui la natura in questione è presente in gradi differenziati.

- Avvio del procedimento induttivo e la “prima vindemiatio”: una volta terminato il lungo processo di esclusione,

otterremo di conoscere la forma ricercata, quindi saremo in grado di formulare una prima ipotetica ipotesi.

- Convalida dell’ipotesi per mezzo delle “instantiae praerogativae” ovvero strumenti, osservazioni o esperimenti

efficaci nel conseguimento di informazioni oppure nella traduzione pratica di esse.

- Gli strumenti necessari al conseguimento delle informazioni vengono definiti “instantiae informative” e si distinguono in: supporti ai sensi e supporti all’intelletto.

- Tra i primi troviamo: microscopi, telescopi ecc.; negli ultimi abbiamo le cosiddette “instantiae crucis” (o crocicchio): sono veri e propri esperimenti che ci consentono di escludere decisamente una di due ipotesi rivali e dotate della medesima forza di persuasione.

- Gli strumenti necessari alla traduzione pratica delle ipotesi sono invece le “instantiae pratiche” che possono essere di tre tipi:

1) quelli del potere: indicano cosa può essere intrapreso.

2) quelli matematici: danno una valutazione quantitativa dell’opera intrapresa.

3) le instantiae che facilitano l’opera: tecniche di intervento sulla realtà fisica e le operazioni magiche (così definite perché in grado di produrre con mezzi relativamente ridotti effetti imponenti).

Momento analitico-induttivo:

Indice

  1. Momento analitico-induttivo
  2. Metodo ipotetico-deduttivo
  3. Esperimento e verifica
  4. Metodo di Cartesio

Momento analitico-induttivo

A) Osservazione empirica e matematizzazione dell’esperienza:

- osservazione attraverso i sensi (sensate esperienze);

- uso di strumenti per la precisione e il rigore (strumento sinonimo di esperienza);

- matematizzazione dei dati ricavati, ovvero le componenti di un dato fenomeno verranno misurate e tradotte in quantità e numero;

B) Spiegazione scientifica:

- spiegazione dei fatti osservati: la spiegazione, per Galileo consiste con la determinazione della “legge naturale” secondo la quale si producono e si svolgono i fenomeni osservati tale che sia possibile prevedere come essi si svolgeranno in futuro;

Momento ipotetico-deduttivo:

Metodo ipotetico-deduttivo

1) Metodo ipotetico-deduttivo:

- Il procedimento esplicativo messo a punto da Galileo, che ha come presupposti i principi di uniformità e semplicità della natura, comporta l’assunzione per ipotesi di una teoria in coerenza con la quale si svilupperà poi la spiegazione;

- Elaborazione di un modello attraverso il quale i dati osservati potranno essere interpretati come conseguenza dell’ipotesi stessa ed essere previsti dallo svolgersi futuro dell’ipotesi;

Esperimento e verifica

2) Esperimento con interrogazione attiva della natura:

- Si effettueranno esperimenti riguardo all’ipotesi formulata (cimento o verifica);

- Osservazione degli esperimenti con confronto tra i dati dedotti e quelli osservati attraverso l’esperimento; se il fenomeno si è svolto secondo quanto ipotizzato precedentemente, allora l’ipotesi sarà convalidata, in caso contrario si effettueranno altri esperimenti o si formulerà un’altra ipotesi.

Metodo di Cartesio

Cartesio basa il suo metodo su quattro “precetti” fondamentali:

- CHIAREZZA E DISTINZIONE: occorre evitare accuratamente la precipitazione e la prevenzione, racchiudendo nei giudizi solo ciò che si presenta in maniera palese all’intelligenza (intuizione).

- ENUNCIAZIONE O ANALISI: il problema preso in considerazione deve essere diviso in tanti problemi minori (momento deduttivo).

- ENUMERAZIONE O SINTESI: bisogna condurre con ordine i pensieri cominciando dai più semplici (più facili da conoscere) per arrivare ai più complessi.

- CONTROLLO: occorre attuare revisioni generali per essere sicuro di non aver omesso nulla.

Bacone, Galileo, Cartesio ed il metodo

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le fasi principali del metodo induttivo di Bacone?
  2. Le fasi principali del metodo induttivo di Bacone includono la presentazione dei dati all'intelletto, la classificazione dei dati in tre tavole (presenza, deviazione, gradi), l'avvio del procedimento induttivo con la "prima vindemiatio", e la convalida dell'ipotesi tramite "instantiae praerogativae".

  3. Come Galileo utilizza l'osservazione empirica nel suo metodo scientifico?
  4. Galileo utilizza l'osservazione empirica attraverso i sensi e strumenti per la precisione, seguita dalla matematizzazione dei dati per spiegare scientificamente i fenomeni osservati e prevedere il loro svolgimento futuro.

  5. Qual è il ruolo del metodo ipotetico-deduttivo nel pensiero di Galileo?
  6. Il metodo ipotetico-deduttivo di Galileo comporta l'assunzione di una teoria coerente con i principi di uniformità e semplicità della natura, l'elaborazione di un modello per interpretare i dati osservati, e la verifica tramite esperimenti.

  7. Quali sono i quattro precetti fondamentali del metodo di Cartesio?
  8. I quattro precetti fondamentali del metodo di Cartesio sono: chiarezza e distinzione, enunciazione o analisi, enumerazione o sintesi, e controllo.

  9. In che modo Bacone distingue gli strumenti necessari per la traduzione pratica delle ipotesi?
  10. Bacone distingue gli strumenti necessari per la traduzione pratica delle ipotesi in "instantiae pratiche", che possono essere di tre tipi: quelli del potere, quelli matematici, e le instantiae che facilitano l'opera.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community