fragolina88
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Concetti Chiave

  • Hegel vede la storia come un processo divino e ottimistico, in cui la realtà si realizza attraverso l'assoluto che prende coscienza di sé.
  • Critica Fichte per non superare il dualismo tra finito e infinito e Shelling per non riconoscere le opposizioni come essenza della vita.
  • La dialettica è essenziale nella filosofia di Hegel, con l'assoluto che emerge dal superamento delle contraddizioni tramite sintesi.
  • Nella Fenomenologia dello Spirito, Hegel esplora il processo di autocoscienza, culminando nella dialettica servo-padrone che inverte i ruoli di dominio.
  • Hegel distingue tra spirito soggettivo, oggettivo e assoluto, con la filosofia che rappresenta il sapere più alto, cogliendo il concetto di se stessa.

Indice

  1. Connessione tra filosofia e storia
  2. Critiche a Fichte e Shelling
  3. Dialettica e assoluto
  4. Coscienza e autocoscienza
  5. Dialettica della ragione
  6. Logica dell'essere e dell'essenza
  7. Logica del concetto e natura
  8. Importanza della geologia e morte
  9. Spirito e coscienza
  10. Vita collettiva e diritto
  11. Arte, religione e filosofia

Connessione tra filosofia e storia

Per HEGEL c’è una stretta connessione tra la filosofia e la storia. La realtà è la storia da cui la filosofia non può essere scissa, ma anzi comprende cioè che l’andamento storico diviene.

Ha una concezione ottimistica della storia: si procede sempre verso la libertà.

Egli ritiene che il senso unico del processo storico sia divino. L’intera realtà non è altro che il progetto di Dio che si attua (ciò spiega la sua visione ottimistica). La realtà storica è quindi la realizzazione dell’assoluto che prende coscienza di sé.

La storia è un principio assoluto che si identifica con la ragione.

Critiche a Fichte e Shelling

* Hegel critica Fichte perché a suo avviso non è riuscito ad eliminare il dualismo kantiano del fondamento della realtà.

Critica l’intelletto di Fichte, poiché coglie i singoli e non la totalità.  vita e opere del filosofo HegelAccusa Fichte del “cattivo infinito”: nella filosofia Fichtiana, l’io che pone il non io avviene nell’astratto. Inoltre, l’io non è mai, ma tende ad essere, quindi tende all’infinito, perciò non elimina il problema del dualismo tra finito e infinito.

* Di Shelling, Hegel critica l’aver considerato la natura e lo spirito come due facce della stessa medaglia, definendo la sua filosofia la notte in cui tutte le vacche sono nere. Per Shelling inoltre, tutte le cose sono in armonia e non in opposizione tra loro, al contrario, Hegel sostiene che le opposizioni sono l’essenza, la vita.

Dialettica e assoluto

L’assoluto per Hegel è ricostruire il processo di dispiegamento della realtà, attraverso il movimento di opposizione dei suoi diversi aspetti e momenti. L’opposizione è l’essenza, la vita. La realtà è dialettica, perché sa riconoscere la dimensione contraddittoria dal reale e superiore, supera il dualismo infinito e finito : l’assoluto (infinito) è la sintesi del finito. Reale per Hegel è solo l’intero e non le parti, l’insieme, la totalità, che è infinito, sintesi di tutte le determinazioni finite. È un processo circolare il cui soggetto è l’assoluto, la ragione, Dio.

Coscienza e autocoscienza

In essa Hegel tenta di comprendere l’assoluto. Descrive il graduale processo dello spirito di prendere consapevolezza di se.. Si divide in due momenti:

* Primo momento: quello della COSCIENZA.

Quella che si sottopone alla coscienza sembra la conoscenza più certa ma non lo è, perchè dipende da noi, dal questo e dal quando. Es: questa è una penna, (questa è riferito all’oggetto che io guardo in ql momento, se cambio momento potrebbe essere una ltro oggetto).

La coscienza si divide in :

- certezza sensibile:

Sapere che dipende da noi, indeterminato.

- percezione:

Avvertiamo UNA SOLA cosa ma nelle sue molteplici qualità

- intelletto:

Cerca l’universale al di là del particolare, ma cerca il fondamento del particolare.

* Secondo momento: quello dell'AUTOCOSCIENZA.

La coscienza capisce di essere il soggetto di quelle rappresentazioni e diventa autocosciente .

L’autocoscienza si presenta come desiderio di qualcosa di cui sentiamo il bisogno, ma per averlo si misura con altri, percio è anche presa di coscienza degli altri.

Nel rapporto tra due persone uno dei due avverte il timore di morire, una paura nel profondo, perciò si sottomette e diventa servo del padrone lavorando per lui ed il padrone sfrutta il servo per i suoi bisogni. Il servo impara ad essere autonomo e a governare la natura, il padrone invece diventa dipendente dal servo. Perciò c’è un’inversione dei ruoli: il servo diventa padrone del padrone ed il padrone diventa servo del servo. L’autocoscienza è ragione osservativa. Poi con la volontà diventa ragione attiva.

