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Concetti Chiave

  • Francis Bacon, nato nel 1561, ha avuto una carriera politica significativa sotto Giacomo I, ma è stato in seguito coinvolto in uno scandalo di corruzione che ha segnato la fine della sua carriera politica.
  • Bacon considerava la scienza come uno strumento di potere e credeva che la conoscenza scientifica dovesse servire il dominio dell'uomo sulla natura.
  • Nel suo lavoro "Nuova Atlantide", Bacon immagina un'isola utopica che funge da laboratorio per esperimenti scientifici, riflettendo il suo concetto di scienza al servizio dell'uomo.
  • Bacon ha sviluppato una classificazione delle scienze basata su memoria, fantasia e ragione, e ha introdotto il concetto di "idola" per descrivere i pregiudizi che ostacolano la conoscenza scientifica.
  • Promuoveva il metodo induttivo, un approccio scientifico che parte dall'osservazione di particolari fenomeni per arrivare a leggi generali, opponendosi alle cause finali di Aristotele.

Indice

  1. Infanzia e carriera politica
  2. Scandalo e declino politico
  3. Contributi alla scienza e filosofia
  4. Il metodo scientifico di Bacone
  5. Influenza e confronto con altri scienziati

Infanzia e carriera politica

Francis Bacon nasce appunto a Londra nel 1561 e il padre era il guardasigilli della regina Elisabetta. Infatti, sin dall’infanzia, ebbe sempre a che fare con la politica e con il potere. Dopo gli studi, decise di intraprendere la carriera politica, durante il regno della regina Elisabetta la sua carriera non decollò ma successivamente, quando salì al trono Giacomo I Stuart iniziò la sua scalata al potere diventando avvocato generale, procuratore generale, Lord guardasigilli come il padre e infine Lord cancelliere.

Scandalo e declino politico

Ebbe una bella carriera finché un giorno fu incolpato di corruzione, cioè di avere ricevuto dei soldi per dei favori che aveva concesso quando era Lord cancelliere. Bacone si dichiarò colpevole di corruzione e dovette pagare un’ingente somma di denaro, gli furono tolti tutti gli incarichi e fu imprigionato nella Torre di Londra fino a quando il re lo liberò anche se la sua vita politica era finita con questo scandalo di corruzione. Bacone morì nel 1626.

Contributi alla scienza e filosofia

Bacone ci viene descritto come un uomo ambizioso, assetato di potere, di fama e di denaro e per raggiungere non ebbe alcuno scrupolo. Riteneva che la scienza fosse al servizio dell’uomo, “sapere è potere” per poter conoscere bene la natura e per raggiungere i suoi scopi di potere e dominio su di essa. Ne parla nella sua opera più famosa, la nuova Atlantide, pubblicata un anno dopo la sua morte e che, prendendo spunto dal romanzo utopico di Tommaso Moro denominato Utopia, racconta di un’isola sconosciuta che è un grande laboratorio dove si fanno esperimenti (alla base del suo concetto scientifico). Bacone è anche ricordato per la creazione di un’enciclopedia delle scienze di cui parla nello scritto Sulla dignità e sull’accrescimento delle scienze dove le scienze vengono suddivise in tre tipologie: si fondano sulla memoria ossia la storia naturale, civile, ecclesiastica e letteraria; si fondano sulla fantasia ossia opere poetiche, la poesia narrativa, drammatica, parabolica; si fondano sulla ragione ossia la filosofia come disciplina scientifica costituita da la filosofia prima che studia gli assiomi ossia i principi comuni a tutte le scienze e la filosofia speciale che si divide in divina, naturale (con la fisica, la metafisica, ecc.) e umana (del corpo e dell’anima).

Bacone non riuscì a terminare tutto questo progetto molto ambizioso ma di particolare rilievo è sicuramente il Nuovo Organo pubblicato nel 1620.

Il metodo scientifico di Bacone

Per Bacone i sensi sono fallaci e soggettivi mentre gli esperimenti sono l’unico modo scientifico e rigoroso per poter conoscere approfonditamente la natura. La mente umana può essere pericolosa perché può cadere in errore o in facili pregiudizi nello studio della natura, solo l’interpretazione della natura porta a risultati scientifici e a leggi e assiomi veri. Tali pregiudizi dell’uomo che lo allontanano dal metodo rigoroso e scientifico Bacone li chiama “idola” (simulacro-giudizi che anticipano l’esperienza-prima del giudizio), pericolo o ostacolo verso la verità. Per bacone ci sono:

- Gli idola tribus, tipici degli uomini, parte della sua natura e del suo modo di concepire intellettualmente le cose. L’uomo è naturalmente portato a concepire la natura molto più armonica di quello che in realtà è vedendo maggiormente delle cose (tipo di fantasia) piuttosto che altre cose.

- Poi abbiamo gli idola specus che derivano dall’educazione, le abitudini e dai casi fortuiti della vita.

Idola tribus e idola specus sono parte di noi. Poi però ci sono due tipi di idola che provengono da fuori:

- Gli idola fori (della piazza), strettamente connessi con il linguaggio che può generare pregiudizi.

- Gli idola theatri derivano dalle narrazioni che possono influenzare la visione della vita. Secondo Bacone ci sono 3 false filosofie: sofistica, empirica (chi non utilizza un metodo scientifico rigoroso) e la superstizione (più vicina alla teologia come Platone e Pitagora).

Per Bacone il metodo più corretto va dal particolare al generale ossia il metodo induttivo per unire l’esperienza e l’elaborazione razionale e rigorosa dall’altro attraverso 5 passaggi: raccogliere i dati sul fenomeno che si vuole studiare; elaborarli secondo tre tavole (fase negativa): della presenza che associa una stessa caratteristica di più fenomeni, dell’assenza che segnalano l’assenza di una determinata caratteristica, dei gradi che comparano i vari casi; la terza fase formula un’ ipotesi coerente con i risultati (prima vendemmia); si cerca di confermarla con una serie di esperimenti (istanze prerogative); si fa un esperimento cruciale per giungere ad una tesi finale ed eliminare ogni dubbio. Tra le 4 cause di Aristotele per Bacone va eliminata la causa finale, perché non serve alla scienza, anzi è controproducente uguale per efficiente materiale.

Influenza e confronto con altri scienziati

Rispetto a Galileo Galilei Bacone ebbe poca influenza. Il suo sperimentalismo, il suo metodo induttivo furono messi un po’ in ombra dalle incredibili scoperte di Galilei, di Keplero e ovviamente di Leonardo da Vinci. Bacone però esercitò una forte influenza dal punto di vista filosofico perché le sue teorizzazioni sono ancora oggi considerate i perni della rivoluzione scientifica.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il percorso politico di Francesco Bacone?
  2. Francesco Bacone iniziò la sua carriera politica sotto il regno di Elisabetta I, ma raggiunse il successo solo con Giacomo I Stuart, diventando avvocato generale, procuratore generale, Lord guardasigilli e infine Lord cancelliere, fino a quando fu accusato di corruzione.

  3. Qual è il contributo di Bacone alla filosofia della scienza?
  4. Bacone è noto per il suo metodo induttivo, che enfatizza l'importanza degli esperimenti per comprendere la natura, e per la sua critica agli "idola", pregiudizi che ostacolano la conoscenza scientifica.

  5. Cosa rappresentano gli "idola" secondo Bacone?
  6. Gli "idola" sono pregiudizi che distorcono la percezione della realtà, suddivisi in idola tribus, specus, fori e theatri, ognuno derivante da diverse fonti come la natura umana, l'educazione, il linguaggio e le narrazioni.

  7. Qual è l'opera più famosa di Bacone e di cosa tratta?
  8. L'opera più famosa di Bacone è "La nuova Atlantide", che descrive un'isola utopica dedicata alla ricerca scientifica, ispirata dall'opera "Utopia" di Tommaso Moro.

  9. Come si differenzia il metodo scientifico di Bacone da quello di Aristotele?
  10. Bacone propone di eliminare la causa finale di Aristotele, ritenendola inutile per la scienza, e promuove un metodo induttivo basato sull'esperienza e l'elaborazione razionale, in contrasto con l'approccio deduttivo aristotelico.

Domande e risposte

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