* Stoicismo: lodato da Hegel per la ricerca dell’autosufficienza.

* Scetticismo: la dipendenza solo da dio, che pero puo sfociare nella conoscenza infelice: prendere coscienza del grande divario che c’è tra l’essere umano e divino e soffrire di questa incolmabile differenza.

Dialettica della ragione

Il sistema dell’assoluto è quello dialettico, che coglie le opposizioni e le conduce ad unità. Le opposizioni vengono superate ma non annullate. L’intelletto coglie le singole cose in se, le unità, la ragione coglie il tutto.

La dialettica della ragione si divide in 3 momenti:

1. Momento intellettivo: coglie le cose irrigidite in se. (tesi)

2. Momento dialettico: unisce cio che la cosa è a cio che la cosa non è (antitesi)

3. Momento speculativo: è la sintesi, gli opposti sono pensati nella loro unità

Es. : (tesi: broccoletto. Antitesi : non è un carciofo sintesi : verdura) La dialettica è interna alla realtà, ne è la struttura.

Logica dell'essere e dell'essenza

È l’indagine della realtà che si articola in 3 momenti :

Logica dell’essere:

* Idea nella mente di dio ancor prima di essere pensata. L’essere e vuoto, indeterminato e confluisce nel nulla, che è il suo opposto.

* Logica dell’essenza: È cio che una cosa è, come la percepiamo dal punto di vista del suo fondamento. Questa realtà si sdoppia e viene concepita come fenomeno, manifestazione di quell’essenza.

La realtà è atto in sintesi

* Logica del concetto: Ha il compito di considerare la realtà particolare comprendendola in orma universale. L’insieme di questi concetti è l’idea (momento della comprensione assoluta di qualsiasi cosa)

Logica del concetto e natura

La natura è l’idea quando esce da Dio. Non è mai com’è stata pensata, ma è peggio, c’è una decadenza, un’alienazione. Si articola in:

* Meccanica: esteriorità dei fenomeni

* Fisica dei corpi: sul piano qualitativo

* Fisica organica: quella superiore (vita vegetale-animale-uomo)

Importanza della geologia e morte

Hegel conferisce importanza alla geologia perchè consiste nello studio della storia del nostro pianeta.

Morte: consiste nel rinnovamento dell’umanità, non dell’individuo. È un abisso del nulla. Questa è la concezione superiore della morte, quella occidentale.

Spirito e coscienza

Lo spirito, ossia la realtà umana e storica, è l’idea che ritorna in se stessa.

Avviene in 3 livelli:

1. Coscienza individuale, noi, le persone, gli individui.

-riflessione anima: oggetto di studio dell’antropologia, uomo in rapporto con l’ambiente.

- sviluppo coscienza : fenomenologia dello spirito, coscienza di se

- la presa coscienza di se è lo spirito, psicologia.

2.

Vita collettiva e diritto

Vita collettiva, la liberta che sono. È lo scopo dell’essenza.

3 momenti:

Diritto: alla proprietà privata, diritto penale : infrangere un diritto, pena: riabilitazione. APETTO ESTERIORE

Moralità : aspetto interione, volontà del bene, rapporto tra come dovrei essere e come sono.

Etica: interiorizzazione del diritto esternato dalla morale (sintesi)

3.

Arte, religione e filosofia

È la più alta forma del sapere

Arte:

-simbolica: rappresentazione della forma (architettura)

- classica: equilibrio tra materia e forma (scultura)

- romantica: poesia e musica (limitate pero dagli strumenti musicali che sono fisici)

Religione:

Sentimento, nel sentire, connette l’uomo con l’infinito, cioè Dio. La migliore delle religioni è quella cristiana.

Filosofia:

Coglie il concetto, è l’idea che coglie se stessa, è il compimento.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la concezione della storia secondo Hegel?
  2. Hegel vede la storia come un processo ottimistico verso la libertà, considerandola un progetto divino in cui la realtà storica è la realizzazione dell'assoluto che prende coscienza di sé.

  3. Come critica Hegel le filosofie di Schelling e Fichte?
  4. Hegel critica Fichte per non aver eliminato il dualismo kantiano e per il concetto di "cattivo infinito". Critica Schelling per aver considerato natura e spirito come due facce della stessa medaglia, sostenendo invece che le opposizioni sono essenziali.

  5. Cosa intende Hegel per "realtà dialettica e assoluto"?
  6. Per Hegel, la realtà è dialettica e l'assoluto è la sintesi del finito, un processo circolare in cui l'opposizione è essenziale e la totalità è reale.

  7. Qual è il significato della "dialettica servo-padrone" in Hegel?
  8. La dialettica servo-padrone descrive un rapporto di sottomissione e autonomia, dove il servo, attraverso il lavoro, diventa autonomo e il padrone dipende dal servo, invertendo i ruoli.

  9. Come si articola la filosofia dello spirito secondo Hegel?
  10. La filosofia dello spirito si articola in tre livelli: spirito soggettivo (coscienza individuale), spirito oggettivo (vita collettiva e libertà) e spirito assoluto (la forma più alta del sapere, comprendente arte, religione e filosofia).

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